Jean Baptiste Lallemand (1716–1803), attr.
Marina in tempesta
Olio su tavola, cm 61,5 x 80
Con cornice, cm 73 x 92

La tela ci presenta un vivido scenario costiero, immerso in un'atmosfera di intensa emotività. Un cielo tumultuoso, attraversato da nubi minacciose e attraversato da folate di vento, incombe su un mare in tempesta. Le onde si infrangono con violenza sulle rocce frastagliate, generando schizzi di spuma bianca. In primo piano, un gruppo di figure umane si adagia sulla spiaggia, esposte alla furia degli elementi. I loro volti, segnati dalla fatica e dall'angoscia, esprimono la precarietà dell'esistenza umana di fronte alla potenza incontrastata della natura. Un'imbarcazione, sbattuta dalle onde, giace incagliata sulla riva, mentre in lontananza si scorgono altre navi che lottano disperatamente contro il mare in tempesta. Lo sfondo è dominato da una maestosa rocca, erosa dal tempo e dagli agenti atmosferici, che si staglia contro il cielo minaccioso. La vegetazione, composta da alberi contorti e arbusti selvatici, contribuisce a creare un'atmosfera di desolazione e di mistero. L'artista, con maestria, ha saputo catturare la drammaticità della scena, utilizzando una tavolozza cromatica ricca di contrasti tra le tonalità scure e cupe del cielo e del mare e le luci calde che illuminano le figure umane. È la composizione cromatica ed esecutiva che ci permette di collegare la presente al catalogo del pittore di Digione, Jean Baptiste Lallemand; come possono testimoniare le Marine del Museo del Louvre e Museo di Belle Arti di Chartres o anche il Paesaggio all'alba con rovine classiche della National Gallery of Art, Washington DC. L’elemento dell’albero sferzato via dalla tempesta è molto vicino alla Tempesta, incisione conservata al MET.
Nato nel 1716 a Digione, Jean Baptiste Lallemand si trasferì nel 1739 a Parigi, dove presumibilmente studiò sotto la guida di Giovanni Niccolò Servandoni (Firenze, 1695; Parigi, 1766), artista allievo di Pannini. Nel 1724 svolgendo l'attività di pittore e scenografo per l'Opéra, Lallemand divenne membro dell'Accademia di San Luca di Parigi nel 1745. Due anni dopo si trasferì a Roma, dove rimase per ben quattordici anni: l’esperienza romana fu basilare per la sua formazione grazie alla conoscenza diretta dei suoi colleghi francesi Etienne Parrocel, Claude-Joseph Vernet e Jean Barbault. L’attività italiana di Vernet influenzò moltissimo Lallemand, soprattutto per quanto riguarda le vedute portuali che egli seppe sviluppare secondo una inclinazione più decorativa ed essenzialmente originale, grazie anche alla frequente aggiunta di “capricci architettonici”. La sua pittura risulta di gusto anti-accademico e schiva dei rigidi canoni neoclassici, tantoché, non a caso, influenzò enormemente i pittori della scuola di Barbizon.
Nel 1755 strinse amicizia con l'inglese Robert Adam e realizzò alcuni affreschi a Palazzo Corsini alla Lungara, poi andati perduti. Nel 1758 dipinse il celebre Ritrovamento di Mosè per le stanze papali del Quirinale, attualmente esposto nella Pinacoteca Vaticana, e realizzò alcune vedute che si trovano ancora oggi a Villa Lante a Bagnaia. Tornato nel 1761 in Francia si dedicò a dipingere vedute di Roma e scenografici paesaggi di fantasia dal carattere italianizzante che riscossero uno straordinario successo. Nel 1764, espose numerose vedute di Roma e Napoli, ottenendo un enorme successo di pubblico. Tra il 1770 ed il 1773 fu a Digione, come giudice della locale Scuola di Disegno, e nello stesso periodo si dedicò all'edizione del Voyage pittoresques de la France (1781-1796), per il quale eseguì ben centoquaranta vedute. Negli ultimi anni della sua vita, si concentrò soprattutto sulla realizzazione di dipinti di genere di piccolo formato e morì a Parigi nel 1803.

