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Achille Battistuzzi (1830-1891) - Chiostro
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Achille Battistuzzi (1830-1891) - Chiostro

Achille Battistuzzi (Trieste, 1830 - Barcellona, 1891) Chiostro Olio su tela, cm 51 x 67 – Con cornice, cm 74 x 89 Firmato in basso a destra “A. Battistuzzi” Achille Battistuzzi (Trieste 1830- Barcellona, 1891) è un pittore italiano nato a Trieste nel 1830 specializzato in dipinti di paesaggi con scene urbane. Tra le opere riconosciute del pittore ci sono le decorazioni di alcune sale del Caffè Florián di Venezia. Vincenzo Porta, Giovanni Pardelli e Pietro Baccanello, neo proprietari del caffè, incaricarono Battistuzzi e i pittori veneziani Giacomo Casa (1827-1887), Giulio Carlini (1826-1887) e l'artista triestino Antonio Pascutti (1832-1892) di ridipingere le antiche sale del caffè Florián, di cui possiamo ancora oggi ammirare le creazioni. Dopo la conclusione dei lavori Battistuzzi decide di trasferirsi a Barcellona. Dall'attrazione generata dalle rappresentazioni scenografiche di origine barcellonese durante la seconda metà dell'Ottocento, molti pittori stranieri (principalmente francesi e italiani) si trasferirono a Barcellona. Così Achille Battistuzzi giunse in città verso il 1866. l suo soggiorno a Barcellona divenne molto importante dato che il suo rapporto con altri artisti dell'epoca aprì le porte a un intero mondo di mostre in cui l'autore avrebbe avuto un ruolo molto importante. Durante la seconda metà del 19° secolo a Barcellona cominciarono invece ad emergere nuovi sistemi di comunicazione che richiedevano un nuovo linguaggio come la fotografia, la caricatura o il cinema. Parallelamente a tutto questo iniziano a diffondersi numerose immagini urbane di Barcellona. Con l'invenzione della fotografia, le immagini della città iniziarono a essere ritratte da prospettive prima sconosciute; in questo contesto è emersa una serie di artisti che sono stati influenzati dalla fotografia e hanno dipinto paesaggi urbani. Tra i più noti è perlappunto Battistuzzi che si distinse soprattutto per la tecnica, l'uso della prospettiva e il tocco medievale dei suoi dipinti. I suoi panorami urbani riproducono infatti sia scorci architettonici che paesaggi tra cui il più conosciuto è El pla de la Boqueria, di cui si conserva anche un disegno preparatorio: dipinta intorno al 1873 conservato nel del Museo Nazionale d'Arte della Catalogna. Egli non solo realizza vedute e paesaggi, ma anche diverse scenografie lavorando per diversi teatri della città. Dato il suo stile unico e la sua tecnica professionale, fondò nel 1877 una Scuola di Prospettiva, Acquerello e Acquainchiostro, che produsse un'intera generazione di scenografi a Barcellona. Fu pittore fortemente influenzato dai vedutisti veneziani, cioè sviluppò un enorme gusto per il paesaggio urbano, seguendo le influenze di Canaletto e Guardi; introducendo per primo il vedutismo veneziano in Catalogna. Battistuzzi è conosciuto soprattutto per la sua padronanza della tecnica e per la sua obiettività, precisione e buon uso della prospettiva. Era molto dettagliato e rigoroso nel suo lavoro, infatti, prima di realizzare un dipinto, fotografava e disegnava il paesaggio che doveva rappresentare. Molte sue creazioni sono conservate in musei spagnoli: Il Museo di Storia di Barcellona conserva nove opere dell'artista, e nell'Archivio Storico della Città di Barcellona si trovano due dipinti ad olio, due acquerelli, due disegni e due incisioni mentre Museo Marittimo di Barcellona conserva nei suoi fondali la tela intitolata Vista delle Reales Atarazanas di Barcellona e della Montaña de Montjuïc, del 1827. Nel presente dipinto raffigurante l’interno di un chiostro monastico possiamo rintracciare alcune delle caratteristiche peculiari del linguaggio del Battistuzzi: il pittore pone la prospettiva al livello dell'occhio umano, che accentua il senso della realtà. Inoltre, riproduce con grande fedeltà tutti gli elementi della veduta. Per poterlo fare, l'artista potrebbe aver precedentemente disegnato una griglia che lo ha aiutato a dividere lo spazio e distribuire la prospettiva. La cornice è fornita in omaggio, di conseguenza non può essere motivo di reso o reclamo. Per i dipinti acquistati all'estero: dopo il pagamento verrà avviata la procedura per ottenere la licenza di esportazione (ALC). Tutti i pezzi d'antiquariato inviati all'estero dall'Italia hanno bisogno di questo documento, rilasciato dal Ministro dei Beni Culturali. La procedura potrebbe richiedere da 3 a 5 settimane dalla richiesta, quindi, non appena avremo il documento verrà spedito il dipinto. #italiancollection24

