SCUOLA SCILIANA (XIX)
(Straniero del Grand Tour, attivo in Sicilia nella prima metà dell’800)
Rocce e dintorni di Bagheria (?)
Olio su tela, cm. 54 x 66
Traccia di firma e data in basso
Sul verso: iscrizione “Benz (?) 1860”
Dimensione cornice cm. 78 x 91 x 5 ca.


NOTE: Pubblicazione catalogo opere della collezione Intermidiart. Opera con traccia di firma (?) e data 1860. Certificato di Lecita Provenienza. Opera con cornice dorata e lavorata (difetti):

Questo limpido paesaggio roccioso con figure – proveniente da una collezione importante siciliana e con lo sfondo rappresentato da colline con scoglie rocciose – suggerisce che l'opera possa appartenere a uno dei pittori stranieri del Grand Tour attivi in Sicilia nella seconda metà dell'Ottocento. Questo movimento artistico coinvolse numerosi artisti europei, che esplorarono e rappresentarono le bellezze del sud Italia, tra cui la Sicilia, attratti dalla sua luce unica e dal fascino dei suoi paesaggi. Gli artisti siciliani, ispirati dai viaggiatori stranieri e dalle influenze culturali importate, iniziarono a produrre opere che riflettevano sia la bellezza del paesaggio locale sia le tendenze artistiche europee.
L’opera in questione è caratterizzata da una pittura corposa e pastosa, realizzata per “macchie”, in grado di catturare le bellezze e le contraddizioni paesaggistiche della terra meridionale con una visione lirica. La rappresentazione delle rocce, delle colline e delle piantagioni, e l’esaltazione della luce e del colore, sono elementi distintivi di questa opera. La tela, inoltre, riprende grosso modo l’inquadratura adottata da Francesco Lojacono per le opere Rocce di Bagheria (olio su tela, 40 x 52 cm., firmato e datato in basso a destra “F. Lojacono ottobre …”, inv. 178, Bibl.: A. Giuliana Alajmo, 1952) e in particolare i Dintorni di Bagheria (olio su tela, 42 x 56 cm., inv. 177, Bibl.: G. Lentini, s.d., p. 25; M. Accascina, 1939, p. 139; A. Giuliana Alajmo, 1952; A. Giuliana Alajamo, 1958, p. 8; F. Grasso, 1989, p. 10; Evelina De Castro, 1997, pp. 68, 78) quest’ultimo riferito al 1870 (cit. M. Accascina, 1939, p. 1390) ed entrambi conservate presso il Museo Civico di Santo Spirito di Agrigento, già collezione Giuseppe Sinatra.
Arretrato il punto di ripresa, la nostra veduta, di più ampio respiro, si estende a comprendere buana parte del paesaggio con il cielo, avente come protagonista del quadro lo stesso sperone roccioso. Tuttavia, a differenza del dipinto di Sinatra, la nostra opera – parzialmente dì invenzione – rivela, un impianto compositivo più unitario, ove la resa degli effetti luministici è più naturale, i corposi stacchi chiaroscurali si spogliano di ogni residua convenzionalità di maniera. La minuzia con la quale sono definiti i particolari come rocce, pietre, cespugli, alberi dimostra la completa assimilazione dei modelli del naturalismo palizziano, ma implica anche una riflessione sulla lezione dei maestri della scuola di Posillipo e sugli esempi dei grandi paesaggisti del passato, italiani e stranieri (Farese Sperken). Anche qui, come nella tela di Sinatra, tra una rada vegetazione di alberi densi e un falsopiano di rocce scavate, vi sono alcune figurette di pastori e donne.
Notevoli sul piano compositivo e luministico, ma anche per la scelta del soggetto, sono inoltre, estese le analogie – delle opere sopracitate, anche – con alcune opere di Michele Cammarano, quali il Paesaggio montano e Studio di rocce, e Paesaggio (olio su tela cm. 28 x 41, non firmata e attribuita Michele Cammarano, Casa d’Asta Arcadia Srl, Roma, lotto 426). Anche Nicola Palizzi troviamo impegnato in simili prove in Rocce, del Museo Civico di Vasto, e il Casale con contadini e armenti (olio su tela cm. 120 x 96, firmato N. Palizzi, Casa d’Asta Arcadia Srl, Roma, lotto 466), entrambi con un fare morbido e avvolgente di luce e di colore.
