Ettore Cercone (1850 – 1896) - Veduta di Samaria col monte Garizim

ETTORE CERCONE
(Messina, 1850 – Sorrento, 1896)
Veduta di Samaria col monte Garizim
Olio su tavoletta, cm. 24,5 x 14,5
Firmato ‘E CERCONE’ in basso a destra
A tergo: Etichetta con descrizione titolo
Dimensione cornice, cm. 21 x 31 x 3 ca.


NOTE: Pubblicazione catalogo Intermidiart. Firmato in basso a destra. A tergo: Etichetta con descrizione titolo. Opera proveniente da una collezione siciliana. Certificato di Lecita Provenienza. Opera con cornice (difetti):

Questo limpido scorcio di paesaggio orientale – proveniente da una collezione importante siciliana e – con lo sfondo rappresentato dal Monte Garizim, appartiene senza alcun dubbio al valente pittore siciliano Ettore Cercone (Messina, 1850 – Sorrento, 1896), figura importante della pittura dell’Ottocento siciliano orinatale, che ha contribuito a creare nella nostra isola quel magico felice momento culturale, tra il XIX e il XX secolo.
L’opera in questione è caratterizzata da una pittura corposa e pastosa, realizzata per “macchie”, in grado di catturare le bellezze e le contraddizioni paesaggistiche della terra meridionale ed orientale con una visione lirica. La rappresentazione dello scorcio paesaggistico, del Monte Garizim in lontananza, e l’esaltazione della luce e del colore, sono elementi distintivi di questa opera.
Ettore Cercone, nato a Messina il 21 novembre 1850, in giovane età si arruolò nella Marina Militare, partecipando alla battaglia di Lissa. Durante i suoi viaggi in Oriente, il Cercone era solito raccogliere esemplari di flora e fauna marina per la stazione zoologica "Aquarium" di Napoli, dove vi lavorò come ricercatore.
È presumibile che abbia vissuto a Napoli, dove strinse amicizia con Domenico Morelli. Nel 1880, realizzò nove quadretti con figure arabe, conservati presso la Galleria dell'Accademia di Belle Arti di Napoli. Non a caso, il Cercone era interessato ai temi orientali, molto di moda per i gusti borghesi del tempo, frutto dei ricordi dei suoi viaggi.
La sua pittura si distingue per l'immagine resa con immediatezza ed espressività coloristica.
Il Cercone è morto a Piano di Sorrento il 12 settembre 1896.
L'opera di ottima resa artistica e cromatica si presenta in buono stato di conservazione con i segni di invecchiamento visibili dalle foto. Firmato in basso a destra, nel retro reca un’etichetta con descrizione del titolo.
Il dipinto presenta traccia di sporco causato dal tempo, segni che testimoniano gli anni dell’opera. Il quadro, di buona mano pittorica, ed è con una sottile cornice dorata (dimensione cornice, cm. 31 x 31 x 3 ca., presenza difetti). "La cornice mostrata nelle foto riportate sopra è stata aggiunta all’opera d’arte dal venditore o da un soggetto terzo. La cornice ti viene fornita senza costi aggiuntivi in modo che sia pronta da esporre non appena arriva. La cornice viene inclusa a titolo di cortesia e non è considerata parte integrante dell’opera d’arte. Pertanto, qualsiasi potenziale danno alla cornice che non influisce sull’opera d’arte stessa non sarà accettato come motivo valido per aprire un reclamo o richiedere l’annullamento dell’ordine."

PROVENIENZA: Coll. Privata Siciliana

PUBBLICAZIONE:
 Inedito;
 I MITI E IL TERRITORIO nella Sicilia dalle mille culture. INEDITA QUADRERIA catalogo generale dei dipinti della collezione del ciclo “I Miti e il territorio”, Editore Lab_04, Marsala, 2024.

Nel caso di vendita al di fuori del territorio italiano, l'acquirente dovrà attendere i tempi di evasione delle pratiche di esportazione.