Inizia nel 1922, in rue de Sèvres a Parigi, l’attività dell’atelier che Le Corbusier con il cugino Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, una giovane architetto che subentra nel 1927, darà forma ad una vasta collezione di arredi.
Da questa collaborazione inizia la progettazione di pezzi di arredamento, che continuò fino al 1937 e che portò alla creazione di mobili con cui i tre progettisti affrontano il problema de “l’équipement d’intérieur de l’habitation”.
In questo contesto nasce la LC1, disegnata nel 1928 nota anche come Fauteuil à dossier basculant.

Il lotto all'asta è costituito da una LC1 Cassina con rivestimento in cavallino nero anni'70 .
La poltroncina si presenta in condizioni d'uso molto buone
La struttura in acciaio cromato è stata lucidata e si presenta perfettamente integra con solo lievi segni di utilizzo e dell'età.
Il rivestimento in cavallino nero e i braccioli in cuoio si presentano solidi tesi e robusti in ottime condizioni: integri e puliti non presentano difetti apparenti ma solo lievi segni d'uso.
E' presente la punzonatura sul telaio Cassina "Le Corbusier" LC1 con numero di serie 3159 che la fa risalire ad un modello prodotto nei primi anni '70


Dimensioni poltroncina in cm:
Altezza 60
larghezza 65
Profondità 60

La Nostra società ORVETT offre gratuitamente l'assicurazione sulla spedizione.

Oggi si direbbe ergonomico, ma nel 1927 non esisteva una definizione per un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria: i mobili devono adattarsi al corpo umano, non viceversa. Questo il concetto che sottende le sedute della Collezione LC, studiate da Le Corbusier per adattarsi alle diverse posizioni.
L’intuizione del maestro si concretizza grazie alla collaborazione con i suoi soci: Pierre Jeanneret e soprattutto Charlotte Perriand. Fu infatti la designer francese a prendere in carico, a realizzare gli arredi e ad assemblare i primi prototipi. E fu sempre lei ad insistere e a credere nella bontà del progetto, nonostante i primi rifiuti.
Nascono così, nel 1928, la poltrona Fauteuil grand confort, grand et petit modèle (oggi conosciute come LC2), l’iconica Chaise longue basculante (LC4), la poltroncina Fauteuil dossier basculant (LC1), alle quali si aggiungeranno la poltroncina girevole Fauteuil pivotant e gli sgabelli Tabouret pivotant e Tabouret de salle de bains, creati precedentemente dalla sola Perriand.
1930-65: IL MERCATO NON APPREZZA
La gamma di arredi viene prodotta dall’azienda Thonet a partire dal 1930 con la denominazione “Le Corbusier, P. Jeanneret, Ch. Perriand“. Ma il successo non arriva. I mobili sono considerati troppo avveniristici, difficili da produrre in serie. La verità è che il pubblico non è ancora pronto. Manca il mercato.
Nel 1959 il gallerista Heidi Weber lancia una riedizione dei modelli ma la diffusione resta molto limitata.
Tutto cambia nel 1964, quando Weber decide di affidare la produzione all’italiana Cassina. L’azienda di Meda intuisce il valore rivoluzionario delle sedute e le avvia alla produzione industriale.
E’ successo planetario: l’estensione dei diritti esclusivi per la fabbricazione e vendita si estende prima all’Europa, poi alle Americhe (1967) e infine al mondo intero (1971).

