Figurin - Calendario Atzeco Maya. - Komposit

Calendario azteco. Maya 185mm
Il calendario azteco è il calendario utilizzato dagli Aztechi e da altri popoli precolombiani del Messico centrale.

Il calendario sacro azteco era tenuto da scribi e sacerdoti. In realtà esistevano 3 calendari di cui uno per i sacerdoti, uno sacro per l'intera comunità e uno per i contadini basato sulla vita nei campi.

Il calendario indica il famoso lungo computo e le relazioni tra il nostro sistema solare e l'universo. Strutturato in cerchi concentrici, l'anello più esterno è formato da due serpenti con teste di esseri umani (che per la cultura Nahuatl rappresentano il lungo computo). Secondo alcuni copre un periodo di 26.000 anni, mentre altri dicono 26.500. Le piume sulle teste dei serpenti alludono al dio Quetzalcoatl (entità che nell'antico Messico rappresentava, tra le altre cose, la conoscenza). Tra gli elementi del cerchio più interno sono raffigurati sette cerchi piccoli e uno più grande: quest'ultimo riferito al sole, il primo alle Pleiadi, per illustrare il rapporto tra questi corpi celesti e anche il loro reciproco moto, che si ripete in cicli migliaia di anni lunghi. La scienza occidentale moderna li conosce come cicli del moto di precessione dell'asse terrestre o precessione degli equinozi.

Il calendario sacro veniva conteggiato secondo il ciclo di 20 segni che aveva un ciclo di soli 260 giorni; quindi queste cerimonie cadevano in un mese un anno l'anno successivo in un altro, quindi variavano sempre e venivano chiamate feste non fisse.

Il calendario contadino è basato sul ciclo delle stagioni, sui periodi della semina del mais, del pomodoro e dei fagioli e sulla raccolta e sulle principali feste rurali. L'anno contadino durava 365 giorni come il calendario gregoriano, ma era composto da 18 mesi di 20 giorni ciascuno più 5 giorni aggiuntivi alla fine dell'anno considerati speciali. I 5 giorni rimanenti che erano l'ultimo 4 gennaio e il primo febbraio (poiché il primo giorno dell'anno per gli Aztechi era il 2 febbraio) erano chiamati nemontemi cioè giorni inutili; erano considerati giorni sfortunati e quando nascevano bambini in questi giorni si diceva che non avrebbero avuto fortuna nella vita e quindi vivevano in povertà e miseria, e per questo venivano chiamati nemo.

Gli Aztechi spesso ti proibivano di celebrare cerimonie e qualsiasi attività importante. Gli Aztechi credevano che durante i cinque giorni di differenza il mondo potesse finire. I sacerdoti hanno poi celebrato una cerimonia speciale.

Dopo 18.980 giorni (multiplo minimo comune dei 260 giorni rituali e dei 365 giorni del calendario contadino) i due calendari terminavano quasi contemporaneamente con 73 anni sacri e 52 anni contadini.