Francien Krieg - The surrendered gaze

Francien Krieg [1973] è un artista olandese che vive nella campagna al centro dei Paesi Bassi. Vive lì con i suoi due figli e il marito e lavora a tempo pieno nel suo studio. Si è diplomata all'Accademia reale d'arte dell'Aia nel 1998, ottenendo una laurea in Arte monumentale, che l'ha portata a pensare concettualmente e durante la quale ha scoperto il suo fascino per il corpo umano. Francien Krieg ha espresso il suo pensiero in questi anni accademici con installazioni di carne e pelli umane di gomma. Alcuni anni dopo, ha coltivato la sua passione per la pittura presso la Libera Accademia dell'Aia. Ha espresso il suo fascino per il corpo umano in dipinti con insolite prospettive del corpo. Ben presto il suo lavoro fu raccolto da collezionisti d'arte e gallerie d'arte. Il suo lavoro è entrato a far parte di importanti collezioni d'arte olandesi come la Collezione ING e l'ex collezione Scheringa. Una delle migliori gallerie dei Paesi Bassi, la Galleria Mokum di Amsterdam, ha colto la qualità del suo lavoro e ha avviato una collaborazione. Lo sviluppo della carriera di Francien ha portato le sue opere ad essere esposte in mostre come la fiera d'arte Scope Basel, la fiera d'arte Realisme Amsterdam, Robert Lange Studios a Charleston USA, From motion to Stillness Chicago presso il centro d'arte Zhou B, Townsend atelier Women painting women [r] Evolution Tennessee US e recentemente una mostra alla Galleria Beinart intitolata Strak realisme con Effie Pryer e Ville Lopponen. È stata nominata per il Dutch Portrait Award e selezionata per Figurativas 2017/2019/2020 al MEAM di Barcellona. Inoltre, il suo lavoro è stato pubblicato sulla rivista Beautifulbizarre con un articolo di tre pagine. Molti articoli sono stati pubblicati con il suo lavoro su riviste online e cartacee come: Realisme today, Artists on art, Theguideartists, Boldbrush, Poeti e artisti e molti altri. Inoltre il suo lavoro ha fatto parte della mostra MEAM Women painting women and Painting today e ha pubblicato un libro sul suo lavoro nel 2018.