La “Amedeo Cassina” dei fratelli Cesare e Umberto Cassina nasce nel 1927 a Meda, Brianza. L’attività principale è la lavorazione del legno, interna all’azienda, per la produzione di tavolini. Con gli anni la società si espande, soprattutto nel dopoguerra, anche grazie alle collaborazioni con architetti esterni che portano la loro expertise e la loro ricerca.
Negli anni cinquanta Cassina passa dalla produzione artigianale a quella seriale, adottando le logiche dell’industrial design. Un cambiamento indotto anche dalla commissione degli arredi per gli interni di grandi navi da crociera. In questo periodo, inoltre, prendono forma alcuni dei prodotti più noti dell’azienda: la sedia 646 e la sedia 699, detta la “Superleggera”, entrambe progettate da Gio Ponti.
Nel 1963 al team aziendale di designer si unisce Vico Magistretti, che realizza la poltroncina Carimate. Nell’anno successivo vengono acquisiti i diritti di riedizione di 4 modelli disegnati nel 1928 da Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, per esplicitare la volontà dell’azienda di costruire una collezione secondo i principi di modernità. Nel ’66, viene costituita la società C&B, Cassina & Busnelli, per individuare nuovi processi di lavorazione del poliuretano espanso a iniezione e più in generale per favorire la ricerca sperimentale e innovativa dei prodotti.
Nel 1968 Cassina lancia la poltrona Ciprea di Afra e Tobia Scarpa, il primo esempio di un unico volume in poliuretano espanso, e apre lo Showroom in via Durini a Milano, un progetto di Mario Bellini a cui seguiranno quelli di Vico Magistretti, Clino Trini Castelli, Achille Castiglioni, Giancarlo Tintori, Piero Lissoni e Patricia Urquiola.
Negli anni settanta il progetto Soriana di Afra e Tobia Scarpa vince il Compasso d’Oro.
Nel 1972, Cassina partecipa alla mostra “Italy: the new domestic landscape” al MoMA di New York con il prototipo di automobile Kar-a-sutra disegnato da Mario Bellini. Nello stesso anno nasce il laboratorio di sperimentazione Bracciodiferro con Gaetano Pesce e Alessandro Mendini.
Nel 1973 Cassina presenta il divano Maralunga di Vico Magistretti, anch'esso vincitore di un Compasso d'Oro, e struttura la Collezione Cassina I Maestri.
Quattro anni dopo l’azienda lancia, con Mario Bellini, il tavolo La Rotonda e la sedia Cab, che entra a far parte della collezione permanente del MoMA di New York grazie alla sua struttura in cuoio autoportante.
Negli anni ottanta Cassina introduce la poltrona Wink di Toshiyuki Kita (1980) e la poltrona Feltri di Gaetano Pesce (1987), con la quale è stata elaborata una nuova tecnica di produzione di arredi in feltro, per la quale è depositato un brevetto internazionale.
Nel 1989 cambia l'assetto societario con la cessione dell'80% del capitale al gruppo francese Strafor.
Nel 1991 Cassina vince il Compasso d’Oro per il suo contributo alla cultura del progetto e nello stesso anno inaugura la collaborazione con Piero Lissoni che dà vita al divano Met.
Nel 1998 dalla collaborazione con Philippe Starck nasce L.W.S. Lazy Working Sofa.
L'ultima decade del secolo si chiude con l’acquisizione di Cassina da parte di un altro gruppo francese, Fimalac, quotato alla Borsa di Parigi.
Il nuovo millennio coincide con la produzione degli arredi di Charlotte Perriand per la Collezione Cassina I Maestri. Nel 2008 inizia la produzione degli arredi di Franco Albini, primo Maestro italiano inserito nella collezione.
Nel 2005 l'azienda ritorna italiana: è acquisita dal gruppo guidato da Poltrona Frau, controllato dal fondo di private equity Charme Investments.
Nel 2006, viene presentata la ricostruzione dell’interno del Cabanon di Le Corbusier realizzato a Roquebrune Cap-Martin in Francia nel 1952. Il progetto, presentato presso la Triennale Milano, è in seguito esposto anche in altri musei, come il MoMA di New York.
Nel 2008, per celebrare l’80º anniversario della nascita dell’azienda, viene realizzata una mostra presso la Triennale Milano e la monografia “Made in Cassina”.
Nel 2010 Cassina, in collaborazione con Gaetano Pesce, celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia con Sessantuna, un’opera composta da sessantuno tavoli che insieme formano il caratteristico stivale.
Nel 2011 viene messa per la prima volta in produzione, grazie a un lavoro di ricerca e sviluppo insieme a un team di esperti, la libreria Veliero di Franco Albini progettata e realizzata solamente in un unico esemplare nel 1940.
Due anni dopo l’azienda acquisisce il marchio Simon ed entrano quindi nel catalogo arredi di architetti e designer come Carlo Scarpa e Kazuhide Takahama. Nello stesso anno i mondi del design e della moda si uniscono, con una collaborazione fotografica insieme a Karl Lagerfeld.
Nel febbraio 2014 il gruppo guidato da Poltrona Frau è acquisito dalla società americana Haworth. Sempre nel 2014, Piero Lissoni e Cassina presentano il divano Otto.
Nel 2015 viene rieditata Lady di Marco Zanuso, inserito nella Collezione Cassina I Maestri. Nello stesso anno, in occasione del 50º anniversario dell'inizio della produzione, viene proposta una revisione della collezione di Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand, secondo un rinnovato principio di autenticità.
Nel 2016, Cassina nomina Patricia Urquiola come Art Director del brand. Nell’anno successivo l’azienda festeggia il 90º anniversario con una mostra presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano e con il libro “This Will Be The Place”.
Nel 2019 Cassina sostiene la mostra "Le monde nouveau de Charlotte Perriand" alla Fondation Louis Vuitton a Parigi dove, per la prima volta, viene ricostruito “l’Equipement intérieur d'une habitation”.
Nello stesso anno, viene fondato Cassina LAB, nato dalla collaborazione tra il Centro di Ricerche e Sviluppo di Cassina e POLI.design del Politecnico di Milano per ripensare il futuro del design: un percorso che esprime l’impegno di Cassina nel ridurre l’impatto ambientale grazie, ad esempio, all’identificazione di materiali circolari da impiegare nella realizzazione dei prodotti e allo sviluppo di progetti in grado di offrire funzionalità a favore del benessere delle persone.
Nel 2021 Cassina rilancia Soriana di Afra e Tobia Scarpa con materiali circolari. Nello stesso anno, presenta la collezione Cassina Pro per venire incontro alle esigenze progettuali del settore hospitality e del workplace.



