DESCRIZIONE

Il libriccino manoscritto, composto da 22 pagine in pergamena di alta qualità, rappresenta una raccolta di documenti notarili riguardanti la divisione di una vasta eredità appartenente alla famiglia Moro-Grimani. Questo manoscritto non è un semplice testamento, ma piuttosto un seguito agli atti testamentari, redatto dopo la morte di Antonio Moro, cittadino della Repubblica di Venezia, e di sua moglie Canciana Grimani. Quest'ultima era figlia del nobile e procuratore di San Marco Vincenzo Grimani, celebre per essere stato ritratto dal Tintoretto in un dipinto oggi conservato presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia.

Il documento testimonia il lungo e complesso processo di divisione patrimoniale che coinvolse i tre figli della coppia, i quali, dopo la scomparsa dei genitori, si affidarono a periti per valutare il consistente patrimonio familiare. Successivamente, con il risultato della stima, incaricarono il notaio Fabritius Beacianus di redigere gli atti che ripartissero il patrimonio in tre parti di uguale valore. Il periodo coperto da questi atti va dal 1606 al 1616, un arco temporale di dieci anni che riflette la complessità della divisione e le modifiche apportate nel corso del tempo, probabilmente a causa di scambi di proprietà o di altre negoziazioni tra gli eredi.

L’eredità in questione comprendeva numerosi beni immobili e mobili, situati in diverse località del Veneto. Le proprietà erano distribuite tra il territorio padovano, veronese e vicentino, ma includevano anche molteplici beni situati nella città di Venezia, che variavano da botteghe e case popolari a palazzi di più alto livello. Alcuni di questi immobili erano affittati, generando rendite consistenti, una parte importante della quale proveniva anche dalle proprietà in terraferma. Oltre agli immobili, l'eredità comprendeva un'ingente quantità di denaro, con menzione di decine di migliaia di ducati d'oro veneziani, una somma significativa per l’epoca.

Dal punto di vista fisico, il manoscritto è di grande pregio. Le pagine sono tutte realizzate in pergamena di capra, un materiale eccellente che, all'epoca, era molto utilizzato per documenti di rilievo. La pergamena è scritta su entrambi i lati: sia sul lato carne, che è la parte più liscia e chiara della pelle, sia sul lato pelo, che conserva ancora tracce visibili dei bulbi piliferi. Questa pratica di utilizzare entrambi i lati del foglio era comune nei manoscritti dell'epoca, soprattutto in quelli di natura legale, e contribuiva a ridurre i costi del materiale. L'attenzione alla qualità della pergamena, inoltre, denota l'importanza attribuita a questi atti da parte della famiglia e del notaio.

Le pagine seguono una rigatura a secco, una tecnica che consisteva nel tracciare linee guida per garantire un ordine rigoroso durante la scrittura. Questo dettaglio, pur semplice, riflette la precisione e la cura con cui i documenti legali erano redatti all’epoca. La scrittura, in gran parte in corsivo, è chiara e leggibile, tranne per gli incipit e alcuni titoli di paragrafi, che sono caratterizzati da una calligrafia più elaborata, con lettere capitali filigranate che impreziosiscono il manoscritto. L'eleganza e la qualità estetica di questi dettagli decorativi dimostrano la grande perizia del notaio e l'importanza conferita a questo genere di documenti.

Un aspetto affascinante del manoscritto è la sua struttura interna, che segue la cosiddetta "legge di Gregory", un principio osservato nei manoscritti medievali che stabilisce l’alternanza del lato pelo e del lato carne nei fascicoli. Questo metodo di rilegatura aveva un duplice scopo: da un lato, consentiva di mantenere un’estetica uniforme tra le pagine successive, presentando sempre superfici simili, e dall’altro, garantiva una resistenza maggiore alla pergamena. Anche se il documento è prevalentemente un testo giuridico, tali accorgimenti riflettono l’importanza di un equilibrio estetico e pratico nei manoscritti notarili dell’epoca.

Alla fine di ciascun atto notarile, oltre alle consuete formule di rito scritte in latino, vi è la marca notarile manoscritta, che ne certifica l'autenticità e il valore legale. La figura del notaio, Fabritius Beacianus, è menzionata con il suo nome latinizzato, seguendo la moda dell'epoca tra i giuristi, conferendo al manoscritto un ulteriore tocco di formalità e prestigio.

Il manoscritto, oltre a rappresentare un’importante testimonianza legale, offre uno spaccato della vita e delle dinamiche familiari di una delle più influenti famiglie della Repubblica di Venezia. La durata decennale della divisione ereditaria riflette la complessità del processo, che non si limitò alla semplice ripartizione iniziale dei beni, ma richiese continue modifiche e negoziazioni, probabilmente dovute a nuovi sviluppi economici o a mutamenti nelle circostanze familiari. La ripartizione fu accurata e basata su perizie dettagliate che coinvolgevano proprietà immobili e mobili di grande valore, evidenziando il desiderio di equità tra i tre eredi.

