Giovanni Battista Dalla Libera (1824-1886) - Popolane veneziane al pozzo

AUTORE

Giovanni Battista Dalla Libera (1824-1886) pittore italiano. Nato a Padova, dopo una gioventù dedicata a viaggi in giro per l'Italia dedicandosi a diversi mestieri, si avvicina ormai non giovanissimo alla pittura formandosi con maestri privati. Si appassiona alla pittura di genere storico, raffigurando spesso la storia di Venezia nelle sue opere. Espone per la prima volta all'Accademia Veneta nel 1855 "Sul Canal Grande all'Ora del Tramonto" e nuovamente nel 1862. Nello stesso anno è a Firenze alla I Esposizione Nazionale con l'opera "Antonio Foscarini Calunniato di Fellonia", espone nuovamente all'Accademia Veneta nel 1865, poi a Parma nel 1870 ricevendo un premio, a Torino nel 1880. Viene considerato un virtuoso dell'olio e dell'acquarello, ammirato per la sua capacità di riprodurre grandi architetture con taglio estremamente scenografico, e per il saper rappresentare con grande poetica la luce dei notturni.

DESCRIZIONE

"Popolane Veneziane al Pozzo", acquarello su carta, 59x57,5cm con cornice, 38x29cm il foglio, firmato in basso al basamento del pozzo, databile agli anni '60 del XIX secolo.

La scena si apre su di un campiello veneziano o all'interno di un chiostro, al centro una delle classiche vere da pozzo della città, dove due popolane negli abiti tradizionali dell'epoca sono intente a parlare tra loro. Le donne portano con sé i catini per l'acqua, entrambe abbigliate in vesti semplici ma dai colori sgargianti. La donna seduta, con veste gialla, scialle blu e fazzoletto variopinto al capo; la donna in piedi di spalle vestita di una candida camicia ed una lunga gonna color corallo, con ai piedi gli zoccoletti tipici del tempo.

A catturare l'attenzione dello spettatore è anche l'apparato scenografico dello spazio. La vera da pozzo, con la grande cura del dettaglio riservata ai rilievi e agli elementi decorativi della pietra, lo sfondo con il susseguirsi di colonne ed arcate, il contrasto luminoso di chiaro scuri da questi create. Ed infine un tocco di eleganza, col vezzo dell'artista di citare il luogo e porre la propria firma sul basamento del pozzo. L'opera è esemplificativa della poetica di Dalla Libera sia per soggetto che per maniera. Il soggetto quello prediletto di Venezia, qui declinato negli aspetti più popolari, elementi raffigurati dall'autore spesso ad acquarello mentre la tecnica ad olio era da lui utilizzata per le opere "ufficiali" di genere storico e di grande formato. La maniera, quella sua personalissima con colori brillanti ma di tonalità delicate, in grado di descrivere con palpitante sensualità i particolari delle architetture e dei giochi di luce. Opera di raffinata composizione ed elegante impatto estetico.

CONDITION REPORT

Eccellente la condizione generale, oggetto integro in ogni sua parte e con cromia vivida e ben leggibile.

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