De verkoper stelt zich voor

ORVETT-DR zoekt en biedt het beste Italiaanse design van de jaren vijftig tot nu. Wij houden van stukken die bekend zijn bij het grote publiek, maar ook van zeldzaamheden. Elk voorgesteld stuk wordt zorgvuldig voorbereid door ons team. We zijn al meer dan dertig jaar actief in de sector en proberen zo goed mogelijk te voldoen aan de verzoeken van onze klanten over de hele wereld. We willen niet alleen stukken met een buitengewoon design aanbieden, maar we willen ook een uitstekende service bieden: communicatie met de klant, verpakking, transport en after-sales zijn de belangrijkste elementen om een complete service aan te bieden die het vertrouwen van onze kopers kan winnen. en elke dag meer. Een tevreden klant is een klant die steeds weer koopt!
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Inizia nel 1922, in rue de Sèvres a Parigi, l’attività dell’atelier che Le Corbusier con il cugino Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, una giovane architetto che subentra nel 1927, darà forma ad una vasta collezione di arredi.
Da questa collaborazione inizia la progettazione di pezzi di arredamento, che continuò fino al 1937 e che portò alla creazione di mobili con cui i tre progettisti affrontano il problema de “l’équipement d’intérieur de l’habitation”.
In questo contesto nasce la LC1, disegnata nel 1928 nota anche come Fauteuil à dossier basculant.

Il lotto all'asta è costituito da una LC1 Cassina con rivestimento in cavallino nero anni'70 .
La poltroncina si presenta in condizioni d'uso molto buone
La struttura in acciaio cromato è stata lucidata e si presenta perfettamente integra con solo lievi segni di utilizzo e dell'età.
Il rivestimento in cavallino nero e i braccioli in cuoio si presentano solidi tesi e robusti in ottime condizioni: integri e puliti non presentano difetti apparenti ma solo lievi segni d'uso.
E' presente la punzonatura sul telaio Cassina "Le Corbusier" LC1 con numero di serie 3159 che la fa risalire ad un modello prodotto nei primi anni '70


Dimensioni poltroncina in cm:
Altezza 60
larghezza 65
Profondità 60

La Nostra società ORVETT offre gratuitamente l'assicurazione sulla spedizione.