La cornice è fornita in omaggio, di conseguenza non può essere motivo di reso o reclamo.

Per i dipinti acquistati all'estero: dopo il pagamento verrà avviata la procedura per ottenere la licenza di esportazione (ALC). Tutti i pezzi d'antiquariato inviati all'estero dall'Italia hanno bisogno di questo documento, rilasciato dal Ministero dei Beni Culturali. La procedura potrebbe richiedere da 3 a 5 settimane dalla richiesta, quindi, non appena avremo il documento verrà spedito il dipinto.

Jean Baptiste Lallemand (1716–1803), attr.
Marina in tempesta
Olio su tavola, cm 61,5 x 80
Con cornice, cm 73 x 92

La tela ci presenta un vivido scenario costiero, immerso in un'atmosfera di intensa emotività. Un cielo tumultuoso, attraversato da nubi minacciose e attraversato da folate di vento, incombe su un mare in tempesta. Le onde si infrangono con violenza sulle rocce frastagliate, generando schizzi di spuma bianca. In primo piano, un gruppo di figure umane si adagia sulla spiaggia, esposte alla furia degli elementi. I loro volti, segnati dalla fatica e dall'angoscia, esprimono la precarietà dell'esistenza umana di fronte alla potenza incontrastata della natura. Un'imbarcazione, sbattuta dalle onde, giace incagliata sulla riva, mentre in lontananza si scorgono altre navi che lottano disperatamente contro il mare in tempesta. Lo sfondo è dominato da una maestosa rocca, erosa dal tempo e dagli agenti atmosferici, che si staglia contro il cielo minaccioso. La vegetazione, composta da alberi contorti e arbusti selvatici, contribuisce a creare un'atmosfera di desolazione e di mistero. L'artista, con maestria, ha saputo catturare la drammaticità della scena, utilizzando una tavolozza cromatica ricca di contrasti tra le tonalità scure e cupe del cielo e del mare e le luci calde che illuminano le figure umane. È la composizione cromatica ed esecutiva che ci permette di collegare la presente al catalogo del pittore di Digione, Jean Baptiste Lallemand; come possono testimoniare le Marine del Museo del Louvre e Museo di Belle Arti di Chartres o anche il Paesaggio all'alba con rovine classiche della National Gallery of Art, Washington DC. L’elemento dell’albero sferzato via dalla tempesta è molto vicino alla Tempesta, incisione conservata al MET.
Nato nel 1716 a Digione, Jean Baptiste Lallemand si trasferì nel 1739 a Parigi, dove presumibilmente studiò sotto la guida di Giovanni Niccolò Servandoni (Firenze, 1695; Parigi, 1766), artista allievo di Pannini. Nel 1724 svolgendo l'attività di pittore e scenografo per l'Opéra, Lallemand divenne membro dell'Accademia di San Luca di Parigi nel 1745. Due anni dopo si trasferì a Roma, dove rimase per ben quattordici anni: l’esperienza romana fu basilare per la sua formazione grazie alla conoscenza diretta dei suoi colleghi francesi Etienne Parrocel, Claude-Joseph Vernet e Jean Barbault. L’attività italiana di Vernet influenzò moltissimo Lallemand, soprattutto per quanto riguarda le vedute portuali che egli seppe sviluppare secondo una inclinazione più decorativa ed essenzialmente originale, grazie anche alla frequente aggiunta di “capricci architettonici”. La sua pittura risulta di gusto anti-accademico e schiva dei rigidi canoni neoclassici, tantoché, non a caso, influenzò enormemente i pittori della scuola di Barbizon.
Nel 1755 strinse amicizia con l'inglese Robert Adam e realizzò alcuni affreschi a Palazzo Corsini alla Lungara, poi andati perduti. Nel 1758 dipinse il celebre Ritrovamento di Mosè per le stanze papali del Quirinale, attualmente esposto nella Pinacoteca Vaticana, e realizzò alcune vedute che si trovano ancora oggi a Villa Lante a Bagnaia. Tornato nel 1761 in Francia si dedicò a dipingere vedute di Roma e scenografici paesaggi di fantasia dal carattere italianizzante che riscossero uno straordinario successo. Nel 1764, espose numerose vedute di Roma e Napoli, ottenendo un enorme successo di pubblico. Tra il 1770 ed il 1773 fu a Digione, come giudice della locale Scuola di Disegno, e nello stesso periodo si dedicò all'edizione del Voyage pittoresques de la France (1781-1796), per il quale eseguì ben centoquaranta vedute. Negli ultimi anni della sua vita, si concentrò soprattutto sulla realizzazione di dipinti di genere di piccolo formato e morì a Parigi nel 1803.

