Scuola romana (XVII) - Madonna con Bambino e San Giovannino

Qualitativo dipinto romano ascrivibile alla scuola di Carlo Maratta: Madonna col Bambino e San Giovannino. Olio su tela, XVII Secolo.

La dolce ed intima composizione qui proposta trae origine da un tema molto in auge nell' elaborazione pittorica di Guido Reni, Carlo Maratta, Ludovico Carracci e Bartolomé Esteban Murillo, nell' epoca della Controriforma.
La scena religiosa tradizionale con la Madonna, il Bambino e San Giovannino, incarna inoltre uno dei soggetti più amati della pittura sacra rinascimentale e barocca.
La Vergine guarda amorevole Gesù con un’espressione placida ed abnegata.
San Giovannino si rivolge a Cristo con tenera devozione, anticipando il suo ruolo di precursore messianico.
Le tre figure principali sono organizzate in una struttura piramidale che conferisce ieratica stabilità ed elegante armonia all’immagine.
Le pose raccolte e l'emotivo ed intenso contatto visivo tra gli effigiati creano un acceso senso di spiritualità e di umana connessione anche con l'osservatore.
Il dipinto utilizza il chiaroscuro in modo delicato. La luce soffusa proviene dall’alto, enfatizzando i volti e le mani, disegnati con grande abilità di pennello.
Il contrasto tra lo sfondo scuro e la luce morbida e naturale sui volti accentua un' atmosfera intima ed avvolgente.
La gamma di colori è dominata da magnifici toni caldi e terrosi:
il rosso del manto di Maria encomio dell’amore e del sacrificio;
il blu del velo emblema della purezza e del ruolo venerabile della Vergine.
Il corpo del Bambino è reso con attenzione anatomica ed equilibrata proporzione.
San Giovannino è raffigurato in una posa dinamica, con la Croce simbolo della Passione cristologica.
Le tonalità delicate e naturali degli incarnati accentuano una vitalità sia sacra che umanistica nell' espressione delle figure.

Il craquelé visibile sulla superficie arreca grande fascino alla scena nella quale si stagliano, con bel dettaglio simbolico, le mani di Maria che sostengono delicatamente il Bambino.

Il dipinto proviene da una dimora piemontese.

E' stato rintelato nel corso del XIX secolo e recentemente pulito.

A corredo dell’opera, in omaggio, è inclusa una significativa ed antica cornice ebanizzata: di grande fascino

Misure complessive: 64 cm x 54 cm.