FIORAVANTI, Leonardo (1517-1588), De' capricci medicinali dell'eccellente medico, e cirugico m. Leonardo Fioravanti bolognese. Libri quattro [...]. Di nuovo dall'istesso auttore in molti luoghi, di secreti importantissimi, ampliati; i quali cosi a professori di fisica, come di cirugia, erano grandemente necessarii. Venetia Appresso Valentino Mortali 1665 In 8vo (mm. 144x90). Pp. [30], 392. Segnatura: a-b⁸ A-Y⁸ Z⁶ (mancano le cc. Z1 e Z6). Frontespizio in cornice, numerosi frontalini, finalini, iniziali e illustrazioni xilografiche. Le cc. L2-7 sono manoscritte e aggiunte alla copia posteriormente probabilmente da Francesco Mazaghi, di cui si ha una firma di possesso in antiporta. Presenti alle cc. alcuni segni o annotazioni marginali manoscritte. Cartonato editoriale posteriore, tagli spruzzati in rosso (sbiaditi). Cc. lievemente macchiata e brunita, piccole mancanze alle punte. Interessante opera di farmaceutica e alchimia di Fioravanti. Il Fioravante fu tra i pochi seguaci di Paracelso. Mentre in Italia perdurava il dominio delle teorie galeniche, si distinse per un accentuato interesse alla sperimentazione che lo indusse a trascurare nella pratica la rigida separazione consuetudinaria dei ruoli dei medici, degli speziali e dei cerusici. Il suo tentativo di fare del medico il protagonista dell'intero processo terapeutico, dalla diagnosi alla preparazione dei farmaci alla chirurgia e il fatto che egli scrivesse in volgare i suoi trattati, furono spesso considerati lesivi della dignità della professione medica ed esposero il medico a denigrazioni e persecuzioni. Cfr. Italian Union Catalogue PUVE\003834; Graesse, vol. 2, p. 581; Verginelli, 108; Ferguson, vol. 1, p. 278 per altre edizioni.