Mitelli - L’ Enea vagante - 1663

Mitelli Giuseppe Maria

L’ Enea vagante pitture dei Caracci intagliate,
e dedicate al serenissimo principe Leopoldo Medici da Gioseppe Maria Mitelli Bolognese.

Roma - 1663 -
Giacomo De Rossi

(1), XII, (4)(i.e.8) planches
In folio imperiale oblungo - 41 X 56 cm. -

MERAVIGLIOSA SERIE COMPLETA DI 20 ACQUEFORTI IN PRIMA TIRATURA.

Le incisioni riproducono gli affreschi realizzati dalla famiglia Carracci (principalmente da Annibale) nella Sala di Enea in Palazzo Fava
a Bologna.
Sono raffigurate dodici scene tratte dall’ Eneide,
numerate I-XII, ed otto scene (n.n) di Telamoni che lottano con le Arpie.
VARIGNANA 45-57
BERTARELLI 59-79

Copie di questa rara raccolta sono conservate
al Metropolitan Museum of Art ed al British Museum.

Bellissime impressioni di mm 245/250 X 425, brillanti e contrastate, su carta vergellata pesante, con numerazione delle tavole per le prime 12 (I-XII) e descrizione in latino.
L’ attribuzione del Mitelli ad uno o all’ altro
dei Carracci e’ vergata in calce ai singoli fogli.
Le ultime 8 acqueforti n.n. di mm. 34 X 21,5 inoltre, spesso non allegate alla raccolta, sono collocate doppie e simmetriche su un unico foglio per quattro fogli totali.

Il ciclo ebbe grande successo, come riferisce Malvasia; il Mitelli appronto’ le incisioni su disegno di Flaminio Torri, il quale era intenzionato ad inciderle di propria mano.
Dopo la sua prematura morte pero’ gli eredi cedettero al Mitelli i disegni.

Suggestiva e rara legatura in piena pergamena semirigida coeva, con particolari rinforzi a decoro, sempre in pergamena coeva, agli angoli esterni della legatura.
Ancora presenti tutti i laccetti passanti al dorso, eccetto uno.
Presenti alcune tracce di usura e sporco.
La maggiorparte delle poche copie in circolazione presenta invece legature in cartonato, spesso postume.

Folio imperiale oblungo (41 X 56 cm), frontespizio inciso, 12 acqueforti numerate a piena pagina ed 8 n.n. su 4 fogli.
Copia ad ampi margini.
Frontespizio raffigurante due putti alati reggenti una grande corona sopra lo stemma della famiglia Medici e seduti su un grande cartiglio recante il titolo e la dedica, oltre a due sfere con il giglio, impresse su entrambi i lati sopra il cartiglio.
Tracce di sporco, piccole macchie e strappetti ai margini delle incisioni.
Le 20 acqueforti ed il frontespizio si presentano comunque ben conservati e regolarmente godibili.

Buona conservazione generale.
COLLAZIONATO. COMPLETO