Golden Boy (2000) - MAY THE FORCE BE WITH YOU! (!Original Artwork!)
Claude Viallat (1936) - Sans Titre
Nr 88284461
Opera del 1989 acquistata nel 2005 alla Galleria Plurima di Udine del pittore Francese Claude Viallat
Claude Viallat nasce a Nîmes nel 1936, dove vive e lavora. Studia all’École des Beaux-Arts di Montpellier (1955-59) e di Parigi (1962-63). È tra i fondatori del movimento “Support/Surfaces” (1969) che in Francia dà origine a una nuova riflessione sul concetto di Pittura, abbandonando la tela montata su telaio e rifiutando così la pratica tradizionale e industriale. Fin dagli anni ’60 Claude Viallat individua un elemento pittorico base che è tutt’oggi la sua caratteristica peculiare e distintiva, legata all’anti-forma. Questo elemento primitivo ed essenziale si libera dell’esperienza pittorica soggettiva: stampato ripetutamente su una serie di supporti, lo schema raggiunge la neutralità e l’anonimato della produzione seriale. Le sue tele disseminate di impronte instaurano un intenso dialogo con il colore e si dotano di un’insolita leggerezza data dal supporto mobile e non comune. Nel corso degli anni si è anche dedicato al lavoro di insegnante nelle scuole d’arte di Nizza, Limoges, Marsiglia, Nimes (dove è stato direttore per molti anni), poi all’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts de Paris.
Opera del 1989 acquistata nel 2005 alla Galleria Plurima di Udine del pittore Francese Claude Viallat
Claude Viallat nasce a Nîmes nel 1936, dove vive e lavora. Studia all’École des Beaux-Arts di Montpellier (1955-59) e di Parigi (1962-63). È tra i fondatori del movimento “Support/Surfaces” (1969) che in Francia dà origine a una nuova riflessione sul concetto di Pittura, abbandonando la tela montata su telaio e rifiutando così la pratica tradizionale e industriale. Fin dagli anni ’60 Claude Viallat individua un elemento pittorico base che è tutt’oggi la sua caratteristica peculiare e distintiva, legata all’anti-forma. Questo elemento primitivo ed essenziale si libera dell’esperienza pittorica soggettiva: stampato ripetutamente su una serie di supporti, lo schema raggiunge la neutralità e l’anonimato della produzione seriale. Le sue tele disseminate di impronte instaurano un intenso dialogo con il colore e si dotano di un’insolita leggerezza data dal supporto mobile e non comune. Nel corso degli anni si è anche dedicato al lavoro di insegnante nelle scuole d’arte di Nizza, Limoges, Marsiglia, Nimes (dove è stato direttore per molti anni), poi all’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts de Paris.