Scuola fiamminga (XIX), da David Teniers il Giovane (1610-1690) - La festa del figliol prodigo

Da David Teniers il Giovane (1610-1690), XIX secolo
La festa del figliol prodigo
Olio su tela, cm 81 x 101
Con cornice, cm 96 x 120

L’opera raffigura la festa allestita dal padre che accoglie il figlio prodigo una volta ritornato a casa pentito, parabola trattata da altri grandi artisti come Rembrandt o Murillo negli stessi anni in cui David Teniers il Giovane dipinge la tela a cui quest’ultima si è ispirata. I costumi, il paesaggio e le vivande rivelano il contesto e il periodo in cui David Teniers vive, ovvero le Fiandre del Seicento, senza nasconderne alcun particolare, anzi, sottolineando gli oggetti, gli abiti, gli edifici e gli elementi presenti nella composizione. Fra questi alcuni svolgono una funzione di bilanciamento e di ordine, come ad esempio gli effetti personali del figlio prodigo appoggiati su una panca a sinistra oppure, dalla parte opposta, brocche, bottiglie e calici riservati al banchetto. Altri elementi si spargono in punti diversi e attirano l’occhio di chi osserva per la loro formidabile precisione descrittiva: il cagnolino al centro della scena, i piatti della tavola imbandita, il corno postale che fa da insegna all’edificio e, a destra più in lontananza, uno scorcio di villaggio che va perdendosi nella pianura erbosa. Il descrittivismo è tipicamente fiammingo, come pure i costumi, le architetture e, più in generale la contestualizzazione, vicina a quella di una scena di genere. L’acuta caratterizzazione dei personaggi si può osservare studiandone i singoli volti, i quali mostrano un certo contegno nelle espressioni fino a esplodere con la smorfia, quasi grottesca, del suonatore di violino. Le pennellate appaiono spesse e corpose dando così più forza e intensità ai colori, rappresentati da un’ampia gamma cromatica in grado di generare contrasti vivaci: i toni spenti e sfumati del paesaggio sono interrotti bruscamente dai colori di vesti, tovaglie, cibi e accessori presentati attorno alla tavola. In definitiva la tela ci mostra una grande varietà di soggetti e generi, in quanto contiene parti di paesaggismo fiammingo, scene di genere e, osservando bene, anche alcuni brani di natura morta isolati dal centro della composizione.

La cornice è fornita in omaggio, di conseguenza non può essere motivo di reso o reclamo.

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