Bernini - Silvio Coppola - Mesa - mod. 611 - Madeira

Silvio Coppola è stato un grande architetto, designer e grafico italiano, che ha operato come consulente e collaboratore presso grandi industrie italiane ed estere, tra cui Bernini, Cassina, Feltrinelli ed altre. Nella storia del design italiano la Bernini è un'esperienza straordinaria ed unica che trae i suoi fondamenti direttamente dalle radici del "saper fare" il legno, nell'area lombarda sin dal quindicesimo secolo. Un connubio fra arte ed eleganza che ha prodotto delle vere e proprie eccellenze progettuali che oggi possiamo trovare nei musei di tutto il mondo.

Il tavolo "611" presentato in questa asta è costituito dal modello con botola centrale che può accogliere un contenitore dove riporre accessori, oppure un centrotavola.
Il tavolo si presenta in ottime condizioni d'uso con solo lievi tracce dell'età.
Struttura e piano sono in nobile legno di Noce e sono totalmente integri e robusti.
Presente il logo Bernini stampato a fuoco sul telaio.
Il tavolo è stato pulito a fondo e il legno rigenerato ad olio e cera pronto per essere utilizzato per altri sessant'anni



Dimensioni in cm: Lunghezza 180 Larghezza 80 Altezza 73

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Pugliese di nascita ma milanese d’adozione, Silvio Coppola (Brindisi 1920 – Milano, 1985) è uno dei progettisti più poliedrici e versatili del ‘900. Autore di autentici capolavori della grafica editoriale internazionale (tra cui spiccano le copertine per Feltrinelli), Coppola è noto nel mondo dell’arredamento vintage per i suoi mobili geometrici. Prettamente risalenti agli anni ’60 e ispirati alla tradizione ebanista lombarda, sono realizzati per Bernini, ditta di cui Coppola è stato anche art director; un incarico che si somma al ruolo di direttore artistico per altre prestigiose aziende, da Bayer Italia a Cinzano, da Laminati Plastici a Tessitura di Mompiano. Per molti brand Coppola realizza i primi manifesti in PVC e metallo, poi diventati ricercatissimi oggetti da collezione. In tutti i suoi progetti, egli mira a una fusione tra grafica, architettura e industrial design, attitudine che lo porta, nel 1968, a fondare su questo principio il Gruppo ED Exhibition Design, affiancato da importanti grafici del suo tempo, come Giulio Confalonieri, Franco Grignani, Bruno Munari e Pino Tovaglia. Le sue opere sono custodite nelle collezioni permanenti di prestigiosi musei tra cui il MoMA di New York, la Raccolta Universitaria di Parigi e la Collezione Bertarelli di Milano.

Di proprietà della famiglia Bernini l’azienda, attiva da più di sessant’anni, appartiene alla storia dell’imprenditoria italiana si distingue da subito per la cura nella scelta e nella lavorazione del legno, materiale che diventa elemento fondamentale e caratterizzante della G.B. Bernini. Tutta la sua produzione, ancor prima che sull’eleganza e sulla particolarità del disegno, si impernia sulla ricerca e l’impiego di legni di qualità pregiate, mantenendo in ciò una cura costante e dedicando una speciale attenzione anche ai più piccoli dettagli costruttivi. Negli anni cinquanta, sotto la guida dei due fratelli Fausto e Giancarlo Bernini, l’azienda abbandona l’impronta tradizionale e, perseguendo, con composta lungimiranza, la via del “mobile moderno”, si avvale della collaborazione di importanti architetti tra i quali va ricordato Giò Ponti, Silvio Coppola, Achille Castiglioni, Carlo Scarpa, Gaetano Pesce, Joe Colombo, Gianfranco Frattini .