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Pubblicato il 26 agosto 2021
Ogni estate dal 1970, il villaggio di Arles, nel sud della Francia, ospita Les Rencontres d’Arles: un prestigioso festival di fotografia che attira appassionati e conoscitori di fotografia da tutto il mondo. Famoso per l’esposizione di opere inedite di talenti internazionali noti ed emergenti, questo appuntamento espositivo ha dato il via alle carriere di molti fotografi nel corso degli anni.
Uno degli espositori abituali è Art-Z, partner di Catawiki. Questa galleria con sede a Parigi, guidata da Olivier Sultan, ha passato gli ultimi 20 anni a sviluppare e diffondere il talento fotografico, in particolare dall’Africa. Per i Rencontres d’Arles di quest’anno, Olivier rappresenterà i suoi fotografi sia ad Arles che online su Catawiki. Abbiamo parlato con Olivier del mondo della fotografia, di come è cambiato e di come potrebbe evolversi in futuro.
Qual è stata la scintilla che ha fatto nascere la tua passione per la fotografia?
“Sono sempre stato affascinato dalla fotografia, tutto è iniziato con le vecchie foto di famiglia. Poi, durante i viaggi in Africa negli anni ‘90, ho sviluppato una passione per i fotografi africani in studio del Mali, Senegal, Benin e Zimbabwe.”
Qual è stato il punto di svolta nel trasformare la tua passione per la fotografia in una carriera?
“Sicuramente l’incontro con Malick Sidibé nel suo studio di Bamako nel 2001. Mi ha fatto capire come le sue fotografie e la sua filosofia fossero profondamente intrecciate, e come fosse in costante connessione con le persone che lo circondavano. Sono rimasto sbalordito dalla sua capacità di guardare al di là delle apparenze fisiche. Era in grado di capire che tipo di persona avesse davanti in pochi secondi. Siamo diventati subito amici e da allora ho organizzato una mostra annuale a Parigi dal 2002 al 2015. Andare a trovarlo a Bamako era il piacere più grande – semplicemente sedersi e parlare fuori dal suo studio mi regalava enormi lezioni di fotografia, vita e filosofia africana.”
La tua galleria si occupa principalmente di fotografia africana contemporanea. Perché questo interesse così specifico?
“Negli ultimi due decenni, la fotografia è diventata la principale forma d’arte dell’Africa contemporanea. Riflette sulle identità delle persone e aiuta anche a stabilire dei legami tra le comunità, eliminando i confini tra i vari paesi africani. Considero il mio ruolo come una sorta di intermediario che mette in luce gli artisti.”
Sei in questo business da oltre 20 anni. Com’è cambiato il mondo delle gallerie e della compravendita di fotografia?
“Vent’anni fa solo una manciata di fotografi africani erano conosciuti con i loro nomi, come Seydou Keïta, Malick Sidibé e Samuel Fosso. Oggi, invece, la fotografia africana sta finalmente ottenendo il riconoscimento che merita, con decine di fotografi che perseguono carriere significative, come Zanele Muholi, Santu Mofokeng, Nyba Ouédraogo, King Massasy o Mabeye Deme, che hanno tutti esposto in istituzioni prestigiose in tutto il mondo. La fotografia africana sta entrando prepotentemente a far parte di collezioni pubbliche e private.”
Come consideri il ruolo di un sito d’aste come Catawiki nell’ottica di questo cambiamento?
“Catawiki ha un ruolo educativo in questo ambito: questa piattaforma avvicina una vasta gamma di artisti ad un grande pubblico internazionale di collezionisti. In particolare, in tempi di COVID e di chiusure infinite, Catawiki ha avuto un impatto significativo sul nostro modo di fare impresa. La mia galleria d’arte Art-Z è stata chiusa per la maggior parte del 2020 e Catawiki ha fornito una grande e gradita piattaforma di esposizione e vendita, ha permesso alla mia attività di andare avanti. Nel 2020 e 2021 abbiamo organizzato circa cinque mostre alla galleria di Parigi. La maggior parte delle opere d’arte sono state esposte contemporaneamente online su Catawiki, controbilanciando così la mancanza di visitatori dal vivo.”
Come determini il valore di una fotografia?
“Entrano in gioco molti fattori, ma soprattutto la reputazione del fotografo, la qualità della stampa, il numero di stampe disponibili, la firma e l’originalità del soggetto.”
Rappresenti un’ampia rosa di talenti, che abbraccia molti generi e stili diversi. Come selezioni i talenti per la tua galleria?
“Seleziono i talenti in base a tre criteri principali: l’originalità del loro lavoro, la sincerità e la coerenza.”
Quali tendenze significative stai notando nel mondo della fotografia?
“Ci sono numerose tendenze contemporaneamente. Alcuni fotografi si orientano più verso il documentario e il fotogiornalismo, mentre altri si concentrano sulle composizioni estetiche. Personalmente mi piacciono i fotografi che riescono a combinare entrambi i mondi.”
Qual è il tuo ruolo, in qualità di gallerista, nello sviluppo creativo e nell’evoluzione degli artisti che rappresenti?
“Come gallerista, cerco di sostenere finanziariamente i fotografi acquistando e vendendo le loro opere. Mi rivolgo anche attivamente a musei e istituzioni per incoraggiarli ad acquisire fotografie di talenti africani. A livello personale fornisco consigli ai fotografi, di solito su come evitare di seguire le ultime tendenze.”
Quali sono alcuni dei tuoi pezzi forti in mostra a Les Rencontres d’Arles quest’anno?
“L’ultima serie del fotografo senegalese Mabeye Deme chiamata “Dakar la Nuit” è molto apprezzata dal pubblico. Così come la nuova serie “Tenir” del fotografo maliano King Massassy, caratterizzata da primi piani di pugni di lavoratori.”
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Scopri Art-Z al 28 rue de la Liberté a Les Rencontres d’Arles fino al 31 agosto, ma anche online in questa asta su Catawiki.
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