Oggi si direbbe ergonomico, ma nel 1927 non esisteva una definizione per un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria: i mobili devono adattarsi al corpo umano, non viceversa. Questo il concetto che sottende le sedute della Collezione LC, studiate da Le Corbusier per adattarsi alle diverse posizioni.
L’intuizione del maestro si concretizza grazie alla collaborazione con i suoi soci: Pierre Jeanneret e soprattutto Charlotte Perriand. Fu infatti la designer francese a prendere in carico, a realizzare gli arredi e ad assemblare i primi prototipi. E fu sempre lei ad insistere e a credere nella bontà del progetto, nonostante i primi rifiuti.
Nascono così, nel 1928, la poltrona Fauteuil grand confort, grand et petit modèle (oggi conosciute come LC2), l’iconica Chaise longue basculante (LC4), la poltroncina Fauteuil dossier basculant (LC1), alle quali si aggiungeranno la poltroncina girevole Fauteuil pivotant e gli sgabelli Tabouret pivotant e Tabouret de salle de bains, creati precedentemente dalla sola Perriand.
1930-65: IL MERCATO NON APPREZZA
La gamma di arredi viene prodotta dall’azienda Thonet a partire dal 1930 con la denominazione “Le Corbusier, P. Jeanneret, Ch. Perriand“. Ma il successo non arriva. I mobili sono considerati troppo avveniristici, difficili da produrre in serie. La verità è che il pubblico non è ancora pronto. Manca il mercato.
Nel 1959 il gallerista Heidi Weber lancia una riedizione dei modelli ma la diffusione resta molto limitata.
Tutto cambia nel 1964, quando Weber decide di affidare la produzione all’italiana Cassina. L’azienda di Meda intuisce il valore rivoluzionario delle sedute e le avvia alla produzione industriale.
E’ successo planetario: l’estensione dei diritti esclusivi per la fabbricazione e vendita si estende prima all’Europa, poi alle Americhe (1967) e infine al mondo intero (1971).

