Guarini - Il Pastor Fido - 1662
编号 88709709
BELLA EDIZIONE ILLUSTRATA DEL PASTOR FIDO
Scene pastorali a piena pagina incise all'acquaforte, bellissime. Iniziali ornate e fregi tipografici in silografia.
ESPERIMENTO INGEGNOSO E AUDACE, l'A. ambisce a porsi come sintesi e innovativo superamento dei generi presenti sulla scena teatrale cinquecentesca.
Erede, per temi e tipologie, di una ormai consolidata e illustre tradizione pastorale ferrarese, animato da uno spirito di competizione con l'Aminta del Tasso, il Pastor Fido, testo d'ingannevole levità, costituisce un'ambizioso tentativo di riscrittura dei grandi modelli del teatro classico (Fedra, Edipo re, Andria), riattualizzati secondo l'uso e il gusto dei moderni.
Pubblicato per la prima volta a Venezia nel 1590. Gamba 556. Razzolini p.180. Gay, III, 665. Crescimbeni, II, 479. Melzi, ii, 320.
CONDITION REPORT
Rilegatura coeva in marocchino rosso, titolo e fregi in oro al dorso che è diviso in 4 nervi. Pp. 288, alcune tavole incise a piena pagina e alcune iniziali decorate, leggere tracce d'uso al dorso. Molto buono.
FULL TITLE & AUTHORS
Il Pastor Fido, del Signor Cavalier Battista Guarini.
In Amsterdam per Giovanni Ravestein 1662
Giovan Battista Guarini
CONTENTS
Il Pastor Fido è un dramma pastorale in endecasillabi e settenari, composto tra il 1580 ed il 1583 e ispirato a una pagina di Pausania e all'Aminta del Tasso, del quale è in gran parte una riscrittura resa più complessa nella trama e nella verseggiatura. L'opera venne pubblicata per la prima volta a Venezia nel 1590, per essere poi rappresentata nel 1595 (o nel 1596) a Ferrara e nel 1598 a Mantova.
L'autore è Giovan Battista Guarini, poeta, nato a Ferrara verso la fine del 1538, morto a Venezia il 7 ottobre 1612, professore di retorica e abile diplomatico.
La vicenda si svolge in Arcadia (Grecia) ed ha per protagoniste due coppie di giovani, Amarilli e Mirtillo, Dorinda e Silvio, che coronano il loro amore dopo molte vicissitudini. Amarilli e Mirtillo si amano, ma vengono ostacolati dall'interpretazione sbagliata di un oracolo; Dorinda soffre per l'indifferenza di Silvio, del quale finalmente ottiene l'amore dopo che egli l'ha ferita scambiandola per un lupo. La favola, complicata da numerosi episodi collaterali, si conclude festosamente con le doppie nozze.
Il dramma può vantare più di cento ristampe. Ad esso si ispirarono numerosi compositori di madrigali, tra cui Giaches de Wert, Claudio Monteverdi, Sigismondo d'India, Alessandro Grandi, Tarquinio Merula e Heinrich Schütz. Il primo a trarne un'opera lirica fu Georg Friedrich Händel. Ne vennero tratte anche sei sonate un tempo attribuite ad Antonio Vivaldi ed oggi a Nicolas Chédeville.
Il pastor fido suscitò numerose polemiche per l'inosservanza del precetto aristotelico secondo cui elementi tragici ed elementi comici non potevano essere mescolati all'interno di una medesima opera, come invece avviene nel testo del Guarini, dove alcuni aspetti sono peculiari della commedia: lo scambio di persona, le peripezie amorose e la lieta fine dovuta al riconoscimento del personaggio (agnizione).
Lo stile e il tono medio dell'opera sono dati da un decoroso equilibrio formale, che fa leva sull'armonia dell'espressione, su un'elegante scorrevolezza e su una facile musicalità, che ammorbidisce ogni eccesso a favore di un andamento lineare e fluido. I princìpi applicati nel Pastor fido sono esposti dallo stesso Guarini in un importante testo teorico, il Compendio della poesia tragicomica, del 1601. L'autore vi sostiene che scopo della poesia è dilettare e non ammaestrare, e dichiara la sua preferenza per la favola pastorale, sintesi perfetta fra la tragedia e la commedia.
In ossequio alle concezioni moralistiche della Controriforma, il Guarini propone una società saldamente retta dalle leggi e basata sull'istituto del matrimonio; nella sua opera corre tuttavia una vena sensuale, particolarmente evidente nella visione dell'amore, esaltato come espressione sana e gioiosa dell'istinto vitale. Al di là del suo valore letterario, Il pastor fido è un testo-chiave per seguire l'evoluzione della favola pastorale. Esso infatti non è destinato solo alla lettura, ma anche alla rappresentazione teatrale; in tal modo è possibile far rivivere sulla scena la vita della corte, alla quale l'autore rimanda con chiare allusioni, e rendere più forti i legami tra la corte stessa e il luogo mitico nel quale si svolge l'opera.
Paradossalmente, il Compendio, scritto per legittimare davanti ai rigidi sostenitori delle regole aristoteliche la fusione tra generi diversi, si presenta come un vero e proprio dettato di leggi compositive.
卖家故事
BELLA EDIZIONE ILLUSTRATA DEL PASTOR FIDO
Scene pastorali a piena pagina incise all'acquaforte, bellissime. Iniziali ornate e fregi tipografici in silografia.