La cornice è fornita in omaggio, di conseguenza non può essere motivo di reso o reclamo.

Per i dipinti acquistati all'estero: dopo il pagamento verrà avviata la procedura per ottenere la licenza di esportazione (ALC). Tutti i pezzi d'antiquariato inviati all'estero dall'Italia hanno bisogno di questo documento, rilasciato dal Ministero dei Beni Culturali. La procedura potrebbe richiedere da 3 a 5 settimane dalla richiesta, quindi, non appena avremo il documento verrà spedito il dipinto.

Korszak
1400-1900
Attribúció
Attributed to
Művész
Jean Baptiste Lallemand (1716–1803)
Műalkotás címe
Marina in tempesta
Technika
Olaj, fára festve
Aláírás
Nem szignált
Ország
Olaszország
Állapot
Jó állapotú
Height
61,5 cm
Width
80 cm
Depth
4 cm
Ábrázolás/téma
Marina
Kerettel együtt eladó
Igen
Korszak
1750-1800

31 visszajelzés (31 az elmúlt 12 hónap során)
  1. 30
  2. 0
  3. 1

Imballaggio perfetto e spedizione rapidissima. Per quanto riguarda il lotto no comment! Il dipinto era rovinatissimo e ridipinto per oltre il 30%. Il venditore avrebbe dovuto segnalarlo!

Fordítás megtekintése
user-1b7175e
Az eladó válasza

Gentilissimo, grazie per la sua recensione. Siamo spiacenti che il dipinto non sia di suo gusto, cerchiamo di tenere standard sempre molto alti e cerchiamo di realizzare fotografie che siano il più veritiere possibile, infatti non abbiamo mai ricevuto riscontri negativi da questo punto di vista. Ovviamente, essendo il dipinto un originale antico, può capitare che ci siano delle parti restaurate. Rimaniamo a disposizione, Cordiali saluti, Bulgarini

Bellissima Ascensione barocca nello stile del Solimena, imballaggio davvero a prova di bomba (e di corriere), spedizione rapidissima. Veramente soddisfatto!

Fordítás megtekintése
user-c5118fb

Ho dovuto aspettare un bel po' e ho fatto una fatica animale per tirarlo fuori dalla cassa, ma il quadro è bellissimo, piu di quanto appaia in foto, grazie!

Fordítás megtekintése
user-dddede1

Painting exactly as per description in auction. Save packaging in a wood box. Great buyer experience.

Fordítás megtekintése
user-2ce948f

Bom trabalho. A pintura chegou rapidamente, com uma excelente embalagem, e num período curto, tendo em conta que foi necessário obter a autorização de exportação. Muito bons profissionais.

Fordítás megtekintése
user-07e7a4f

L’opera era perfettamente conforme alle immagini ed alla descrizione. Grande gentilezza e professionalità del venditore. Grazie.

Fordítás megtekintése
user-ef2b94257145

Hele mooie kandelaars geleverd vanuit Italië. Heel professioneel verpakt. Levering van antiek vanuit Italië duurt wat langer in verband met vergunning aanvraag, maar het was het wachten zeker waard

Fordítás megtekintése
user-361d30b
Az eladó válasza

Thanks so much!

Az összes visszajelzés megjelenítése

31 visszajelzés (31 az elmúlt 12 hónap során)
  1. 30
  2. 0
  3. 1