Nr. 94315683

Sardinia - Perrotti - Lety Loy. Skikker og tradisjoner. Etnografi. Kork. Vev - Postkort (37) - 1934-1991
Nr. 94315683

Sardinia - Perrotti - Lety Loy. Skikker og tradisjoner. Etnografi. Kork. Vev - Postkort (37) - 1934-1991
Una bella collezione etnografica-iconografica di 37 cartoline (29 sono non viaggiate; 8 viaggiate) dedicata alla Sardegna ed in particolare ai Costumi tradizionali, simbolo importante di identità culturale isolana.
Presenti diversi illustratori noti:
➤ Ennio Perrotti. Pittore, illustratore, incisore, conosciuto in ambito internazionale ed in particolare negli Stati Uniti; un suo celebre estimatore è Woody Allen.
Nell'asta presento 3 splendide cartoline (ritratto di un uomo in costume di Atzara, una donna in costume di Samugheo, una bambina in costume di Atzara), caratterizzate dalla dovizia di particolari che denota la sua profonda conoscenza degli abiti dell'Isola.
➤Lety Loy. Nota illustratrice sarda conosciuta a livello internazionale per il suo tocco creativo nelle ceramiche realizzate per l'azienda Perugina. Qui in asta presento le sue meravigliose Tempere in 17 cartoline, di cui due con inserti in tessuto (costumi di Ittiri, Teulada e Dorgali), una edizioni GM (con altro costume di Dorgali), 9 della serie "Costumi di Sardegna" (Società Editoriale Italiana) e 5 delle serie "Collezioni Costumi di Sardegna - riproduzioni tempere di Lety Loy 1942" (Costumi di Ollolai, Samugheo, Bono, Atzara, Teulada e Fonni).
➤ Francesco Masuri. Una cartolina in sughero dal titolo "Su Fuchili": una coppia di anziani è intorno al focolare; la donna prepara il caffé, l'uomo fuma la pipa seduto su uno sgabello di ferula (Edizioni Tamponi Persico di Calangianus).
Presenti 3 cartoline degli anni '30 di editori storici:
- STA (Alterocca, Terni): una con donna in costume della Baronia; una intitolata "L'aratura", fotografia del Dott. Renzo Larco, Roma.
- Edizioni Giuseppe Dessì, storica cartoleria e tipografia di Cagliari: cartolina intitolata "Panattare e Miliziano di Cagliari", da autocromia di L. Pellerano" .
Presenti inoltre varie cartoline di qualità che, oltre ad offrire uno sguardo alle scene di vita quotidiana, lavorativa, familiare e sentimentale, danno testimonianza della fantasmagorica varietà di colori, forme, ornature e dettagli negli abiti nell'Isola: ogni singolo paese ha il proprio, alcuni paesi possiedono più varianti.
Costumi rappresentati: Sennori, Nuoro ("La solitudine di Grazia Deledda"), Oliena ("Su Gologone"), Costume di Cabras (dal Volume "Costumi di Sardegna di Chiara Samugheo" - editore Unione Sarda), "la Cottura del Porcetto" (R. Balzano - Olbia), Costume di Nuoro presso il Nuraghe di Tanca Manna, Costume di Orgosolo (ed. Cecami).
Diverse cartoline del fotografo ed editore Italo Innocenti di La Maddalena (serie "Conoscere la Sardegna").
Presenti cartoline in sughero: oltre a quella di Francesco Masuri, una cartolina a firma S. Marogna e una cartolina con due bambini in costume (edite da Renato Mattu - Selargius).
Misure:
3 formato piccolo 14 x 9 cm.
34 formato medio 14,8 x 10,4 cm.
Tutte le cartoline sono in buone/ottime condizioni. Alcune presentano qualche segno del tempo. Tutto è accuratamente documentato in galleria.
Buona asta.
Approfondimenti.
➤ Riepilogo dei principali editori/marchi:
STA (Alterocca Terni), Giuseppe Dessì Cagliari, Cecami, ed. GM, ed. Rocco Milano, Società Editoriale Italiana Cagliari, Duti Blue Line Cagliari, ed. CS, ed. R. Balzano Olbia, M. Tognoli & C. Livorno, ed. Unione Sarda, ed. Kina Italia, Tamponi-Persico Calangianus, Renato Mattu-Selargius, fotografia Italo Innocenti La Maddalena.