La notevole somiglianza dell’impianto compositivo che si registra nell’opera in discussione, firmato e datato 1860, mette bene in evidenza il rapporto del giovane Francesco Lojacono con il nostro artista. Lojacono, durante il suo soggiorno a Napoli tra il 1856 e il 1859, ha beneficiato dell'insegnamento dei Palizzi e dell'interazione con pittori viaggiatori stranieri, specialmente tedeschi. Tra questi, Franz Ludwig Catel, Carl Wilhelm Gotzlof, Carl Rottmann, Carl Morgenstern, Johann Jakob Frey e il nostro autore, hanno avuto un ruolo fondamentale, offrendo stimoli che hanno contribuito significativamente alla sua crescita artistica e alla conquista di una maggiore padronanza tecnica. Il salto qualitativo osservato nelle opere di Lojacono è dunque attribuito a questi influenti incontri e alla formazione ricevuta a Napoli, che gli hanno permesso di sviluppare un maggiore controllo e raffinatezza nel suo lavoro artistico.
La tela qui in oggetto, pertanto, è stata realizzata – a nostro parere – antecedente alle opere sopra citate della collezione di Sinatra. Si afferma che il dipinto rappresenta un avanzamento significativo nella carriera artistica di Lojacono, segnalando il suo interesse per la rappresentazione oggettiva e la sperimentazione con luce e colore. Inoltre, si sottolinea che questi aspetti saranno successivamente perfezionati grazie all'influenza dei pittori della scuola di Resina, una corrente artistica che enfatizzava la verità oggettiva nelle rappresentazioni paesaggistiche. (bibl.: Fabio Speranza).
Non si può escludere, pertanto – come sopra citato – che stiamo parlando di un illustre pittore straniero, da ricercare tra i pittori del Grand Tour, innamorati della luce del Meridione, che avevano esplorato la Sicilia nel corso della prima metà del secolo, restituendone il fascino panoramico delle coste e l’arcaica bellezza delle rovine. Un artista dal talento indiscutibile, figura che, insieme ai colleghi stranieri e a Francesco Lojacono, Michele Catti e Antonino Leto - nota triade dei maggiori pittori paesaggisti dell’Ottocento siciliano - ha contribuito a creare nella nostra isola quel magico e felice momento culturale tra il XIX e il XX secolo.
La tela è un importante aggiunta delle opere straniere al corpus delle collezioni siciliane, arricchendo il patrimonio artistico della regione. In particolare, le collezioni d'arte siciliane del XIX secolo si arricchirono di opere provenienti dai vari paesi visitati dai giovani aristocratici durante il loro "Gran Tour". Queste opere straniere divennero parte integrante del patrimonio artistico siciliano, influenzando gli artisti locali e contribuendo alla creazione di una pittura siciliana che rifletteva sia le radici locali sia le influenze internazionali.
La tela di grande effetto, reca traccia di firma con data “Benz 1860” in basso e nel retro-tela, e diverse scritte nel telaio (vede foto).
In merito al suo stato conservativo, la tela si presenta in condizioni generali discreti considerando l'epoca del dipinto. La superficie pittorica si presenta in patina, e non mostra difficoltà di lettura. Si notano – a luce di Wood – alcuni piccoli restauri sparsi, nulla comunque di veramente rilevante. A rafforzare la conferma qualitativa dell’opera, abbiamo di recente sottoposto la tela all’attenzione Prof. Franco Fazio di Palermo, presso il suo laboratorio di restauro, dove, opportunatamente, si è limitato ad un cauto studio attributivo e alla verifica della presenza di firma con data coeva in basso alla tela. Studiando, inoltre, la tecnica pittorica e analizzando la preparazione, si è potuto costatare che l’opera sia ottocentesca e di alto livello. Non si evidenziano problemi di tipo conservativo e la tela originale presenta un vecchio rintelo, che non sembra necessitare di interventi. A luce solare è visibile un fine craquelé rapportato all'epoca. Il telaio, invece, potrebbe essere quello originale. Le misure della tela sono cm. 54 x 66. Il dipinto risulta impreziosita da una bella cornice in legno dorata e lavorata coeva e tipica nel meridione (dimensione cm. 78 x 91 x 5 ca., difetti). "La cornice mostrata nelle foto riportate sopra è stata aggiunta all’opera d’arte dal venditore o da un soggetto terzo. La cornice ti viene fornita senza costi aggiuntivi in modo che sia pronta da esporre non appena arriva. La cornice viene inclusa a titolo di cortesia e non è considerata parte integrante dell’opera d’arte. Pertanto, qualsiasi potenziale danno alla cornice che non influisce sull’opera d’arte stessa non sarà accettato come motivo valido per aprire un reclamo o richiedere l’annullamento dell’ordine."

