Collezione composta da 25 inviti originali della Anthony d'Offay Gallery London: Andy Warhol, Chris Cunningam, Richard Hamilton, Roy Lichtenstein, Richard Long, Jeff Koons, Joseph Beuys, Francesco Clemente, Ron Mueck, James Turrell, Tatsuo Miyajima, Richard Patterson, Gerard Richter, Ron Mueck, Rineke Dijkstra, Johan Gimonprez, Georg Baselitz, Christian Boltanski, Gabriel Orozco. In ottimo stato. Anthony d'Offay (nato nel 1940) aprì la sua prima galleria in piccole stanze vicino a Piccadilly, Londra nel 1965, all'età di 25 anni. Quattro anni dopo lanciò la sua nuova galleria (d'Offay Couper Gallery) vicino a Bond Street con mostre pionieristiche dedicate agli abbandonati genialità di Wyndham Lewis - Abstract Art in England 1913-1915 (1969) e Stanley Spencer. Caroline Cuthbert ha lavorato con d'Offay per 11 anni nei primi tempi e Sadie Coles era direttrice della sua galleria moderna. Inizialmente la galleria organizzava principalmente mostre storiche dell'arte britannica dell'inizio del XX secolo, ma alla fine degli anni '70 iniziarono a mostrare arte contemporanea e nel 1980 un nuovo spazio espositivo per l'arte contemporanea fu aperto al primo piano in 23 Dering Street, W1. La galleria era gestita da Anthony d'Offay con Anne Seymour, ex curatrice della Tate e sua seconda moglie, e Marie-Louise Laband che ha ideato ogni aspetto della galleria compreso il programma espositivo. Rappresentavano Gerhard Richter, Howard Hodgkin, Gilbert & George e Richard Long, oltre a Carl Andre e Andy Warhol. Insieme inaugurano un programma di arte contemporanea internazionale, a partire da una mostra di Joseph Beuys . La grande installazione di Beuys proveniente da quella mostra Stripes from the House of the Shaman è stata venduta alla National Gallery of Australia, Canberra. L'ultima mostra alla Galleria Anthony d'Offay è stata per Bill Viola nel 2001.