Lampada a sospensione disegno di Gino Sarfatti prodotta da Arteluce mod 2133
Diametro cm 64
Altezza totale compreso cavo di alimentazione cm 90/100
Spedizione tracciata
Imballo accurato con protezione in gommapiuma
Biografia
Gino Sarfatti,primogenito di tre fratelli, nasce da padre ebreo e madre cattolica, in una famiglia della ricca borghesia commerciale. Dopo studi classici, frequenta l'università di Ingegneria aeronavale a Genova.
Nel 1935 la famiglia si trasferisce a Milano ove, dopo un'esperienza di vendita di vetri d'arte, opera sia con una sua piccola azienda sia con la società Lumen: sulla sua carta da lettera definisce il suo impegno come illuminazione razionale.
Frequenta Franco Albini, Lucio Fontana, Lica e Albe Steiner. Nel febbraio del 1939 fonda Arteluce Società Anonima A.L. con alcuni esponenti della società milanese e ne diviene Direttore Generale. La società ha per oggetto sociale gli apparecchi di illuminazione, le applicazioni luminose, componenti di arredamento nonché lo studio e la realizzazione di arredamenti.
Sin dall'inizio le lampade non hanno un nome ma vengono identificate con un numero che è progressivo all'interno della categoria:
dal nº 0 i riflettori e gli apparecchi speciali da muro, (molto più tardi farà partire dal 50 specchi con luci e lampade per l'arredo-bagno)
dal nº 100 gli apparecchi da parete,
dal nº 500 gli apparecchi da tavolo,
dal nº 1000 gli apparecchi da terra (steli e torciere),
dal nº 2000 le lampade sospese,
dal nº 3000 le plafoniere.
Nel 1939 prende in affitto il negozio in Corso Littorio, poi Corso Matteotti, nel quale resterà sino al 1962.
Dopo i primi bombardamenti su Milano, la famiglia e l'attività di produzione sono decentrati vicino a Lecco, quindi, per sfuggire alle persecuzioni razziali, deve espatriare in Svizzera, dove vive in un convento di suore a Neggio, presso Lugano. Arteluce, nel corso degli anni di guerra, rimane attiva, nei limiti consentiti dal periodo, affidata a una procuratrice.
Nel 1946, al ritorno, apre una piccola officina in via Cesena, in un appartamento riadattato sotto la sua abitazione provvisoria e nello spazio adiacente, coperto da una tettoia e l'attività è immediatamente significativa: la prima fornitura navale è del 1949. Nello stesso 1949 entra nel nuovo stabilimento, in via Bellinzona, 48, acquisito con fondi della famiglia della moglie e che resterà unica sede produttiva della società.
Nel 1950 fonda a Roma, con un fratello della moglie, la società ArCon - Arredamento Contemporaneo, che commercializza marchi di eccellenza nell'arredamento e ha immediatamente successo, anche di stampa, sin quando non cederà la sua partecipazione per esigenze familiari.
Nel 1962 la proprietà gli chiede di lasciare il negozio di Corso Matteotti, 12, per proprie esigenze commerciali e pertanto apre un nuovo grande punto vendita, in via della Spiga, 23, con progetto dell'arch. Vittoriano Viganò.
In parallelo ristruttura e poi sopraeleva in parte lo stabilimento di Via Bellinzona, 48 che, nel 1968, raggiunge la sua massima dimensione, poco meno di 800 m², e la sua massima capienza, di circa 35 dipendenti.
Vince molti premi internazionali, tra i quali, nel 1954 e nel 1955 il Compasso d'oro, con i modelli 559 e 1055
Nel dicembre del 1973, anno in cui vince la medaglia d'oro della XV Triennale, cede l'azienda, oggi non più operativa. Dal 1974 si ritira a vivere a Griante di Cadenabbia (CO) dove riceve visite di studiosi: l'ultimo incontro è a pochi giorni dalla morte in preparazione della grande mostra al Centre Georges Pompidou lumières je pense à vous; l'ospite è Jean François Grunfeld, che ne scrive come de il più grande creatore di lampade del XX secolo. Durante l'intervista e in un successivo carteggio Gino Sarfatti ripercorre l'intero arco della sua attività.
Muore il 6 marzo 1985, colpito da ictus cerebrale.

