Paolo Pellegrin - As i was dying - 2007

In questo libro vincitore del Leica European Publishers Award for Photography 2007 Paolo Pellegrin documenta l'orrore e la disperazione provenienti da aree di conflitto, guerra e disastro e dà voce all'insopportabile sofferenza delle persone colpite. Consacrato come uno dei maggiori protagonisti del fotoreportage internazionale e membro ufficiale della prestigiosa agenzia Magnum dal 2005, Pellegrin ha documentato i più importanti fatti dell’ultimo decennio in paesi quali Afghanistan, Albania, Algeria, Angola, Cuba, Etiopia, Haiti, Indonesia, Iraq, Israele, Kosovo, Libano, Liberia, Libia, Palestina, Romania, Sudan e Turchia.

Introduzione in copertina, libro senza testo completamente illustrato dalla splendida qualità di stampa!
In galleria giusto alcune immagini dall'interno del libro.

"Quando faccio il mio lavoro e sono esposto alla sofferenza degli altri, alla loro perdita o, a volte, alla loro morte, sento di essere un testimone; questo è il mio ruolo e la mia responsabilità di creare un ricordo per la nostra memoria collettiva. Parte di questo, credo, ha a che fare con le nozioni di responsabilità. Forse è solo nel loro momento di sofferenza che queste persone saranno notate, e il fatto di notare cancella la nostra scusa di dire un giorno che non lo sapevamo.

Ma sento anche che è in questo spazio molto delicato e fragile che circonda la morte, lo spazio in cui a volte ho sia il privilegio che l'onere di entrare, che esiste la possibilità di un incontro con l'altro in un modo che va oltre le parole e la cultura e le differenze. Si tratta di essere esposti per un momento l'uno di fronte all'altro e di fronte all'atto e al mistero del morire. In quel momento sento di guardare qualcosa che non riesco a vedere completamente ma che mi sta guardando. È in questo scambio che si può trovare qualcosa di simultaneamente universale e profondamente intimo; nella morte dell'altro c'è una perdita che appartiene a tutti." – Paolo Pellegrin