Scritto da Jenna | 8 gennaio
Tra le tante passioni del collezionismo, le sneaker sono qualcosa di relativamente nuovo. Questa cultura fa parte di un’industria in rapida crescita che ha come clientela un’ampia comunità di cosiddetti “sneakerhead”. Con una storia multiforme e ricche radici culturali, la motivazione a costruire una collezione di sneaker deriva da qualcosa di più profondo della passione per lo sport o dell’amore per le calzature alla moda.
Abbiamo incontrato l’esperto Catawiki di sneaker, Mirco Castagnoli, per conoscere la sua opinione su cosa significhi essere uno sneakerhead e su come iniziare una collezione personale.
Come iniziare la tua collezione di sneaker
1. Trova la tua passione
Il primo passo è facile, perché le persone tendono ad avere molte passioni e curiosità, come la moda, lo sport o magari la musica, e sicuramente una di queste ti ha portato a scoprire la tua predilezione per le calzature sportive.
Forse ami il basket, hai giocato nella tua squadra locale e, per quanto ti riguarda, il premio MVP 1992 dell’NBA di Michael Jordan sarà sempre il più grande di tutti i tempi.
Forse sei cresciuto ascoltando l’hip hop (e magari lo ascolti ancora) ed eri ossessionato da quel look, da quello stile, dallo swag, e ricordi vagamente i Run DMC che parlavano delle loro Adidas. Oppure sei semplicemente fan del genio creativo di Off White.
Può darsi che tu sia semplicemente un patito di scarpe e abbia deciso di prendere un paio delle ultime Dunk, solo per il gusto di farlo. Qualunque sia la passione che ti ha portato ad apprezzare maggiormente le sneaker, è il momento di farne tesoro.
2. Apprendi la cultura
Ora che hai trovato la tua connessione con le sneaker, è il momento di andare più a fondo.
La passione che ti ha portato fin qui fa parte di una cultura di lunga data, custodita dalla comunità che l’ha creata. Cerca di capire in che modo le sneaker sono legate a quella cultura e perché rivestono una tale importanza. «Bisogna comprendere il nesso profondo, sentire il polso della cultura delle sneaker e scoprire le ragioni per cui queste scarpe iconiche sono così importanti da così tanto tempo: non si tratta solo di moda, ma della testimonianza di un’eredità condivisa», dice Mirco.
Prendiamo ad esempio il basket professionistico. Mirco spiega: «In genere, i migliori giocatori hanno una propria linea di scarpe. Nella maggior parte dei casi, il clamore suscitato dalle loro collezioni deriva dal loro stile di vita o dalle abilità e dall’atteggiamento in campo. Kobe Bryant ne è un chiaro esempio». È evidente che l’entusiasmo non riguarda solo lo sport in sé, ma è legato anche ai giocatori e ai fan che li amano. Le scarpe sono l’espressione di questo amore.
Ad oggi, la più grande ispirazione per la cultura delle sneaker è di gran lunga l’hip hop. Questo genere è nato a New York negli anni ‘80, figlio della cultura giovanile nera americana. La città ha fatto da sfondo al sound dell’hip hop e si è riflessa nel suo stile. Le sneaker hanno avuto un ruolo importante in questo senso. Ormai ogni rapper, da Big Sean a Cardi B, vanta una collaborazione con qualche marchio di calzature. Le sneaker sono un punto fermo, un accessorio da ostentare, parte integrante di un look iconico.
La tua passione potrebbe anche essere meno scontata. Per Mirco, è stato l’amore per lo skateboard ad avvicinarlo alle sneaker. «Tutto parte dal fatto che una scarpa da skate dev’essere resistente e comoda, ma allo stesso tempo elegante e con un’estetica accattivante», racconta.
Qualunque sia la tua passione, è importante imparare la cultura che si cela dietro a questo mondo, conoscere la storia e da lì capire davvero la scarpa.
3. Comincia dai fondamentali
Secondo Mirco, ci sono quattro paia di scarpe essenziali che ogni vero sneakerhead dovrebbe avere nel proprio armadio:
- Jordan 1 Mid Chicago Black Red
- SB Dunk Low or High
- Air Jordan 4 or 11
- Nike Off-White
- A niche collab, e.g. Aimé Leon Dore
Se ti senti ambizioso, Mirco suggerisce delle scarpe frutto di una collaborazione, ad esempio con personalità celebri quali Travis Scott e Drake, oppure con un marchio di nicchia come JJJJound o Aimé Leon Dore.
Prima di concludere la nostra chiacchierata, Mirco ha voluto chiarire una cosa: non è il valore monetario a rendere speciale una scarpa. Ci spiega che non sono in molti a collezionare sneaker come investimento e aggiunge: «È la passione che spinge i veri collezionisti a creare una collezione».
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