ESPERIMENTO INGEGNOSO E AUDACE, l'A. ambisce a porsi come sintesi e innovativo superamento dei generi presenti sulla scena teatrale cinquecentesca.
Erede, per temi e tipologie, di una ormai consolidata e illustre tradizione pastorale ferrarese, animato da uno spirito di competizione con l'Aminta del Tasso, il Pastor Fido, testo d'ingannevole levità, costituisce un'ambizioso tentativo di riscrittura dei grandi modelli del teatro classico (Fedra, Edipo re, Andria), riattualizzati secondo l'uso e il gusto dei moderni.
Pubblicato per la prima volta a Venezia nel 1590. Gamba 556. Razzolini p.180. Gay, III, 665. Crescimbeni, II, 479. Melzi, ii, 320.
CONDITION REPORT
Rilegatura coeva in marocchino rosso, titolo e fregi in oro al dorso che è diviso in 4 nervi. Pp. 288, alcune tavole incise a piena pagina e alcune iniziali decorate, leggere tracce d'uso al dorso. Molto buono.
FULL TITLE & AUTHORS
Il Pastor Fido, del Signor Cavalier Battista Guarini.
In Amsterdam per Giovanni Ravestein 1662
Giovan Battista Guarini
CONTENTS
Il Pastor Fido è un dramma pastorale in endecasillabi e settenari, composto tra il 1580 ed il 1583 e ispirato a una pagina di Pausania e all'Aminta del Tasso, del quale è in gran parte una riscrittura resa più complessa nella trama e nella verseggiatura. L'opera venne pubblicata per la prima volta a Venezia nel 1590, per essere poi rappresentata nel 1595 (o nel 1596) a Ferrara e nel 1598 a Mantova.
L'autore è Giovan Battista Guarini, poeta, nato a Ferrara verso la fine del 1538, morto a Venezia il 7 ottobre 1612, professore di retorica e abile diplomatico.
La vicenda si svolge in Arcadia (Grecia) ed ha per protagoniste due coppie di giovani, Amarilli e Mirtillo, Dorinda e Silvio, che coronano il loro amore dopo molte vicissitudini. Amarilli e Mirtillo si amano, ma vengono ostacolati dall'interpretazione sbagliata di un oracolo; Dorinda soffre per l'indifferenza di Silvio, del quale finalmente ottiene l'amore dopo che egli l'ha ferita scambiandola per un lupo. La favola, complicata da numerosi episodi collaterali, si conclude festosamente con le doppie nozze.
Il dramma può vantare più di cento ristampe. Ad esso si ispirarono numerosi compositori di madrigali, tra cui Giaches de Wert, Claudio Monteverdi, Sigismondo d'India, Alessandro Grandi, Tarquinio Merula e Heinrich Schütz. Il primo a trarne un'opera lirica fu Georg Friedrich Händel. Ne vennero tratte anche sei sonate un tempo attribuite ad Antonio Vivaldi ed oggi a Nicolas Chédeville.
Il pastor fido suscitò numerose polemiche per l'inosservanza del precetto aristotelico secondo cui elementi tragici ed elementi comici non potevano essere mescolati all'interno di una medesima opera, come invece avviene nel testo del Guarini, dove alcuni aspetti sono peculiari della commedia: lo scambio di persona, le peripezie amorose e la lieta fine dovuta al riconoscimento del personaggio (agnizione).
Lo stile e il tono medio dell'opera sono dati da un decoroso equilibrio formale, che fa leva sull'armonia dell'espressione, su un'elegante scorrevolezza e su una facile musicalità, che ammorbidisce ogni eccesso a favore di un andamento lineare e fluido. I princìpi applicati nel Pastor fido sono esposti dallo stesso Guarini in un importante testo teorico, il Compendio della poesia tragicomica, del 1601. L'autore vi sostiene che scopo della poesia è dilettare e non ammaestrare, e dichiara la sua preferenza per la favola pastorale, sintesi perfetta fra la tragedia e la commedia.
In ossequio alle concezioni moralistiche della Controriforma, il Guarini propone una società saldamente retta dalle leggi e basata sull'istituto del matrimonio; nella sua opera corre tuttavia una vena sensuale, particolarmente evidente nella visione dell'amore, esaltato come espressione sana e gioiosa dell'istinto vitale. Al di là del suo valore letterario, Il pastor fido è un testo-chiave per seguire l'evoluzione della favola pastorale. Esso infatti non è destinato solo alla lettura, ma anche alla rappresentazione teatrale; in tal modo è possibile far rivivere sulla scena la vita della corte, alla quale l'autore rimanda con chiare allusioni, e rendere più forti i legami tra la corte stessa e il luogo mitico nel quale si svolge l'opera.
Paradossalmente, il Compendio, scritto per legittimare davanti ai rigidi sostenitori delle regole aristoteliche la fusione tra generi diversi, si presenta come un vero e proprio dettato di leggi compositive.
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Quick delivery, professionally packaged. Quality of product as promised. Very happy with purchase.
查看翻译Perfect! Thank you!
查看翻译Excellent vendeur transaction parfaite
查看翻译Un libro magnífico. Envío rápido y bien protegido. Vendedor excelente.
查看翻译Purtroppo il libro è arrivato con vistose macchie marroni sulla copertina posteriore che nelle immagini della promozione non c'erano. Non comprendo da dove provengano. Se vuole le mando una fotografia
查看翻译Merci d'avoir mis cet ouvrage en vente. Livre dont la description serait fidèle si deux Francesco Patrizi n'avaient pas été confondus.
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