Tissot antimagnetique - Senza Prezzo di Riserva - Uomo - 1901-1949
N. 87021373
Alpina - Militare - 1901-1949
N. 87021373
Alpina - Militare - 1901-1949
OROLOGIO DA TASCA SVIZZERO ALPINA MILITARE DA UOMO CAL. 1919 43,3 mm
Cassa in metallo argentato con lievi segni del tempo senza ammaccature o segni evidenti
quadrante in smalto con sfere e numeri luminosi, lieve abrasione sul quadrante a ore 2.
Storia della Maison :
Il successo commerciale e l'esperienza tedesca (1910-1920)
Col passare del tempo, però, la maggior parte dei segnatempo riportano sul quadrante il nome Alpina, che viene accompagnato dallo storico logo, presente ancor oggi, del triangolo con al centro un cerchio, all’interno del quale trova spazio il nome del marchio. La reputazione dell’azienda continua a crescere, anche grazie all’offerta: al 1912 erano ben 27 i calibri di manifattura che la Maison aveva a catalogo, e una volta finita la Prima Guerra Mondiale ammontano a circa duemila i rivenditori di Alpina in tutta Europa e non solo[1][3].
La casa svizzera ottiene un sempre maggior consenso anche in Germania, dove, per assecondare le tendenze di mercato, inizia a produrre parti dei suoi orologi (per l’esattezza a Glashütte, dove attorno al 1909 apre una propria filiale produttiva)[1], entrando presto in competizione con altri marchi orologieri tedeschi. Il successo tedesco porta la Maison di Bienne a nominare tre agenti che si possano dedicare al mercato della Germania: essi sono Wilhelm Ulrich ed i fratelli Emil e Richard Rothmann[4]. Alpina conclude l’avventura in Sassonia negli anni ’20, separandosi, anche per ragioni geopolitiche, dalla sua filiale produttiva in Germania. Questo comparto produttivo ormai autonomo cambierà nome in Dugena (acronimo tedesco di “cooperativa degli orologiai tedeschi Alpina”) tra il 1942 e il 1945, dopo che gli Alleati vietano ad Alpina di vendere in Germania i propri orologi con suo nome.[1] La sede di Dugena viene trasferita a Darmstadt.
La collaborazione con Rolex e Gruen e l'Alpina 4 (1930-1950)
Alla fine degli anni Venti la casa decide di stringere una partnership con Gruen, maison orologiera statunitense, che sarà di breve durata, ma proficua. Da questa partnership, Alpina sperava di ottenere diffusione negli USA, mentre Gruen di acquisire maggior visibilità in Europa. All’inizio degli anni ’30, inoltre, Alpina-Gruen decide di collaborare con Rolex: da questa sinergia nasce il Rolex Prince e l’Alpina-Gruen Tecno, conosciuti anche con il nome di “Doctor’s Watch”, animati da movimenti che seguono la curvatura del polso e denominati Alpina-Gruen 311[5].
La collaborazione contribuì anche ad adottare anche altri calibri in comune, condivisi anche con Rolex, e a brevettare una nuova corona di carica maggiormente resistente a sporco e polvere. Oltre ai famosi orologi da medico, sul mercato vengono proposti anche altri segnatempo da polso e orologi da tavolo con il doppio marchio stampato sul quadrante. Tuttavia ciò non si dimostrò sufficiente per proseguire la relazione professionale per scarso successo commerciale. Tra il 1935 e il 1937 Alpina cessò i rapporti con Gruen e si ritrovò nuovamente sola, non prima di aver lanciato sul mercato il suo primo segnatempo sportivo, il Block Uhr.
Alla fine degli anni ’30 cessa la produzione di orologi da tasca.
Potrebbero interessarti anche
Questo oggetto era presente in
Come fare acquisti su Catawiki
1. Scopri oggetti speciali
2. Fai l’offerta più alta
3. Paga in tutta sicurezza