Nr 93109257
Onorio Marinari (1627–1715), Follower of - Madonna Addolorata - NO RESERVE
Nr 93109257
Onorio Marinari (1627–1715), Follower of - Madonna Addolorata - NO RESERVE
Importante antico dipinto da collezione della seconda metà del settecento italiano
“ Madonna Addolorata “
Onorio Marinari (Firenze, 3 ottobre 1627 – Firenze, 3 gennaio 1715) Ambito o seguace
MARINARI, Onorio.
– Figlio del pittore Gismondo e di Maddalena Guinterini, nacque a Firenze il 31 ott. 1627. Dopo avere appreso i primi rudimenti nella bottega del padre, modesto decoratore nell’oratorio di S. Niccolò del Ceppo, il M. fu introdotto nella prestigiosa scuola dell’amico e parente C. Dolci, all’interno della quale raggiunse, entro breve tempo, una posizione di rilievo, realizzando soprattutto opere esemplate su originali del maestro.
Significative risultano in tal senso due tele di difficile collocazione cronologica, forse databili agli anni Quaranta: il S. Michele Arcangelo nella collezione Amata a Roma (Bellesi, in La ricerca della natura…) e la S. Maria Maddalena in meditazione nella Pinacoteca nazionale di Parma (Gregori, 1961).
I biografi P.A. Orlandi e F.M.N. Gabburri menzionano un successivo alunnato del M. presso B. Franceschini (il Volterrano) e viaggi di studio effettuati a Roma e nell’Italia settentrionale, dove avrebbe avuto agio di conoscere e apprezzare l’arte antica e le opere di Raffaello, del Correggio (A. Allegri) e di Tiziano.
Al 1648 risale l’esecuzione del Cristo coronato di spine per l’oratorio di S. Niccolò del Ceppo.
L’opera, oggi perduta, doveva mostrare caratteri stilistici deferenti essenzialmente al linguaggio di Dolci, artista al quale fu assegnata all’inizio del Novecento da M. Marangoni (Bruscoli, 1986, p. 113). Per lo stesso oratorio, dove insieme con il padre appare citato come confratello, il M. risulta attivo anche nel decennio successivo, periodo a cui risale la coppia di ovati con S. Francesco e S. Girolamo. Le due opere, documentate al 1659, rivelano uniformità lessicali tipiche del repertorio devozionale fiorentino del tempo, con richiami diretti alle pitture di Dolci, F. Curradi e L. Lippi: caratteri riscontrabili anche in altre composizioni del M. come un S. Francesco in collezione privata fiorentina, pendant di un S. Antonio Abate di Dolci.
NOTIZIE STORICO CRITICHE
Opera devozionale di buona qualità che riprende la consueta iconografia della Vergine Addolorata, dove la Madonna è venerata come Addolorata in memoria del grande dolore che provò quando vide il proprio Figlio morire in Croce dopo atroci torture. Tale dolore le fu profetizzato dal vecchio Simeone: "e anche a te una spada trafiggerà l’anima!". Tale iconografia, diffusasi dapprima nelle zone danubiane, si allargò presto a tutti i paesi europei
Misure: 80 x 67 cm in cornice
Tela: 64 x 54 cm
L’opera versa in buona condizioni di conservazione con normali segni del tempo.
##### Opera presentata eccezionalmente senza prezzo di riserva #####
La cornice coeva presente in foto e’ del settecento italiano, in legno e mecca oro. Si presenta in buone condizioni con segni del tempo e mancanze. Verrà allegata come omaggio all’opera. Non saranno considerate lamentele relative alla cornice, a seguito di difetti o eventuali danni da spedizione.
Ideale per collezionismo e investimento
Con certificato di autenticità a norma di legge
Imballaggio professionale e spedizione assicurata
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