PROVENIENZA: Coll. Privata Sicilia

PUBBLICAZIONE:
 Inedito;
 I MITI E IL TERRITORIO nella Sicilia dalle mille culture. INEDITA QUADRERIA catalogo generale dei dipinti della collezione del ciclo “I Miti e il territorio”, Editore Lab_04, Marsala, 2024.

Nel caso di vendita al di fuori del territorio italiano, l'acquirente dovrà attendere i tempi di evasione delle pratiche di esportazione.

#italiancollection24

卖家故事

他于 1975 年出生于瑞士勒洛克,毕业于商业专家,是 Intermidiart 古代艺术画廊(成立于 2011 年)的所有者,在那里他提供精选的艺术作品,特别是 17 世纪的绘画(如作为圭多雷尼,弗朗切斯科·弗尼,彼得诺维,卡罗SARACENI,洛伦佐里皮,伯纳斯特罗兹,其他)和十八世纪(如卢卡佐丹奴,朱塞佩玛利亚克雷斯皮等)。 他于 2015 年创立了“Fiera Franca Ss. Salvatore”文化协会,旨在成为促进当地艺术和文化知识的重要载体。 它与修复专家和专业实验室合作,对古代作品进行技术研究和分析,并与国内和国际艺术史学家和专家合作。在获得国家画廊和展览的工作经验后,他以发表大量论文而自豪。他为未出版的“西西里一千种文化的神话和领土”指导了多个版本的展览,由文化遗产部、西西里大区、特拉帕尼文化和环境遗产管理局和其他机构赞助。
使用Google翻译翻译

SCUOLA SCILIANA (XIX)
(Straniero del Grand Tour, attivo in Sicilia nella prima metà dell’800)
Rocce e dintorni di Bagheria (?)
Olio su tela, cm. 54 x 66
Traccia di firma e data in basso
Sul verso: iscrizione “Benz (?) 1860”
Dimensione cornice cm. 78 x 91 x 5 ca.


NOTE: Pubblicazione catalogo opere della collezione Intermidiart. Opera con traccia di firma (?) e data 1860. Certificato di Lecita Provenienza. Opera con cornice dorata e lavorata (difetti):

