義大利. - 46 banconote + 11 mini assegni - anche consecutive da mazzetta (沒有保留價)
編號 86242251
義大利. REALI FINANZE - 1860 - Prestito assedio di Gaeta di Francesco II - Capitale franchi cento rendita annua franchi cinque (沒有保留價)
編號 86242251
義大利. REALI FINANZE - 1860 - Prestito assedio di Gaeta di Francesco II - Capitale franchi cento rendita annua franchi cinque (沒有保留價)
Certificato storico italiano conosciuto come "REALI FINANZE" emesso il 10 ottobre del 1860 dal Regno delle Due Sicilie durante l'assedio di Gaeta da Francesco II.
Il documento è stato mantenuto in Perfette condizioni e viene venduto corredato da cartella ornata narrante la storia di questo pezzo e da COA (Certificate of Authenticity) emesso da azienda leader del mercato della Scripofilia in Italia con codice QR che permette di accedere all'area del museo virtuale ScripoMuseum collegato a questo pezzo per poter esplorare tutta la storia di questo pezzo insieme al suo andamento di valore economico nel corso del tempo.
Più informazioni su questo documento anche riportate nella cartella allegata:
Nel 1860 a Gaeta veniva emanato l’ultimo prestito pubblico del Regno delle Due Sicilie. Il 10 Ottobre 1860 le Reali Finanze di Re Francesco II emanavano un Prestito di Cinque Milioni di Ducati, per cercare fondi per sostenere le spese per la difesa del Regno. Fu costretto a emettere titoli di Stato che gli consentissero di reggere il devastante assedio piemontese. Il ricordo al debito pubblico, ieri come oggi è un fatto del tutto naturale per uno stato sovrano. Ma quando si tratta di atti ufficiali emanati da Gaeta, da Re Francesco II nei mesi dell’assedio tutto cambia. Elementi come questo rappresentano un tassello importante per ripercorrere una delle pagine belliche più raccontate del risorgimento, eppure pronte ancora oggi a far parlare di se per nuove scoperte. Il 20 ottobre, il pegno fu emesso su cartelle con cedole in franchi, che in quel frangente storico era più piazzabile e solido, per la vendita all’estero. I 5 milioni di ducati, circa 21 milioni di franchi, erano difficilmente piazzabili all’epoca, data la situazione bellica in atto.