EKO - P2•FIESTA - - 電音聲型吉他 - 義大利 - 1973

Non avevo idea di cosa sarebbe potuto uscire fuori dall'unione di una piccola parlor ed un buon single-coil.
Ora lo so, una BOMBA!
Si tratta di una EKO P2 FIESTA con un pickup EKOsc01 alla buca.
Con le poche informazioni tecniche trovate online e la mia modestissima esperienza cercherò di fare una buona descrizione.
Pare che nel 1973 un ponte fisso sostituí il tipico mobile degli anni 60, mentre nei primissimi 70 il logo "EKO" sulla cassa nella spalla sinistra diventò "EKO Made in Recanati Italy", perché la piccola casa italiana è ormai cosciente di aver successo in tutto il mondo ed orgogliosamente sfoggia l'invidiata italianetà!
Perciò lo strumento va datato tra il 1970 ed il 1973.
I legni, dopo oltre 50 anni, non possono che essere super stagionati...
Top, fasce, fondo e manico sono in mogano, tastiera e ponte in palissandro.
Il manico si presenta in 2 pezzi longitudinali divisi da una finissima banda chiara, con una sottile sezione a C e 42mm al capotasto, molto comodo e veloce.
I tasti, molto ben posati, si contano dallo 0 al 19°, il 12° incontra la cassa.
Non presenta truss-rod, ma, essendo il manico avvitato, è possibile regolare facilmente l'action.
Il fondo è bombato, il top leggermente convesso sotto il ponte, non so se nasce così oppure è il risultato di oltre 50 anni di pressione... Fatto sta che ne deriva un'ottima diffusione in acustica, ed anche esteticamente è un bel vedere.
Il ponte mobile mi ha permesso una minima variabilità della scala, 636mm al mi basso e 634mm al mi cantino, per più precisa intonazione.
La vernice sembra non aver subíto l'invecchiamento del tempo, sono presenti minimi ed inevitabili segni di vita vissuta.
Ho modificato negli attacchi il pickup, rendendolo più sottile alle estremità per avere un action bassa, essendo la 3° e 4° barra più alte delle altre.
Approfittando della buca da 80mm ho potuto fissarlo obliquamente rispetto all'asse longitudinale, con la barra della 1° corda vicina al ponte e quella della 6° vicina al manico, ricorda un Telecaster style.
Ho aggiunto un controllo volume ed uno tone, ben isolati e schermati con lamina di rame, come anche schermato è tutto il cavo...
Ne risulta l'assoluta e completa assenza di qualsivoglia ronzio o disturbo.
Il suono è brillante e pulito in acustica, il distanziatore pre-capotasto é adesso in osso per trasmettere quante più vibrazioni dalle corde ai legni, e, pur essendo una parlor, restituisce una inaspettata consistenza di frequenze medie e basse...
Ma il divertimento esplode con l'amplificatore... Giocando col Volume e Tone ci si immedesima in un chitarrista hard-rock con un overdrive, un chitarrista heavy-metal con un ultra-distortion o un chicago-bluesman con uno slide!
Auguro un buon sound al fortunato prossimo proprietario!