In conclusione, questo libriccino manoscritto, con le sue pagine in pergamena di alta qualità, la scrittura ordinata e raffinata, e la documentazione di una lunga e complessa divisione ereditaria, rappresenta un prezioso documento storico e giuridico. La sua importanza risiede non solo nel contenuto patrimoniale, ma anche nella sua capacità di raccontare una storia familiare e sociale che si svolse tra le intricate dinamiche delle grandi famiglie patrizie veneziane del XVII secolo. Il documento è, a tutti gli effetti, una finestra aperta sul passato, capace di farci comprendere meglio la gestione delle ricchezze e delle proprietà in un'epoca in cui la stabilità economica delle famiglie nobili era strettamente legata alla divisione accurata delle loro eredità.


STATO DI CONSERVAZIONE

Il documento si presenta in uno stato di conservazione molto buono. Si notano rare sottolineature realizzate in lapis rosso, che non compromettono la leggibilità complessiva. Il manoscritto è costituito da due fascicoli, tenuti insieme da uno spago, e non è dotato di una legatura: la prima pagina si apre direttamente con l'inizio del testo, senza copertina protettiva. A causa di un'esposizione all'umidità o di un contatto con acqua in tempi remoti, si riscontrano aloni lungo i bordi di alcune pagine, più marcati in alcuni punti rispetto ad altri. Questo ha causato un lieve scolorimento di alcune parole su poche pagine, ma in generale il contenuto rimane pressoché interamente leggibile. Nonostante queste piccole imperfezioni, il documento si presenta in condizioni quasi perfette.

DESCRIZIONE

Il libriccino manoscritto, composto da 22 pagine in pergamena di alta qualità, rappresenta una raccolta di documenti notarili riguardanti la divisione di una vasta eredità appartenente alla famiglia Moro-Grimani. Questo manoscritto non è un semplice testamento, ma piuttosto un seguito agli atti testamentari, redatto dopo la morte di Antonio Moro, cittadino della Repubblica di Venezia, e di sua moglie Canciana Grimani. Quest'ultima era figlia del nobile e procuratore di San Marco Vincenzo Grimani, celebre per essere stato ritratto dal Tintoretto in un dipinto oggi conservato presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia.

Il documento testimonia il lungo e complesso processo di divisione patrimoniale che coinvolse i tre figli della coppia, i quali, dopo la scomparsa dei genitori, si affidarono a periti per valutare il consistente patrimonio familiare. Successivamente, con il risultato della stima, incaricarono il notaio Fabritius Beacianus di redigere gli atti che ripartissero il patrimonio in tre parti di uguale valore. Il periodo coperto da questi atti va dal 1606 al 1616, un arco temporale di dieci anni che riflette la complessità della divisione e le modifiche apportate nel corso del tempo, probabilmente a causa di scambi di proprietà o di altre negoziazioni tra gli eredi.

L’eredità in questione comprendeva numerosi beni immobili e mobili, situati in diverse località del Veneto. Le proprietà erano distribuite tra il territorio padovano, veronese e vicentino, ma includevano anche molteplici beni situati nella città di Venezia, che variavano da botteghe e case popolari a palazzi di più alto livello. Alcuni di questi immobili erano affittati, generando rendite consistenti, una parte importante della quale proveniva anche dalle proprietà in terraferma. Oltre agli immobili, l'eredità comprendeva un'ingente quantità di denaro, con menzione di decine di migliaia di ducati d'oro veneziani, una somma significativa per l’epoca.

Dal punto di vista fisico, il manoscritto è di grande pregio. Le pagine sono tutte realizzate in pergamena di capra, un materiale eccellente che, all'epoca, era molto utilizzato per documenti di rilievo. La pergamena è scritta su entrambi i lati: sia sul lato carne, che è la parte più liscia e chiara della pelle, sia sul lato pelo, che conserva ancora tracce visibili dei bulbi piliferi. Questa pratica di utilizzare entrambi i lati del foglio era comune nei manoscritti dell'epoca, soprattutto in quelli di natura legale, e contribuiva a ridurre i costi del materiale. L'attenzione alla qualità della pergamena, inoltre, denota l'importanza attribuita a questi atti da parte della famiglia e del notaio.

Le pagine seguono una rigatura a secco, una tecnica che consisteva nel tracciare linee guida per garantire un ordine rigoroso durante la scrittura. Questo dettaglio, pur semplice, riflette la precisione e la cura con cui i documenti legali erano redatti all’epoca. La scrittura, in gran parte in corsivo, è chiara e leggibile, tranne per gli incipit e alcuni titoli di paragrafi, che sono caratterizzati da una calligrafia più elaborata, con lettere capitali filigranate che impreziosiscono il manoscritto. L'eleganza e la qualità estetica di questi dettagli decorativi dimostrano la grande perizia del notaio e l'importanza conferita a questo genere di documenti.