La “Amedeo Cassina” dei fratelli Cesare e Umberto Cassina nasce nel 1927 a Meda, Brianza. L’attività principale è la lavorazione del legno, interna all’azienda, per la produzione di tavolini. Con gli anni la società si espande, soprattutto nel dopoguerra, anche grazie alle collaborazioni con architetti esterni che portano la loro expertise e la loro ricerca.
Negli anni cinquanta Cassina passa dalla produzione artigianale a quella seriale, adottando le logiche dell’industrial design. Un cambiamento indotto anche dalla commissione degli arredi per gli interni di grandi navi da crociera. In questo periodo, inoltre, prendono forma alcuni dei prodotti più noti dell’azienda: la sedia 646 e la sedia 699, detta la “Superleggera”, entrambe progettate da Gio Ponti.
Nel 1963 al team aziendale di designer si unisce Vico Magistretti, che realizza la poltroncina Carimate. Nell’anno successivo vengono acquisiti i diritti di riedizione di 4 modelli disegnati nel 1928 da Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand, per esplicitare la volontà dell’azienda di costruire una collezione secondo i principi di modernità. Nel ’66, viene costituita la società C&B, Cassina & Busnelli, per individuare nuovi processi di lavorazione del poliuretano espanso a iniezione e più in generale per favorire la ricerca sperimentale e innovativa dei prodotti.
Nel 1968 Cassina lancia la poltrona Ciprea di Afra e Tobia Scarpa, il primo esempio di un unico volume in poliuretano espanso, e apre lo Showroom in via Durini a Milano, un progetto di Mario Bellini a cui seguiranno quelli di Vico Magistretti, Clino Trini Castelli, Achille Castiglioni, Giancarlo Tintori, Piero Lissoni e Patricia Urquiola.
Negli anni settanta il progetto Soriana di Afra e Tobia Scarpa vince il Compasso d’Oro.
Nel 1972, Cassina partecipa alla mostra “Italy: the new domestic landscape” al MoMA di New York con il prototipo di automobile Kar-a-sutra disegnato da Mario Bellini. Nello stesso anno nasce il laboratorio di sperimentazione Bracciodiferro con Gaetano Pesce e Alessandro Mendini.
Nel 1973 Cassina presenta il divano Maralunga di Vico Magistretti, anch'esso vincitore di un Compasso d'Oro, e struttura la Collezione Cassina I Maestri.
Quattro anni dopo l’azienda lancia, con Mario Bellini, il tavolo La Rotonda e la sedia Cab, che entra a far parte della collezione permanente del MoMA di New York grazie alla sua struttura in cuoio autoportante.
Negli anni ottanta Cassina introduce la poltrona Wink di Toshiyuki Kita (1980) e la poltrona Feltri di Gaetano Pesce (1987), con la quale è stata elaborata una nuova tecnica di produzione di arredi in feltro, per la quale è depositato un brevetto internazionale.
Nel 1989 cambia l'assetto societario con la cessione dell'80% del capitale al gruppo francese Strafor.
Nel 1991 Cassina vince il Compasso d’Oro per il suo contributo alla cultura del progetto e nello stesso anno inaugura la collaborazione con Piero Lissoni che dà vita al divano Met.
Nel 1998 dalla collaborazione con Philippe Starck nasce L.W.S. Lazy Working Sofa.
L'ultima decade del secolo si chiude con l’acquisizione di Cassina da parte di un altro gruppo francese, Fimalac, quotato alla Borsa di Parigi.
Il nuovo millennio coincide con la produzione degli arredi di Charlotte Perriand per la Collezione Cassina I Maestri. Nel 2008 inizia la produzione degli arredi di Franco Albini, primo Maestro italiano inserito nella collezione.
Nel 2005 l'azienda ritorna italiana: è acquisita dal gruppo guidato da Poltrona Frau, controllato dal fondo di private equity Charme Investments.
Nel 2006, viene presentata la ricostruzione dell’interno del Cabanon di Le Corbusier realizzato a Roquebrune Cap-Martin in Francia nel 1952. Il progetto, presentato presso la Triennale Milano, è in seguito esposto anche in altri musei, come il MoMA di New York.
Nel 2008, per celebrare l’80º anniversario della nascita dell’azienda, viene realizzata una mostra presso la Triennale Milano e la monografia “Made in Cassina”.
Nel 2010 Cassina, in collaborazione con Gaetano Pesce, celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia con Sessantuna, un’opera composta da sessantuno tavoli che insieme formano il caratteristico stivale.
Nel 2011 viene messa per la prima volta in produzione, grazie a un lavoro di ricerca e sviluppo insieme a un team di esperti, la libreria Veliero di Franco Albini progettata e realizzata solamente in un unico esemplare nel 1940.
Due anni dopo l’azienda acquisisce il marchio Simon ed entrano quindi nel catalogo arredi di architetti e designer come Carlo Scarpa e Kazuhide Takahama. Nello stesso anno i mondi del design e della moda si uniscono, con una collaborazione fotografica insieme a Karl Lagerfeld.
Nel febbraio 2014 il gruppo guidato da Poltrona Frau è acquisito dalla società americana Haworth. Sempre nel 2014, Piero Lissoni e Cassina presentano il divano Otto.
Nel 2015 viene rieditata Lady di Marco Zanuso, inserito nella Collezione Cassina I Maestri. Nello stesso anno, in occasione del 50º anniversario dell'inizio della produzione, viene proposta una revisione della collezione di Le Corbusier, Pierre Jeanneret, Charlotte Perriand, secondo un rinnovato principio di autenticità.
Nel 2016, Cassina nomina Patricia Urquiola come Art Director del brand. Nell’anno successivo l’azienda festeggia il 90º anniversario con una mostra presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano e con il libro “This Will Be The Place”.
Nel 2019 Cassina sostiene la mostra "Le monde nouveau de Charlotte Perriand" alla Fondation Louis Vuitton a Parigi dove, per la prima volta, viene ricostruito “l’Equipement intérieur d'une habitation”.
Nello stesso anno, viene fondato Cassina LAB, nato dalla collaborazione tra il Centro di Ricerche e Sviluppo di Cassina e POLI.design del Politecnico di Milano per ripensare il futuro del design: un percorso che esprime l’impegno di Cassina nel ridurre l’impatto ambientale grazie, ad esempio, all’identificazione di materiali circolari da impiegare nella realizzazione dei prodotti e allo sviluppo di progetti in grado di offrire funzionalità a favore del benessere delle persone.
Nel 2021 Cassina rilancia Soriana di Afra e Tobia Scarpa con materiali circolari. Nello stesso anno, presenta la collezione Cassina Pro per venire incontro alle esigenze progettuali del settore hospitality e del workplace.



