Nessuna Riserva - Murano Storico- Fornace Aureliano Toso - Żyrandol - Mleczne szkło

Nessuna Riserva

Aureliano Toso, Lampadario a 8 bracci. Murano circa 1960/1970
Vetro lattimo e metallo/ottone. con parti di ricambio.

Proviene, assieme ad altri lampadari uguali, da un elegante albergo del litorale Veneziano (vedi foto 3, 4, 5 ) che, in occasione della ristrutturazione, li ha smontati nel 2000 e conservato. Vedi anche la foto della busta con il marchio di Aureliano Toso, che conteneva la lettera di acquisto.

Diametro 73 cm. Altezza senza catena 63 cm. Con catena e copri-filo a soffitto 100 cm, regolabili.

Le candele copri lampadina, originariamente rosse, erano state riverniciate in colore celeste tenue, per concordarle i colori all'arredamento dell'Hotel; a piacimento possono essere riverniciate nel colore originale: ne vengono fornite due serie per consentire il cambio di colore, a seconda dell'arredamento della stanza.


Buono stato di conservazione: impianto elettrico funzionante, sono stati montati dei portalampade a norma. Il lampadario non è stato lavato, ma solo spolverato per mantenere la patina del tempo-
Le parti metalliche hanno perso in gran parte la lucidatura superficiale e appaiono come ottone opaco.

Spedizione solo per i paesi dell'Unione Europea, Isole escluse. Il lampadario verrà spedito smontato e con istruzioni di montaggio.
Attenzione: verrà fornito anche un braccio di riserva, in quanto un lampadario ha avuto dei danni e quindi viene usato come ricambi.

La vetreria di Fondamenta Radi a Murano venne fondata nel 1938 da Aureliano Toso.
Dal 1946 al 1960 Dino Martens disegnò per Toso una serie incredibile di pezzi, per lo più unici o a tirature limitate e Toso lo assecondò mettendogli a disposizione mezzi notevoli e la collaborazione di alcuni tra i migliori maestri dell'isola come il celebre Aldo Bon "Polo", Mario Zanetti e Silvano Simioni.
La Vetreria partecipò alle più importanti manifestazioni in Italia e all'estero, riscuotendo un grande successo di critica, confermato dall'assegnazione di svariati premi, tra i quali nel 1951 la medaglia d'oro alla Triennale di Milano.
Nel 1966 la direzione artistica venne affidata a Gino Poli per l'esperienza progettuale acquisita presso la Venini & C. e produsse anche molti lampadari con una tecnica mista di vetro stampato e rifinito a mano.