Castagna Maurizio - Tracce di Silenzio

Castagna Maurizio è un pittore italiano.

Ha frequentato l’Academia Albertina di Torino.

Ha iniziato con una pittura classica.

Ha realizzato per la curia vescovile di Asti diretta dall’architetto don Quaglia, il ritratto del vescovo S.E. Mons. Sibilla , una tela di 3,50 x 2,20 metri dedicata alla lapidazione di Santo Stefano posta dietro l’altare della chiesa delle suore Stefanine e vari restauri .

Ha realizzato per la curia di Catania il ritratto dell’Arcivescovo S.E. Mons. Bommarito.

Ha realizzato per la curia di Caltanissetta il ritratto del vescovo S.E. Mons. Garssia.

Le sue opere si trovano in collezione pubbliche e private in Italia , Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Polonia, Grecia, Spagna, Portogallo ,Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Irlanda, Ungheria, Finlandia, USA, Dubai , Cina e Giappone.

Le sue opere sono state pubblicate sul Catalogo d’Arte Bolaffi n. 22 1987,Catalogo d’Arte il Quadrato 1988, Catalogo d’Arte il Quadrato 1989,Catalogo d’Arte Moderna Italiana n.36,Editrice Giorgio Mondadori 2000, Castagna Maurizio, Monografia, Elede Editrice, 2004,Catalogo d’Arte Moderna Italiana n.40, Editrice Giorgio Mondadori 2004, Catalogo d’Arte Moderna Italiana n.40 Editrice Giorgio Mondadori 2004, Mensile d’Arte “ARTE” Editoriale Giorgio Mondadori 2005, Catalogo d’Arte Moderna Italiana n.41 Editrice Giorgio Mondadori 2005, L' illusione del sogno , Editoriale Giorgio Mondadori 2008, Catalogo d’Arte Moderna Italiana n.45 Editrice Giorgio Mondadori 2009, Monreale, Raccolta d’Arte Contemporanea Italina, Centro Diffusione Arte Editore.

I Suoi riferimenti sono Jackson Pollock, Lenore Krasner, Afro, Birolli, Severini, Montanarini, Mark Rothko, Willem De Kooning e Samuel Lewis Francis che ha conosciuto.
La sua pittura è composta da più strati che rimangono impressi nella tela e si intravedono anche quando vengono applicati gli altri strati di pigmenti, tempera all’uovo , smalti , acrilici e resini creati dall’artista.


L'opera di Castagna si compone con procedimenti automatici, gesti incondizionati e spontanei, come i surrealisti. I suoi lavori non nascono come “arte studiata” ma si affidano in parte anche al caso, dipingendo in modo impulsivo e istintivo dove il gesto diventa espressione di uno stato d'animo, esplosione di una carica di energia e di una pulsione interiore che non seguono un predeterminato progetto, ma assecondano quasi automaticamente un incontrollabile impulso del profondo, raccontando un'emozione nel momento stesso in cui si forma: il gesto assume così anche un deciso valore simbolico e diviene mezzo liberatorio, e quasi terapeutico, della carica psicologica interiore, il gesto è forza, anarchia, fuga dalle convenzioni.
Il gesto, insomma, si trasforma e si arricchisce di sfumature ed interpretazioni personali, declinato in mille modi diversi, tutti espressivi di diverse visioni del mondo, confermandosi linguaggio basico universale che travalica ogni confine di natura culturale o personale.

I quadri di Castagna non sono una rappresentazione, ma una celebrazione festosa, lo spirito fondamentale della sua arte è gioioso. Osservando i colori e le forme astratte di questo nuovo quadro, si percepisce un senso di dinamismo e tensione, con tonalità terrose e tocchi di nero e arancio che evocano paesaggi naturali o movimenti interni dell'animo. Questo lavoro "Tracce di Silenzio" riflette il contrasto tra la complessità delle forme e l'evocazione di un momento sospeso, quasi silenzioso, dove le pennellate suggeriscono una narrazione interiore nascosta nelle pieghe della materia e del colore.
Questa tela si distingue per la sua trama materica ricca e dinamica, caratterizzata da pennellate decise che attraversano lo spazio con una potenza espressiva. Le tonalità terrose, accompagnate da tocchi di nero e arancio, creano un contrasto vibrante che evoca sensazioni di tensione e liberazione. Le forme astratte sembrano dissolversi e ricomporsi, in un continuo movimento che cattura l'occhio e invita alla riflessione sul tema della transitorietà.

Di Castagna Okwui Enwezor ha detto: “…La Pittura di Castagna non rappresenta né esprime una realtà oggettiva o soggettiva: scarica una tensione che si è accumulata dentro, il margine di casualità è minimo: è lui che sceglie i colori, ne dosa le quantità, determina con i propri gesti e sensazioni il tipo di macchia da imprimere e la quantità di resine da impastare per dare la giusta dimensione, emozione, suggestione, brivido e interesse all’opera…”

Firmato a mano davanti e sul retro. Include certificato di autenticità.

Titolo dell’opera “Tracce di Silenzio “

Tecnica mista: acrilico, gesso, pigmenti, smalto, tempera all’uovo e resine create dall’artista.