De verkoper stelt zich voor

ORVETT-DR zoekt en biedt het beste Italiaanse design van de jaren vijftig tot nu. Wij houden van stukken die bekend zijn bij het grote publiek, maar ook van zeldzaamheden. Elk voorgesteld stuk wordt zorgvuldig voorbereid door ons team. We zijn al meer dan dertig jaar actief in de sector en proberen zo goed mogelijk te voldoen aan de verzoeken van onze klanten over de hele wereld. We willen niet alleen stukken met een buitengewoon design aanbieden, maar we willen ook een uitstekende service bieden: communicatie met de klant, verpakking, transport en after-sales zijn de belangrijkste elementen om een complete service aan te bieden die het vertrouwen van onze kopers kan winnen. en elke dag meer. Een tevreden klant is een klant die steeds weer koopt!
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Era
1900-2000
Fabrikant / Merk
Cassina
Land van herkomst
Italië
Ontwerper/Kunstenaar/Maker
Charlotte Perriand, Le Corbusier, Pierre Jeanneret
Model
LC1
Materiaal
Leder, Staal
Stijl
Ontwerp
Staat
Goede staat - gebruikt met kleine tekenen van ouderdom en vlekjes
Hoogte
60 cm
Breedte
65 cm
Diepte
60 cm
Geschatte periode
1980-1990

352 reviews (101 in de afgelopen 12 maanden)
  1. 97
  2. 4
  3. 0

Excellente transaction avec ce vendeur qui a apporté beaucoup de soin à l'emballage de ma lampe. Je recommande vivement ce vendeur

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user-8094b789d44f

Very happy with the Wassily Chair and shipping! Great condition vintage chair! I would definitely buy again from this seller! Thanks for the new collectible item to my collection!

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user-0a0ad43438b0

Venditore professionista, molto gentile ed accurato.

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user-dcf20ee

Very happy with my purchase, and with the service that ORVETTE provided. My chairs arrived well wrapped and safe. Also ORVETTE helped to arrange the shipping to my new address!

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Nicolepehar

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user-3e9aef9

Nous sommes absolument ravis de notre fauteuil LC4. Il est encore plus beau que sur les photos. La livraison et l'emballage parfaits. Merci à ORVETT.

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user-dcff67d

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toyman

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user-d1c3a8d149b1

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user-86aefd2bdd13

Very good and profissional package and good care!

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user-57ffbeb

The contact was correct. Packaging great. The chairs were however dark green, not black. We were given the possibility to return the chairs, but all in all the whole experience was not 100% positive.

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user-3270b77

Venditore serio e professionale. Prodotto conforme alla descrizione. Consigliatissimo!

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user-29696d0ce065

Meine Liege kam tadellos verpackt und so schön wie am Foto an. Ich habe viel Freude

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user-324aa767e285

Er was enige vertraging in de communicatie, maar dat bleek te wijten te zijn aan Italiaanse feestdagen. Het gekochte is als beschreven en de verpakking evenals de verzending waren in orde.

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Brigittebeagle
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