Importante dipinto da collezione del primo novecento Augusto Colombo (Milano, 26 agosto 1902 – Milano, 17 gennaio 1969) “ Nell’aia “ Olio su tavola, attorno al 1930 di grande misura, splendido dipinto museale del maestro Augusto Colombo Augusto Colombo Milano, 1902 - Milano, 1969 Pittore, maestro d'arte, esponente della pittura figurativa italiana del Novecento. Dopo la formazione presso le scuole professionali della Società Umanitaria, frequenta all’Accademia di Brera di Milano i corsi serali tenuti da Giuseppe Palanti, quindi la scuola di nudo di Ambrogio Alciati. Nel 1924 vince il Premio Cesare Sarfatti che gli permette di recarsi nei due anni seguenti a Roma, Firenze e Parigi. Tornato a Milano, presentato da Pio Schinetti, tenne una mostra personale alla “Vinciana” partecipando così alle esposizioni cittadine con ritratti e grandi composizioni ispirate a temi sociali e religiosi. Sue tele sono, per esempio, "Il martirio di Cesare Battisti" (1940, Museo di Storia Contemporanea di Milano), "Allarme aereo" (1946, Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano), "La nascita dell'uomo" (1946, Ospedale Beata Vergine di Mendrisio), "L'Addolorata" (1950, Chiesa di San Babila a Milano), "Teresio Olivelli nel Lager di Herrsbruck" (1957, Collegio Ghislieri a Pavia), i ritratti dei sindaci Antonio Greppi e Virgilio Ferrari (1957 e 1962, Palazzo Marino a Milano) e quelli di parecchi benefattori nella Galleria dell'Ospedale Maggiore di Milano (1931-1060).Nell’anno 1933 sposò la pittrice Maria Sassi e avvia contemporaneamente presso il suo studio una scuola d’arte (Centro d’Arte Augusto Colombo in Piazza Borromeo 8 a Milano) che accoglierà oltre ottocento studenti nei trentasei anni di attività. Antifascista militante, negli anni del secondo conflitto mondiale esegue una serie di opere raffiguranti gli orrori della guerra ed è in seguito protagonista della vita culturale milanese, collaborando con la rivista “Perseo” dal 1932 al 1939, fondando la rivista “Valori”, promuovendo le attività della Famiglia Meneghina e il movimento “Le arti e la libertà”, insieme a Arrigo Minerbi, Anselmo Bucci, Aldo Palatini. Opera di eccellente qualità pittorica e grande impatto estetico, ideale per grandi ambienti e per arredare sale o studi di pregio. Opera di scuola italiana con riferimenti ad un paesaggio di campagna. Eccellente per le misure eccezionali e per la luce che emana. Misure: 103 x 95 cm in cornice coeva 85 x 80 cm (tavola) Ideale per collezionismo e investimento Con certificato di autenticità a norma di legge In buone condizioni di conservazione con normali segni del tempo Spedizione con imballaggio di sicurezza, spedizione assicurata