Fabio Accorrà - The Cactus

N. 88521555

THE CACTUS
Fotografia di Fabio Accorrà su stampa digitale in edizione limitata.

Fabio Accorrà (1984) è un fotografo professionista italiano. Classe 1984, viaggiatore da sempre, si avvicina alla fotografia negli anni Novanta sviluppando i primi rullini e utilizzando la polaroid. La fotografia è riuscita a segnare indelebilmente ogni suo viaggio, dai paesaggi sconfinati della Lapponia alla vita caotica di New York e Tokyo, dalla sabbia del deserto alla potenza della natura islandese fino ai confini del mondo della Groenlandia.
Diverse sono le sue pubblicazioni e le sue mostre fotografiche in giro per l’Italia. Solo per citarne alcune tra le più importanti: nel 2019 pubblica The colors of Japan edito da Erga, un progetto fotografico che racconta il suo viaggio in Giappone e nello stesso anno espone al Consolato generale del Giappone la mostra fotografica con un estratto delle fotografie del libro.
Nel 2020 il successo con la mostra fotografica “I Colori del Giappone” al Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova.
Giurato al concorso fotografico Wiki Loves Monuments con Wikimedia Italia per la Regione Abruzzo nelle edizioni 2019 e 2020.
Nel maggio 2021, complice anche la pandemia che lo trattiene dai suoi lunghi viaggi, pubblica “I Colori di Genova” (Erga Edizioni), un libro fotografico che racconta le bellezze della sua amata città. A giugno 2022 pubblica il suo terzo libro fotografico, “Venezia colori e parole del silenzio” (Erga Edizioni), un reportage fotografico che racconta Venezia come non si era mai vista, deserta nell’ultimo lockdown.

Assieme alla stampa fotografica timbrata e firmata verrà venduta anche la cornice apposita e certificato di originalità.

Il venditore si racconta

I am an Italian professional travel photographer, I have made my passion a second profession. I've always been a traveler, since I was a child I approached the photographic world developing the first rolls and using the first Polaroids. Photography has always managed to indelibly mark each of my journeys, moments that I have always wanted to frame in order to imprison the emotions and recall them at a later time. The boundless landscapes, the narrow road on the edge of the metropolis, the fine sand of the desert as well as the power of Icelandic nature expressed in the explosion of the Geysers. With time and the long road traveled these emotions have become increasingly rich in images immortalized now everywhere in the world.