Importante antico dipinto da collezione
Bernardo Bellotto (1722-1780) Bottega
“ Scena teatrale “
Olio su tela, frammento di una scena più grande (o bozzetto)
Misura tela: 46 x 25 cm - reintelata
L’opera, di bella qualità pittorica, si presenta in ottimo stato conservativo. Potrebbe essere un frammento di un’opera più grande o un bozzetto preparatorio, collocata nella metà del ‘700 veneziano e’ stato individuato come un dipinto proveniente dall’importante bottega del pittore Bernardo Bellotto (1722-1780).
***** Opera presentata eccezionalmente senza prezzo di riserva
Bernardo Bellotto (1722-1780), interprete a livello europeo del vedutismo veneziano settecentesco (con nomi quali Antonio Canal, Luca Carlevarijs, Francesco Guardi, Michele Marieschi …), sarebbe stato per secoli la voce di riferimento al grande paesaggismo d’Oltralpe, un precursore del sentimento romantico e realista ottocentesco del paesaggio e dei suoi abitanti, linguaggio ufficializzatosi soltanto con Courbet e Corot. Nipote dell’ex scenografo teatrale e primo fra i vedutisti, ossia Canaletto, Bernardo si sarebbe formato presso la sua bottega, lasciandola una volta per sempre nel 1747, diretto alla corte sassone per divenirne pittore ufficiale. Non avrebbe mai più rivisto la sua casa, Venezia, vivendo fino alla fine la sua vita (e la sua carriera) fra le grandi corti continentali europee. Frequenti sono stati, e sono, i problemi di attribuzione delle opere rispettivamente di zio e nipote: era infatti prassi del Bellotto firmarsi, dopo aver lasciato la bottega familiare, proprio con lo pseudonimo dello zio Canaletto, in modo da fare propria la fama che accompagnava quel nome. Una fama che le sue personali opere sapevano tenere alta, in quanto di un gusto, una nitidezza ed una precisione riscontrabili soltanto nelle migliori realizzazioni dello zio: non è un caso che, tuttora, nei paesi ove Bellotto lavorò (Germania, Austria e Polonia) ci si rivolga a lui in primis come “Canaletto”, scavalcando così per importanza artistica il Canaletto originale, Antonio Canal.
Lo stesso Antonio Canal, a Londra nel 1746, fu preda di una diceria che lo voleva come un bottegaio del reale “Canaletto”, ossia un usurpatore intenzionato a vivere del nome altrui: ciò era possibile proprio per il fatto che Bellotto, nel mentre, si era affermato come grande artista, facendo così passare lo zio come un emulo facente le veci dell’unico, vero ed inimitabile artista. Per far cadere tali voci, Canal pubblicava nel 1749 un annuncio sul Daily Advertiser allo scopo di invitare chiunque fosse interessato al suo studio, per osservarne così le opere indubbiamente “made in Canaletto”. A complicare la faccenda, si andava ad aggiungere un altro misterioso vedutista veneziano, stavolta denominato “Canalety”, operante in Francia in quegli anni: il fratello di Bernardo, Pietro Bellotto (1725-1790). Dunque, una storia di attribuzione complessa e sempre ricca di nodi problematici. Fortunatamente, da molti anni a questa parte, la figura di Bernardo Bellotto è stata indagata a fondo ed isolata entro il panorama artistico fervente del Settecento europeo, grazie a diverse mostre e conseguenti studi. Proprio per cogliere l’aspetto più “inedito” dell’arte di Bellotto, vedremo qui una composizione estremamente rara per un vedutista, che si vorrebbe canonicamente votato alla sola realizzazione di elementi naturali e architettonici contestualizzati nel reale.
Si tratta qui della Allegoria (opera raffigurante un concetto) “Ex Arduis Immortalitas”, parte di un pendant (una coppia di dipinti da leggere assieme, tipico della prassi vedutista) con l’altra sola allegoria realizzata da Bellotto, la “Inclinata Resurgit”. Quello che salta immediatamente all’occhio è l’attenzione dedicata dal principe dei vedutisti (se volessimo definirne re il Canal) ai volti, gli abiti, le espressioni e i gesti umani: una capacità nella resa dell’umanità pressoché unica in questo filone. Dopotutto Bellotto fu uno dei pochi vedutisti che inserì veri e propri ritratti di committenti e personalità notabili entro le sue vedute (a cominciare dalla sua fase viennese del 1759-60 presso i principi Liechtenstein e Kaunitz).
Proveniente da importante collezione privata italiana
Con certificato di autenticità a norma di legge
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编号 94257978
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Bernardo Bellotto (1722-1780), Circle of - Scena teatrale - NO RESERVE