Scritto da Jenna | 18 ottobre 2023
Quest’anno, la distilleria scozzese di whisky Auchentoshan ha festeggiato il suo 200º anniversario.
Abbiamo incontrato Mark Dermul, esperto di whisky di Catawiki nonché appassionato di Auchentoshan, per parlare del suo amore per il whisky, della sua incredibile collezione e dell’importanza del traguardo dei 200 anni.
Ciao Mark. Parliamo un po’ del tuo viaggio nella passione per il whisky. Quando hai iniziato a collezionare e cosa ha acceso il tuo interesse?
Mia moglie era stata invitata da amici a una degustazione di whisky e io mi ero limitato a fare il bravo accompagnatore. Inaspettatamente, mi si è aperto un mondo completamente nuovo. Non potevo credere alla complessità dei malti che avevo provato. Era già troppo tardi, mi aveva conquistato. Il giorno dopo ho ordinato alcune bottiglie e sono corso in biblioteca a prendere tutti i libri immaginabili sull’argomento.
Come hai scoperto per la prima volta il tuo amore per il whisky Auchentoshan?
Un mio collega mi ha regalato una bottiglia di Auchentoshan invecchiata 12 anni. Hai presente la sensazione del primo amore da adolescente? Ecco, questo è il mio rapporto con l’Auchentoshan. È stato amore a prima vista e al primo sorso.
Il Lowlander a tripla distillazione è uno stile di scotch più leggero, ideale come aperitivo. Quello è il mio momento dedicato al whisky preferito della giornata.
Si dice che tu abbia una collezione impressionante di Auchentoshan. Ci racconti un po’ di più?
Impressionante, dici? Beh, in effetti ho circa 500 bottiglie di ogni decennio dalla prima distribuzione, alla fine degli anni ‘60. Ho anche alcune perle rare, tra cui l’introvabile Auchentoshan 50 anni 1957 (entrambe edizioni del 2007), che sono il mio vanto. La mia vetrina è larga 3 metri e alta 5 metri.
Una vetrina da 3 metri per 5? Non è possibile, te lo stai inventando.
Affatto. Copre due piani in altezza: uno spettacolo da vedere, davvero. Quando è sera, posso accendere la luce nella vetrina e crogiolarmi in quel bellissimo bagliore ambrato che riempie il soggiorno. A volte mi ritrovo semplicemente seduto a godermi la vista della collezione.
E come ti sei guadagnato il soprannome “Toshan Man”?
Ah, questa è una bella storia e mi piace raccontarla. Quando ho iniziato a collezionare Auchentoshan, alcune persone mi prendevano in giro perché ritenevano che stessi collezionando il marchio sbagliato.
Il fatto che loro lo deridessero e sottovalutassero mi faceva percepire l’Auchentoshan come uno sfavorito, per cui ho iniziato a difendere il marchio a gran voce. Con oltre 6.000 note di degustazione, 500 video su YouTube e un libro pubblicato, questo mio impegno non è passato inosservato. Durante una visita alla distilleria Auchentoshan, avevo detto all’allora direttore della distilleria che avevano bisogno di un testimonial per il marchio. Lui, sorridendo, mi aveva risposto: “Abbiamo te. Tu sei Toshan Man!”. Da qui il soprannome.
Parlami della tua scorta di “whisky da investimento”. Quali edizioni hai lì?
Ah, sì. In effetti, ho qualche whisky da investimento, ma non investo per rivendere e trarne un grande profitto. Considero quelle bottiglie più come un’assicurazione per il futuro. Se avrò una certa sicurezza finanziaria fino alla pensione, ho intenzione di aprire molte di quelle rarità per godermele. Alcune delle bottiglie che ho messo da parte, oltre a molte di Auchentoshan, sono di Port Ellen, Brora, Rosebank e altri ancora. Mi perdonerai se non scendo nei dettagli, ma sono un po’ un segreto.
Bene (mettendo via il taccuino pieno di segreti gelosamente custoditi). Allora, che dire di questo 200° anniversario? Cosa lo rende un traguardo così importante?
Ricordi la massiccia serie di chiusure degli anni ‘80? Grandi nomi come Port Ellen, Brora e Rosebank sono stati costretti a chiudere, anche se finalmente stanno riaprendo. Altri, come Imperial, Saint Magdalene e Caperdonich, non hanno avuto la stessa fortuna. Quindi, avere la possibilità di festeggiare il 200º anniversario in questo settore è un traguardo davvero notevole.
Hai in programma qualcosa di speciale per festeggiare?
Il 2 settembre di quest’anno, Auchentoshan ha organizzato un festival per celebrare l’occasione con tour, cocktail, stand gastronomici e un meraviglioso concerto di beneficenza con musicisti locali. Inutile dire che Toshan Man è volato a Glasgow per partecipare.
E poi, era l’unico modo per mettere le mani sulla versione speciale imbottigliata per l’occasione. Hanno selezionato una singola botte di sherry risalente al 1997 e imbottigliata a gradazione di botte (“cask strength”) dopo 25 anni di maturazione. Dalla botte sono state ricavate 573 bottiglie, che si possono acquistare solo presso la distilleria. Sono felice di poterlo aggiungere alla mia collezione. Potrei anche averne una terza, chissà…
Sembra che tu abbia davvero tutto. C’è qualcosa che manca nella tua collezione?
Non esiste una collezione completa ed è proprio questo che mi piace. Qualunque collezionista sarebbe triste se la caccia alle bottiglie finisse. Fa parte del fascino del collezionismo, no?
Ultima domanda. Ci sono bottiglie che consideri le più ricercate da te e dal resto della comunità degli appassionati di whisky?
Le bottiglie che potrebbero essere considerate il Santo Graal sono il Black Bowmore del 1964, il Macallan “M”, il Dalmore 50 anni 1926, il Karuizawa 52 anni 1962 e lo Springbank 1965 Lombard. Tutte queste bottiglie hanno battuto qualche record d’asta a un certo punto.
Personalmente, sono molto soddisfatto delle mie due bottiglie di Auchentoshan 50 anni 1957. In occasione della degustazione di compleanno per i miei 50 anni, una di queste meraviglie è stata aperta per deliziare il palato di parenti e amici. Slàinte!
Slàinte! Grazie, Mark.
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