Bellissima incisione su foglio con buoni margini oltre la battuta, carta vergellata, in buono stato di conservazione, appena un po' sporcata lungo i margini, al di fuori dell'area di stampa, residui di vecchia collatura agli angoli superiori al verso (vedere foto).
Non firmata, al di sotto dell'immagine titolo e iscrizione francese di sette righe con descizione, fonti "Nonnus, lib.35. Ovid. Metam. 13" e numero "28" della serie.
Incisa da Cornelis Bloemaert e da Theodor Matham (per lo sfondo), da Abraham van Diepenbeeck; appartenente alla serie di illustrazioni del "Tableau des Vertus et des Vices de l'antiquité", edito per la prima volta in forma completa solo nel 1655 a cura di Michelle de Marolles, anche se la maggior parte delle tavole furono realizzate prime del 1638, anno della morte di Jacques Favereau, primo committente dell'opera.
Raffigurata l'episodio del pastore Glauco, reso immortale ma trasformato in una creatura marina, per aver assaggiato l'erba magica che aveva già ridato la vita ai pesci appena pescati.
Hollstein 34-93 (da Diepenbeeck); Hollstein, Dutch & Flemish 90-148; Roethlisberger 1993 CB11.

Bellissima incisione su foglio con buoni margini oltre la battuta, carta vergellata, in buono stato di conservazione, appena un po' sporcata lungo i margini, al di fuori dell'area di stampa, residui di vecchia collatura agli angoli superiori al verso (vedere foto).
Non firmata, al di sotto dell'immagine titolo e iscrizione francese di sette righe con descizione, fonti "Nonnus, lib.35. Ovid. Metam. 13" e numero "28" della serie.
Incisa da Cornelis Bloemaert e da Theodor Matham (per lo sfondo), da Abraham van Diepenbeeck; appartenente alla serie di illustrazioni del "Tableau des Vertus et des Vices de l'antiquité", edito per la prima volta in forma completa solo nel 1655 a cura di Michelle de Marolles, anche se la maggior parte delle tavole furono realizzate prime del 1638, anno della morte di Jacques Favereau, primo committente dell'opera.
Raffigurata l'episodio del pastore Glauco, reso immortale ma trasformato in una creatura marina, per aver assaggiato l'erba magica che aveva già ridato la vita ai pesci appena pescati.
Hollstein 34-93 (da Diepenbeeck); Hollstein, Dutch & Flemish 90-148; Roethlisberger 1993 CB11.

Eră
1400-1900
Nr. de articole
1
Artist
Abraham van Diepenbeeck, inc. Cornelis Bloemaert (1603-1692) e Th. Matham (1606-1676)
Titlu operei de artă
Glaucus changé en Dieu-marin ou Triton
Tehnică
Gravare și ardere
Semnatură
Nesemnată
Țară
Franța
An
1655
Stare
Stare bună
Înălțime
358 mm
Lățime
213 mm
Adâncime
0 mm
Vândut cu ramă
Nu
Perioadă
1650-1700

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user-ec6d93dcb909

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user-9f13739

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Arisroskam

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