Pluche - Spectacle de la Nature - 1739

L’ENCICLOPEDIA DI PLUCHE CON BELLISSIME TAVOLE PIEGHEVOLI
L'Illuminismo si presenta come un periodo di effervescenza scientifica e tecnica caratterizzato dalla volontà di voler ampliare il campo delle conoscenze umane appoggiandosi sulla ragione e la logica. Una delle scienze più fondamentali allora in pieno sviluppo è la storia naturale, campo le cui implicazioni filosofiche sono importanti e suscitano i dibattiti più appassionati. La Francia ha dato un contributo essenziale al XVIII secolo elevando le scienze naturali a vera e propria disciplina scientifica e facendo progredire la ricerca. Uno di questi famosi scienziati, un vero pioniere della disciplina e nelle sintesi sulla storia naturale fu l’abate Noël-Antoine Pluche.
Cfr. Nissen, ZBI 3194ff.

CONDITION REPORT
1 vol. di 9. Legatura moderna rigida. Titolo inciso al dorso su tassello. 28 tavole ripiegate. Qualche macchia sui margini. Le pagine interne non presentano particolari segni di usura ne di macchie. Nel complesso buono stato di conservazione dell’opera. Pp. (4),438,(15)

FULL TITLES & AUTHORS
Spectacle de la Nature: or, Nature Display'd. Being Discourses On such Particulars of Natural History As were thought most proper To Exite the Curiosity, and Form the Minds of Youth. Vol. 4.
London, J. e J. Pemberton, R. Franklin e C. Davis, 1739
Noel Antoine Pluche

CONTENTS
Il suo Spectacle de la nature fu pubblicato nel 1732, e fu tradotto in tutta Europa. Anche se influenzò molti naturalisti, era un lavoro destinato alla divulgazione popolare, non un testo scientifico. Pluche dà alla sua enciclopedia il carattere di una "conversazione libera" fatta di digressioni e lunghi sviluppi scientifici, come per esempio sull'educazione e le arti meccaniche. Questo approccio dà all'insieme una dimensione un po' artificiale, cosa che non mancherà di sottolineare i detrattori del lavoro.

Un'altra conseguenza logica della sua visione scientifico-religiosa, la natura, perfezione e finalità della sua creazione, è per l'autore assegnata da Dio al servizio dell'umanità. Pluche sottolinea quindi costantemente quanto la natura sia al servizio dell'uomo. Egli non cessa di dimostrare che tutto è stato previsto per la sua sussistenza e il suo benessere, essendo il ruolo della scienza ridotto a constatare l'intervento della Provvidenza in tutti i campi. Questo "finalismo" è spinto molto lontano perché «le cose più piccole avevano in natura una destinazione, e un fine tutto particolare, e che si trova Dio nella struttura della zampa di una mosca come nella struttura del sole stesso».

Le affermazioni di Pluche, che sostiene per esempio che «le maree erano state fatte per facilitare l'ingresso delle navi nei porti e per evitare che l'acqua di mare si corrompesse», diventeranno rapidamente il bersaglio dei filosofi e degli enciclopedisti che, dimenticando un po' facilmente il valore di questo primo grande lavoro di divulgazione in francese, derideranno le "sciocchezze" e gli errori relayati da Lo spettacolo della natura. Voltaire in particolare è spietato: Complimenti al sig. Pluche, che continua così intrepido a copiare libri per mostrare lo spettacolo della natura e che si è fatto il ciarlatano degli ignoranti. Non si può essere più felici di quanto lo sono io di vedere una preparazione e anche una dimostrazione evangelica accanto al modo di allevare i bachi da seta... Invano direbbe che le gambe sono fatte per essere calzate e il naso per indossare gli occhiali.»

Noël-Antoine Pluche, noto anche come abbé Pluche, (Reims, 13 novembre 1688 – La Varenne-Saint-Maur, 19 novembre 1761), è stato uno scrittore e naturalista francese. È noto per il suo Spectacle de la nature, un grande trattato di divulgazione scientifica. Nominato a ventidue anni professore di scienze umane al collegio della sua città natale di Reims, PLUCHE abbraccia lo stato ecclesiastico. Chiamato dal vescovo di Laon, occupa la direzione del collegio della città. Nonostante i suoi meriti, si vede presto preoccupato per le sue simpatie janseniste e si dimette per non dover riconoscere la bolla Unigenitus. Desideroso di evitare la prigione, e grazie all'intermediazione di Charles ROLLIN, si rifugiò presso l'intendente della Normandia che gli affidò l'educazione del figlio prima di stabilirsi a Parigi dove impartisce corsi di storia e geografia.