Lampada a sospensione disegno di Gino Sarfatti prodotta da Arteluce mod 2133
Diametro cm 64
Altezza totale compreso cavo di alimentazione cm 90/100
Spedizione tracciata
Imballo accurato con protezione in gommapiuma
Biografia
Gino Sarfatti,primogenito di tre fratelli, nasce da padre ebreo e madre cattolica, in una famiglia della ricca borghesia commerciale. Dopo studi classici, frequenta l'università di Ingegneria aeronavale a Genova.
Nel 1935 la famiglia si trasferisce a Milano ove, dopo un'esperienza di vendita di vetri d'arte, opera sia con una sua piccola azienda sia con la società Lumen: sulla sua carta da lettera definisce il suo impegno come illuminazione razionale.
Frequenta Franco Albini, Lucio Fontana, Lica e Albe Steiner. Nel febbraio del 1939 fonda Arteluce Società Anonima A.L. con alcuni esponenti della società milanese e ne diviene Direttore Generale. La società ha per oggetto sociale gli apparecchi di illuminazione, le applicazioni luminose, componenti di arredamento nonché lo studio e la realizzazione di arredamenti.
Sin dall'inizio le lampade non hanno un nome ma vengono identificate con un numero che è progressivo all'interno della categoria:
dal nº 0 i riflettori e gli apparecchi speciali da muro, (molto più tardi farà partire dal 50 specchi con luci e lampade per l'arredo-bagno)
dal nº 100 gli apparecchi da parete,
dal nº 500 gli apparecchi da tavolo,
dal nº 1000 gli apparecchi da terra (steli e torciere),
dal nº 2000 le lampade sospese,
dal nº 3000 le plafoniere.
Nel 1939 prende in affitto il negozio in Corso Littorio, poi Corso Matteotti, nel quale resterà sino al 1962.
Dopo i primi bombardamenti su Milano, la famiglia e l'attività di produzione sono decentrati vicino a Lecco, quindi, per sfuggire alle persecuzioni razziali, deve espatriare in Svizzera, dove vive in un convento di suore a Neggio, presso Lugano. Arteluce, nel corso degli anni di guerra, rimane attiva, nei limiti consentiti dal periodo, affidata a una procuratrice.
Nel 1946, al ritorno, apre una piccola officina in via Cesena, in un appartamento riadattato sotto la sua abitazione provvisoria e nello spazio adiacente, coperto da una tettoia e l'attività è immediatamente significativa: la prima fornitura navale è del 1949. Nello stesso 1949 entra nel nuovo stabilimento, in via Bellinzona, 48, acquisito con fondi della famiglia della moglie e che resterà unica sede produttiva della società.
Nel 1950 fonda a Roma, con un fratello della moglie, la società ArCon - Arredamento Contemporaneo, che commercializza marchi di eccellenza nell'arredamento e ha immediatamente successo, anche di stampa, sin quando non cederà la sua partecipazione per esigenze familiari.
Nel 1962 la proprietà gli chiede di lasciare il negozio di Corso Matteotti, 12, per proprie esigenze commerciali e pertanto apre un nuovo grande punto vendita, in via della Spiga, 23, con progetto dell'arch. Vittoriano Viganò.
In parallelo ristruttura e poi sopraeleva in parte lo stabilimento di Via Bellinzona, 48 che, nel 1968, raggiunge la sua massima dimensione, poco meno di 800 m², e la sua massima capienza, di circa 35 dipendenti.
Vince molti premi internazionali, tra i quali, nel 1954 e nel 1955 il Compasso d'oro, con i modelli 559 e 1055
Nel dicembre del 1973, anno in cui vince la medaglia d'oro della XV Triennale, cede l'azienda, oggi non più operativa. Dal 1974 si ritira a vivere a Griante di Cadenabbia (CO) dove riceve visite di studiosi: l'ultimo incontro è a pochi giorni dalla morte in preparazione della grande mostra al Centre Georges Pompidou lumières je pense à vous; l'ospite è Jean François Grunfeld, che ne scrive come de il più grande creatore di lampade del XX secolo. Durante l'intervista e in un successivo carteggio Gino Sarfatti ripercorre l'intero arco della sua attività.
Muore il 6 marzo 1985, colpito da ictus cerebrale.

Eră
1900-2000
Nr. de articole
1
Material
Metal
Producător/ Marcă
Arteluce
Designer / Artist / Creator
Gino Sarfatti
Model
2133
Țară
Italia
Stare
Stare excelentă - puțin uzată cu urme minime de folosire și uzură
În stare de funcționare
Da
Înălțime
90 cm
Lățime
64 cm
Adâncime
64 cm
Greutate
2 kg
Culoare
Alb
Perioada Estimată
1980-1990

166 de review-uri (60 în ultimele 12 luni)
  1. 55
  2. 5
  3. 0

Magnifique paires de lampes, très bien emballées, je recommande à 100%

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user-9206dbc
Răspunsul Vânzătorului

Grazie mille per la fiducia e per aver acquistato ancora una volta uno dai miei articoli A presto Maurizio

Todo perfecto. Buena comunicación y envío rápido. El reloj es tal y como se describe. Muy agradecida

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user-d8cee0eaa73b

Estremamente disponibile, continuerò ad acquistare. Vista la vicinanza molto comodo il ritiro a mano per evitare le spese di spedizione. Grazie, consigliato.

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user-f24f622a4c86
Răspunsul Vânzătorului

Grazie del feedback Giacomo A presto Maurizio

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