Un aspetto affascinante del manoscritto è la sua struttura interna, che segue la cosiddetta "legge di Gregory", un principio osservato nei manoscritti medievali che stabilisce l’alternanza del lato pelo e del lato carne nei fascicoli. Questo metodo di rilegatura aveva un duplice scopo: da un lato, consentiva di mantenere un’estetica uniforme tra le pagine successive, presentando sempre superfici simili, e dall’altro, garantiva una resistenza maggiore alla pergamena. Anche se il documento è prevalentemente un testo giuridico, tali accorgimenti riflettono l’importanza di un equilibrio estetico e pratico nei manoscritti notarili dell’epoca.

Alla fine di ciascun atto notarile, oltre alle consuete formule di rito scritte in latino, vi è la marca notarile manoscritta, che ne certifica l'autenticità e il valore legale. La figura del notaio, Fabritius Beacianus, è menzionata con il suo nome latinizzato, seguendo la moda dell'epoca tra i giuristi, conferendo al manoscritto un ulteriore tocco di formalità e prestigio.

Il manoscritto, oltre a rappresentare un’importante testimonianza legale, offre uno spaccato della vita e delle dinamiche familiari di una delle più influenti famiglie della Repubblica di Venezia. La durata decennale della divisione ereditaria riflette la complessità del processo, che non si limitò alla semplice ripartizione iniziale dei beni, ma richiese continue modifiche e negoziazioni, probabilmente dovute a nuovi sviluppi economici o a mutamenti nelle circostanze familiari. La ripartizione fu accurata e basata su perizie dettagliate che coinvolgevano proprietà immobili e mobili di grande valore, evidenziando il desiderio di equità tra i tre eredi.

In conclusione, questo libriccino manoscritto, con le sue pagine in pergamena di alta qualità, la scrittura ordinata e raffinata, e la documentazione di una lunga e complessa divisione ereditaria, rappresenta un prezioso documento storico e giuridico. La sua importanza risiede non solo nel contenuto patrimoniale, ma anche nella sua capacità di raccontare una storia familiare e sociale che si svolse tra le intricate dinamiche delle grandi famiglie patrizie veneziane del XVII secolo. Il documento è, a tutti gli effetti, una finestra aperta sul passato, capace di farci comprendere meglio la gestione delle ricchezze e delle proprietà in un'epoca in cui la stabilità economica delle famiglie nobili era strettamente legata alla divisione accurata delle loro eredità.


STATO DI CONSERVAZIONE

Il documento si presenta in uno stato di conservazione molto buono. Si notano rare sottolineature realizzate in lapis rosso, che non compromettono la leggibilità complessiva. Il manoscritto è costituito da due fascicoli, tenuti insieme da uno spago, e non è dotato di una legatura: la prima pagina si apre direttamente con l'inizio del testo, senza copertina protettiva. A causa di un'esposizione all'umidità o di un contatto con acqua in tempi remoti, si riscontrano aloni lungo i bordi di alcune pagine, più marcati in alcuni punti rispetto ad altri. Questo ha causato un lieve scolorimento di alcune parole su poche pagine, ma in generale il contenuto rimane pressoché interamente leggibile. Nonostante queste piccole imperfezioni, il documento si presenta in condizioni quasi perfette.

Forfatter/ Illustrator
Fabritius Beatianus
Antall bøker
1
Boktittel
Divisione enormi ricchezze Famiglia Veneziana Moro-Grimani
Tilstand
Veldig god
Språk
Italiensk, Latinsk
Originalspråk
Ja
1606
Publication year youngest item
1616
Height
23 cm
Antall sider
22
Width
18 cm
Signatur
Signert

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Gentilissimo e velocissimo! Tutto perfetto! Grazie!

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MarianoRossi

Il documento pergamenaceo è arrivato puntuale e in ottime condizioni, anche se in un cartone,adattato a grande busta,un po' raffazzonato. Comunque la protezione molto efficace. Giudizio positivo. Non

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claudioscarpa

First no communication at all, not a word from the seller; second was sent a week after I paid; third a small paper loss with lost of few words not signaled in the description but still a nice piece.

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user-0ea6344fd3f6

Consegna puntualissima, il libro corrisponde perfettamente alla descrizione.

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user-d5d3542

Tutto come da descrizione, bella opera di Brombo in cornice Marconi. Consegna come da accordi.

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user-aa6b548

Snelle en correcte levering binnen de 3 dagen.

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user-5f3e36c1aa0f

Das Gemälde ist in gutem Zustand und genauso wie beschrieben. Die Lieferung war ausgesprochen schnell und gut verpackt. Lediglich die Transportkosten fand ich etwas hoch. Bin sehr zufrieden. Danke.

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user-5fd35d5

Excelente vendedor, estou muito satisfeito com o cálice. Envio super rápido. Muito obrigado

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user-6c73009

Parlato con Venditore Beggio ,molto gentile ,corretto ed assai dispiaciuto per i problemi imballaggio,anche se stato fatto da altri! Riconosco grande professionalità ed onestà del Sig.Beggio tutto ok.

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user-b42668e

oggetto corrispondente alla descrizione e consegna rapida nel giorno indicato

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user-9fd3955

Arrivato ben imballato, molto bello.

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user-9c7ec06a252c

Descrizione accurata e spedizione molto veloce.

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lanfranco53

tutto ben confezionato e consegna assolutamente rapida

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user-7485499
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