Questo limpido paesaggio roccioso con figure – proveniente da una collezione importante siciliana e con lo sfondo rappresentato da colline con scoglie rocciose – suggerisce che l'opera possa appartenere a uno dei pittori stranieri del Grand Tour attivi in Sicilia nella seconda metà dell'Ottocento. Questo movimento artistico coinvolse numerosi artisti europei, che esplorarono e rappresentarono le bellezze del sud Italia, tra cui la Sicilia, attratti dalla sua luce unica e dal fascino dei suoi paesaggi. Gli artisti siciliani, ispirati dai viaggiatori stranieri e dalle influenze culturali importate, iniziarono a produrre opere che riflettevano sia la bellezza del paesaggio locale sia le tendenze artistiche europee.
L’opera in questione è caratterizzata da una pittura corposa e pastosa, realizzata per “macchie”, in grado di catturare le bellezze e le contraddizioni paesaggistiche della terra meridionale con una visione lirica. La rappresentazione delle rocce, delle colline e delle piantagioni, e l’esaltazione della luce e del colore, sono elementi distintivi di questa opera. La tela, inoltre, riprende grosso modo l’inquadratura adottata da Francesco Lojacono per le opere Rocce di Bagheria (olio su tela, 40 x 52 cm., firmato e datato in basso a destra “F. Lojacono ottobre …”, inv. 178, Bibl.: A. Giuliana Alajmo, 1952) e in particolare i Dintorni di Bagheria (olio su tela, 42 x 56 cm., inv. 177, Bibl.: G. Lentini, s.d., p. 25; M. Accascina, 1939, p. 139; A. Giuliana Alajmo, 1952; A. Giuliana Alajamo, 1958, p. 8; F. Grasso, 1989, p. 10; Evelina De Castro, 1997, pp. 68, 78) quest’ultimo riferito al 1870 (cit. M. Accascina, 1939, p. 1390) ed entrambi conservate presso il Museo Civico di Santo Spirito di Agrigento, già collezione Giuseppe Sinatra.
Arretrato il punto di ripresa, la nostra veduta, di più ampio respiro, si estende a comprendere buana parte del paesaggio con il cielo, avente come protagonista del quadro lo stesso sperone roccioso. Tuttavia, a differenza del dipinto di Sinatra, la nostra opera – parzialmente dì invenzione – rivela, un impianto compositivo più unitario, ove la resa degli effetti luministici è più naturale, i corposi stacchi chiaroscurali si spogliano di ogni residua convenzionalità di maniera. La minuzia con la quale sono definiti i particolari come rocce, pietre, cespugli, alberi dimostra la completa assimilazione dei modelli del naturalismo palizziano, ma implica anche una riflessione sulla lezione dei maestri della scuola di Posillipo e sugli esempi dei grandi paesaggisti del passato, italiani e stranieri (Farese Sperken). Anche qui, come nella tela di Sinatra, tra una rada vegetazione di alberi densi e un falsopiano di rocce scavate, vi sono alcune figurette di pastori e donne.
Notevoli sul piano compositivo e luministico, ma anche per la scelta del soggetto, sono inoltre, estese le analogie – delle opere sopracitate, anche – con alcune opere di Michele Cammarano, quali il Paesaggio montano e Studio di rocce, e Paesaggio (olio su tela cm. 28 x 41, non firmata e attribuita Michele Cammarano, Casa d’Asta Arcadia Srl, Roma, lotto 426). Anche Nicola Palizzi troviamo impegnato in simili prove in Rocce, del Museo Civico di Vasto, e il Casale con contadini e armenti (olio su tela cm. 120 x 96, firmato N. Palizzi, Casa d’Asta Arcadia Srl, Roma, lotto 466), entrambi con un fare morbido e avvolgente di luce e di colore.
La notevole somiglianza dell’impianto compositivo che si registra nell’opera in discussione, firmato e datato 1860, mette bene in evidenza il rapporto del giovane Francesco Lojacono con il nostro artista. Lojacono, durante il suo soggiorno a Napoli tra il 1856 e il 1859, ha beneficiato dell'insegnamento dei Palizzi e dell'interazione con pittori viaggiatori stranieri, specialmente tedeschi. Tra questi, Franz Ludwig Catel, Carl Wilhelm Gotzlof, Carl Rottmann, Carl Morgenstern, Johann Jakob Frey e il nostro autore, hanno avuto un ruolo fondamentale, offrendo stimoli che hanno contribuito significativamente alla sua crescita artistica e alla conquista di una maggiore padronanza tecnica. Il salto qualitativo osservato nelle opere di Lojacono è dunque attribuito a questi influenti incontri e alla formazione ricevuta a Napoli, che gli hanno permesso di sviluppare un maggiore controllo e raffinatezza nel suo lavoro artistico.