➤ Biografie illustratori
● Ennio Perrotti (1903-1987). Nato a Golfo Aranci e vissuto a Iglesias, manifestò sino da bambino il suo talento artistico. I suoi disegni e ritratti finirono nei diari delle compagne di classe; una in particolare, Lisetta, diventò sua moglie. Alla fine dell'epoca fascista, durante i moti dei minatori di Iglesias, causa rappresaglie, fu costretto a stabilirsi nella base militare statunitense di Caserta. Un ufficiale della base notò le sue opere. Fu così che capitani, ufficiali e tenenti furono ritratti indossando i costumi di Orgosolo, Teulada, Quartu e Mamoiada. Nel dopoguerra tornò in Sardegna, lavorò nell'Istituto Sardo per l'Organizzazione del Lavoro Artigianale (I.S.O.L.A.) e si dedicò alle mattonelle di maiolica bianca con la riproduzione dei costumi. La sua maggiore passione rimase però la pittura. Il maggior successo, a livello internazionale, fu negli Stati Uniti: le opere di Perrotti si trovano nella casa di Woody Allen, location di molti suoi film. In uno di questi compaiono due maioliche, con le ragazze di Desulo e Orgosolo (fonte: Espresso 8 gennaio 1989). Le cartoline di Perrotti, considerate opere minori, sono oggetto di attenzione di appassionati collezionisti di tutto il mondo.
Come immagine di copertina per questa asta ho scelto una cartolina con il costume di Ollollai, tratta dall'opera "Ritratto Olio su Cartone telato", 29,5 x 22 cm. (serie Donne in Costume).
● Lety Loy. Illustratrice sarda attiva principalmente negli anni '30 e '40. I suoi lavori sono apprezzati per la rappresentazione dettagliata, ma evocativa e delicata, dei costumi e delle scene di vita tradizionale Sarda. Realizzò disegni per le ceramiche e le maioliche (piastrelle) dalla manifattura umbra C.I.M.A. (Consorzio Italiano Maioliche Artistiche) di Biagio Biagiotti e Giuseppe Baduel. Nel 2013, Il Museo Regionale della Ceramica di Deruta, ha esposto le formelle in bassorilievo di Lety Loy, realizzate per fungere da coperchi alle scatole più raffinate dei prodotti Perugina.
● Francesco Masuri, (Dorgali, 1920-2009).
Masuri era un artista puro, dominato dalla necessità d'espressione, ma nato e cresciuto dove l'arte era ed è applicata, per necessità economica e per "genius loci", all'attività produttiva: oreficeria, tessuti, ceramiche, coltelli, dolci e altro. Raffaello Marchi, il critico d'arte che scoprì Masuri, introducendolo alla sarditudine, lo definì "un naif autentico, un autodidatta dotato di sorprendente estro figurativo". Le sue prime opere infantili furono plastiche, sculture realizzate col formaggio fuso, come consuetudine nella cultura agro-pastorale dei "Zokos de Casu" (Giocattoli di Formaggio). Nella scultura, trovò la sua maturazione artistica, in particolare nelle "crete istoriate" presentate dal Raffaello Marchi all'Eden di Nuoro nel 1966. Quelle stesse crete che suscitarono l'entusiasmo di Costantino Nivola quando le vide nello studio del Marchi. Nel corso della vita Masuri sperimentò diverse tecniche: l'affresco del '42 (chiesa di Skumbini in Albania presso cui bivaccò da soldato); la pittura ad olio (la Santa Barbara del '56 realizzata per la miniera di Funtana Raminosa in cui lavorava); la decorazione di ceramiche, nel '64, nell'azienda dei Piras. Negli stessi anni Masuri produce una serie di disegni per l'azienda artigiana di sugheri "Tamponi Persico" di Calangianus (dal 1962 al 1966 "Fausto Tamponi", ora TP Cork Solution, azienda detentrice del brevetto "tessuto di sughero").
La vita di Francesco Masuri fu dura: bracciante agricolo, servo pastore, soldato combattente sul fronte greco-albanese e prigioniero in Germania, imbianchino e minatore. Il caso, l'incertezza e la precarietà segnarono la vita e l'arte di Francesco Masuri.
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