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Achille Battistuzzi (Trieste, 1830 - Barcellona, 1891)
Chiostro
Olio su tela, cm 51 x 67 – Con cornice, cm 74 x 89
Firmato in basso a destra “A. Battistuzzi”

Achille Battistuzzi (Trieste 1830- Barcellona, 1891) è un pittore italiano nato a Trieste nel 1830 specializzato in dipinti di paesaggi con scene urbane.
Tra le opere riconosciute del pittore ci sono le decorazioni di alcune sale del Caffè Florián di Venezia. Vincenzo Porta, Giovanni Pardelli e Pietro Baccanello, neo proprietari del caffè, incaricarono Battistuzzi e i pittori veneziani Giacomo Casa (1827-1887), Giulio Carlini (1826-1887) e l'artista triestino Antonio Pascutti (1832-1892) di ridipingere le antiche sale del caffè Florián, di cui possiamo ancora oggi ammirare le creazioni. Dopo la conclusione dei lavori Battistuzzi decide di trasferirsi a Barcellona.
Dall'attrazione generata dalle rappresentazioni scenografiche di origine barcellonese durante la seconda metà dell'Ottocento, molti pittori stranieri (principalmente francesi e italiani) si trasferirono a Barcellona. Così Achille Battistuzzi giunse in città verso il 1866. l suo soggiorno a Barcellona divenne molto importante dato che il suo rapporto con altri artisti dell'epoca aprì le porte a un intero mondo di mostre in cui l'autore avrebbe avuto un ruolo molto importante. Durante la seconda metà del 19° secolo a Barcellona cominciarono invece ad emergere nuovi sistemi di comunicazione che richiedevano un nuovo linguaggio come la fotografia, la caricatura o il cinema. Parallelamente a tutto questo iniziano a diffondersi numerose immagini urbane di Barcellona. Con l'invenzione della fotografia, le immagini della città iniziarono a essere ritratte da prospettive prima sconosciute; in questo contesto è emersa una serie di artisti che sono stati influenzati dalla fotografia e hanno dipinto paesaggi urbani. Tra i più noti è perlappunto Battistuzzi che si distinse soprattutto per la tecnica, l'uso della prospettiva e il tocco medievale dei suoi dipinti. I suoi panorami urbani riproducono infatti sia scorci architettonici che paesaggi tra cui il più conosciuto è El pla de la Boqueria, di cui si conserva anche un disegno preparatorio: dipinta intorno al 1873 conservato nel
del Museo Nazionale d'Arte della Catalogna. Egli non solo realizza vedute e paesaggi, ma anche diverse scenografie lavorando per diversi teatri della città. Dato il suo stile unico e la sua tecnica professionale, fondò nel 1877 una Scuola di Prospettiva, Acquerello e Acquainchiostro, che produsse un'intera generazione di scenografi a Barcellona.
Fu pittore fortemente influenzato dai vedutisti veneziani, cioè sviluppò un enorme gusto per il paesaggio urbano, seguendo le influenze di Canaletto e Guardi; introducendo per primo il vedutismo veneziano in Catalogna. Battistuzzi è conosciuto soprattutto per la sua padronanza della tecnica e per la sua obiettività, precisione e buon uso della prospettiva. Era molto dettagliato e rigoroso nel suo lavoro, infatti, prima di realizzare un dipinto, fotografava e disegnava il paesaggio che doveva rappresentare.
Molte sue creazioni sono conservate in musei spagnoli: Il Museo di Storia di Barcellona conserva nove opere dell'artista, e nell'Archivio Storico della Città di Barcellona si trovano due dipinti ad olio, due acquerelli, due disegni e due incisioni mentre Museo Marittimo di Barcellona conserva nei suoi fondali la tela intitolata Vista delle Reales Atarazanas di Barcellona e della Montaña de Montjuïc, del 1827.
Nel presente dipinto raffigurante l’interno di un chiostro monastico possiamo rintracciare alcune delle caratteristiche peculiari del linguaggio del Battistuzzi: il pittore pone la prospettiva al livello dell'occhio umano, che accentua il senso della realtà. Inoltre, riproduce con grande fedeltà tutti gli elementi della veduta. Per poterlo fare, l'artista potrebbe aver precedentemente disegnato una griglia che lo ha aiutato a dividere lo spazio e distribuire la prospettiva.

La cornice è fornita in omaggio, di conseguenza non può essere motivo di reso o reclamo.

Per i dipinti acquistati all'estero: dopo il pagamento verrà avviata la procedura per ottenere la licenza di esportazione (ALC). Tutti i pezzi d'antiquariato inviati all'estero dall'Italia hanno bisogno di questo documento, rilasciato dal Ministro dei Beni Culturali. La procedura potrebbe richiedere da 3 a 5 settimane dalla richiesta, quindi, non appena avremo il documento verrà spedito il dipinto.

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