La tela qui in oggetto, pertanto, è stata realizzata – a nostro parere – antecedente alle opere sopra citate della collezione di Sinatra. Si afferma che il dipinto rappresenta un avanzamento significativo nella carriera artistica di Lojacono, segnalando il suo interesse per la rappresentazione oggettiva e la sperimentazione con luce e colore. Inoltre, si sottolinea che questi aspetti saranno successivamente perfezionati grazie all'influenza dei pittori della scuola di Resina, una corrente artistica che enfatizzava la verità oggettiva nelle rappresentazioni paesaggistiche. (bibl.: Fabio Speranza).
Non si può escludere, pertanto – come sopra citato – che stiamo parlando di un illustre pittore straniero, da ricercare tra i pittori del Grand Tour, innamorati della luce del Meridione, che avevano esplorato la Sicilia nel corso della prima metà del secolo, restituendone il fascino panoramico delle coste e l’arcaica bellezza delle rovine. Un artista dal talento indiscutibile, figura che, insieme ai colleghi stranieri e a Francesco Lojacono, Michele Catti e Antonino Leto - nota triade dei maggiori pittori paesaggisti dell’Ottocento siciliano - ha contribuito a creare nella nostra isola quel magico e felice momento culturale tra il XIX e il XX secolo.
La tela è un importante aggiunta delle opere straniere al corpus delle collezioni siciliane, arricchendo il patrimonio artistico della regione. In particolare, le collezioni d'arte siciliane del XIX secolo si arricchirono di opere provenienti dai vari paesi visitati dai giovani aristocratici durante il loro "Gran Tour". Queste opere straniere divennero parte integrante del patrimonio artistico siciliano, influenzando gli artisti locali e contribuendo alla creazione di una pittura siciliana che rifletteva sia le radici locali sia le influenze internazionali.
La tela di grande effetto, reca traccia di firma con data “Benz 1860” in basso e nel retro-tela, e diverse scritte nel telaio (vede foto).
In merito al suo stato conservativo, la tela si presenta in condizioni generali discreti considerando l'epoca del dipinto. La superficie pittorica si presenta in patina, e non mostra difficoltà di lettura. Si notano – a luce di Wood – alcuni piccoli restauri sparsi, nulla comunque di veramente rilevante. A rafforzare la conferma qualitativa dell’opera, abbiamo di recente sottoposto la tela all’attenzione Prof. Franco Fazio di Palermo, presso il suo laboratorio di restauro, dove, opportunatamente, si è limitato ad un cauto studio attributivo e alla verifica della presenza di firma con data coeva in basso alla tela. Studiando, inoltre, la tecnica pittorica e analizzando la preparazione, si è potuto costatare che l’opera sia ottocentesca e di alto livello. Non si evidenziano problemi di tipo conservativo e la tela originale presenta un vecchio rintelo, che non sembra necessitare di interventi. A luce solare è visibile un fine craquelé rapportato all'epoca. Il telaio, invece, potrebbe essere quello originale. Le misure della tela sono cm. 54 x 66. Il dipinto risulta impreziosita da una bella cornice in legno dorata e lavorata coeva e tipica nel meridione (dimensione cm. 78 x 91 x 5 ca., difetti). "La cornice mostrata nelle foto riportate sopra è stata aggiunta all’opera d’arte dal venditore o da un soggetto terzo. La cornice ti viene fornita senza costi aggiuntivi in modo che sia pronta da esporre non appena arriva. La cornice viene inclusa a titolo di cortesia e non è considerata parte integrante dell’opera d’arte. Pertanto, qualsiasi potenziale danno alla cornice che non influisce sull’opera d’arte stessa non sarà accettato come motivo valido per aprire un reclamo o richiedere l’annullamento dell’ordine."

PROVENIENZA: Coll. Privata Sicilia

PUBBLICAZIONE:
 Inedito;
 I MITI E IL TERRITORIO nella Sicilia dalle mille culture. INEDITA QUADRERIA catalogo generale dei dipinti della collezione del ciclo “I Miti e il territorio”, Editore Lab_04, Marsala, 2024.

Nel caso di vendita al di fuori del territorio italiano, l'acquirente dovrà attendere i tempi di evasione delle pratiche di esportazione.

#italiancollection24

卖家故事

他于 1975 年出生于瑞士勒洛克,毕业于商业专家,是 Intermidiart 古代艺术画廊(成立于 2011 年)的所有者,在那里他提供精选的艺术作品,特别是 17 世纪的绘画(如作为圭多雷尼,弗朗切斯科·弗尼,彼得诺维,卡罗SARACENI,洛伦佐里皮,伯纳斯特罗兹,其他)和十八世纪(如卢卡佐丹奴,朱塞佩玛利亚克雷斯皮等)。 他于 2015 年创立了“Fiera Franca Ss. Salvatore”文化协会,旨在成为促进当地艺术和文化知识的重要载体。 它与修复专家和专业实验室合作,对古代作品进行技术研究和分析,并与国内和国际艺术史学家和专家合作。在获得国家画廊和展览的工作经验后,他以发表大量论文而自豪。他为未出版的“西西里一千种文化的神话和领土”指导了多个版本的展览,由文化遗产部、西西里大区、特拉帕尼文化和环境遗产管理局和其他机构赞助。
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时代
1400-1900
艺术家
Scuola Siciliana (XIX)
作品名称
Rocce e dintorni di Bagheria (?)
技术
布面油画,厘米。 54×66, 油彩、画布
签名
底部有签名和日期痕迹, Hand signed
年份
1860
版本
博物馆作品与金框
状态
情况尚佳
高度
78 cm
宽度
91 cm
深度
5 cm
重量
10 kg
描述/主题
景观
国家
意大利
风格
现实主义
带框出售
是的
时间段
1850-1900

233 条评价 (59 过去的12个月)
  1. 50
  2. 8
  3. 1

conforme à la description et rapide.

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user-ce1801596735

Quadro in perfette condizioni, di buona qualità. Imballaggio perfetto.

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user-d763141

Beautiful picture ,beautiful frame :completely satisfied !

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APMBOL

Pienamente soddisfatto dell'acquisto.L'articolo è arrivato per tempo con imballo accurato.Transazione soddisfacente.

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user-9d48dba

La pintura me ha gustado,pero un pecado pegar el lienzo a un panel ue no era siquiera de madera.Mucho tiempo en preparcion de envío(tuve que pedir ayuda) y coste de envío sorprendentemente alto.

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user-9f0d553

Tres belle toile. Merci à Andréas pour avoir su déméler le problème de DHL. Mais il ne faut pas hésiter à en parler plutot que laisser la personne dans l’attente avec son ignorence.

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user-656d7e516e32

Grazie mille. Molto bello. Consegna rapida. Pacchetto sicuro.

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kkaman

Je n’avais pas vu que les frais de port étaient à ce point élevés ! Par ailleurs la toile est bien terne comparée aux photos publiées !

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Gregoire37

quadro bello mandato in tempo ma senza cornice

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Antomicla

Quadro più bello che in fotografia. Imballaggio perfetto e consegna velocissima.

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user-6744392a6933

Quadro bem embalado. Demora exagerada na entrega e preço de transporte muito acima do razoável. Peso da embalagem indicado, muito elevado em relação ao recebido.

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user-6a083de175b0

Dipinto come da foto in buono stato. Ottimo imballo, ben protetto. 👍

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user-3f98a3dc2998

Copia di qualità non soddisfacente

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user-b704221

Diligente copia ben eseguita di un famoso quadro del Canaletto,ben descritto dal venditore.

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AnetaMeli

Venditore di provata serietà, imballaggio perfetto e migliore corriere (UPS). Grazie

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Martiello

Parfais, cette fois bien reçu. (Par DHL) Très beau tableau. Envoi rapide bien emballé. Que du très bien. Merci.

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user-3c6dfa2

Bellissimo e ben imballato, grazie 🙏 ☺️

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adrianaebasta

Quadro molto bello, imballaggio perfetto 👍👍👍👍

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user-b2ab0f0b9582

Dipinto arrivato conforme alla descrizione

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glisquin

Favoloso dipinto antico. Imballaggio impeccabile. Consegna veloce. Grande professionalità e disponibilità. Mille Grazie!

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cacchiolina

Très très riche Vanité!😇🙏😎

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phil7533

Comme attendu. Frais de port exorbitants

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Bapstounette

Tutto bene…dipinto bello e spedizione perfetta!..grazie

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user-090b693
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233 条评价 (59 过去的12个月)
  1. 50
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conforme à la description et rapide.

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user-ce1801596735