Importante dipinto di

Pio Semeghini (Quistello, 31 gennaio 1878 – Verona, 11 marzo 1964)

La bambina dalla treccine

Matite su carta del 1950

Opera autentica, Pubblicata, Certificata a norma di legge

Collocata in cornice e vetro
Misure: 33 x 27 cm in cornice
Foglio: 19 x 14 cm

PIO SEMENGHINI nei musei

Bagnacavallo (RA), Museo Civico delle Cappuccine
Cagliari, Galleria Comunale d'Arte di Cagliari - Collezione Ingrao
Cortina d'Ampezzo (BL) - Museo d'Arte Moderna "Mario Rimoldi"
Fossombrone (PU), Casa Museo e Quadreria Cesarini
Mantova, Musei Civici di Palazzo Te
Milano, Casa-Museo Fondazione Boschi Di Stefano
Milano, Castello Sforzesco - Raccolte Grafiche e Fotografiche
Milano, Galleria d'Arte Moderna di Villa Reale - Collezione Vismara
Milano, Museo del Novecento - Raccolta Bertolini
Milano, Villa Necchi, La collezione Claudia Gian Ferrari del FAI
Quistello (MN), Pinacoteca Comunale di Quistello
Roma, Collezione del Palazzo del Quirinale
Rovereto (TN) - MART Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
Torre di Mosto (VE) - MuPa - Museo del Paesaggio
Trieste, Museo Revoltella
Venezia, Galleria Internazionale d'Arte Moderna Cà Pesaro
Verona, Galleria Palazzo della Ragione con la Collezione CariVerona e Domus
Vicenza, Pinacoteca Civica Palazzo Chiericati
Vittorio Veneto (TV), Galleria Civica Vittorio Emanuele II

Nasce a Bondanello di Quistello, in Provincia di Mantova, terzo di quattro fratelli.
Dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti di Modena e di Firenze (senza però averne conseguito diploma), si reca nel 1899 a Parigi. Vive di lavori saltuari, frequentando assiduamente i musei della città e la numerosa comunità di artisti italiani, tra cui Filippo de Pisis, Ardengo Soffici, Gino Severini e Amedeo Modigliani. Studia i maestri impressionisti francesi (Cezanne, Renoir, Bonnard, Gauguin, Van Gogh) e i maestri italiani del rinascimento.
Probabilmente a partire dal 1902 ritorna d'estate in Italia, frequentando Burano dal 1911, dove forma con Gino Rossi, Umberto Moggioli e Arturo Martini e altri, un sodalizio artistico che verrà impropriamente chiamato la scuola di Burano.
Nel 1911 espone per la prima volta a Modena le acqueforti, i disegni e le sculture realizzate a Parigi e, nel 1913, diviene redattore corrispondente da Parigi del "Corriere Italiano".
Nell'estate 1919 espone per la prima volta suoi dipinti a Venezia, alla XI Esposizione d'Arte di Palazzo Pesaro, con un buon successo di critica.
Forma e firma nel 1920 il Manifesto del Gruppo dei Dissidenti dall'esposizione della Biennale. L'anno successivo è invitato alla Prima Biennale d'arte Romana ed espone alla Galleria Geri-Boralevi la prima mostra personale (con settantacinque dipinti). Nel 1926 partecipa per la prima volta alla Biennale Internazionale d'Arte di Venezia.
Negli anni venti affina la sua ricerca concentrando lo studio di alcuni maestri antichi (Piero della Francesca, El Greco) andando ad affinare e perfezionare il suo linguaggio pittorico unico che concilia, all'interno di una visione intimista, la teoria impressionista-futurista con la scuola pittorica italiana, creando opere sospese nel tempo che conciliano e ricollegano la visione dinamica, di retaggio impressionista e futurista con le immote opere del rinascimento italiano, fitte di velature pittoriche.
Dal 1928 al 1930 tiene i corsi di pittura all'Istituto d'Arte di Lucca e successivamente alla Scuola d'Arte di Villa Reale a Monza, dove insegnerà fino al 1939.
Nel 1931 sposa giovanissima Gianna Zavatta e si trasferisce a Verona.
Raggiunge una piena maturità artistica che lo porta all'analisi spaziale delle opere antiche: il supporto pittorico è utilizzato come parte integrante dell'opera e la stesura si fa sempre più rarefatta, l'affinamento analitico dello studio pittorico diviene struttura e, alla fine del decennio, l'opera sfuma, sui contorni, nella semplice definizione di piani.
Nel 1949-1950, Semeghini aderisce al progetto della importante collezione Verzocchi, sul tema del lavoro, inviando, oltre ad un autoritratto, l'opera "Piccola merlettaia". La collezione Verzocchi è attualmente conservata presso la Pinacoteca Civica di Forlì.
Tra la fine della guerra e gli anni cinquanta partecipò alle maggiori manifestazioni ed esposizioni artistiche in Italia e all'estero. Nel 1947 è nominato membro della commissione di accettazione della XXIV Biennale di Venezia, insieme con Nino Barbantini, Carlo Carrà, Felice Casorati, Roberto Longhi, Marino Marini, Giorgio Morandi, Carlo Ludovico Ragghianti, Domenico Varagnolo, Lionello Venturi e Rodolfo Pallucchini.
La stesura pittorica di Semeghini diviene, dalla fine degli anni '30 sempre più rarefatta, esprimendo nelle figure, nelle nature morte e nei paesaggi, un'inarrivabile liricità figurativa che, pur non abbandonando il disegno, precorre e anticipa la pittura informale. La sua influenza è infatti riscontrabile in molte opere dei Maestri del dopoguerra, si cita in particolare: Ennio Morlotti, Emilio Vedova, Afro Basaldella, Giuseppe Santomaso, Antonio Zoran Music, Virgilio Guidi, ecc.
Dal 1940 in poi un fastidioso Herpes gli impedisce di lavorare agevolmente ed è costretto a periodi prolungati di riposo.
Nel 1956 le due mostre alla Gran Guardia a Verona, alla Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia e alla Permanente a Milano lo consacrano alla critica e al pubblico.

Fanciulla 1955 c. olio su tavola 30 x 24 cm. - Collezione privata
Un incidente, con lussazione dell'omero destro, occorsogli nella primavera del 1960, gli impedisce definitivamente di dipingere.
Muore d'infarto la sera dell'11 marzo 1964 a Verona.
Dopo circa un mese gli viene dedicata una mostra d'onore alla XXXII Biennale di Venezia e, l'anno successivo, una retrospettiva nell'ambito della IX Quadriennale di Roma.

Opera ideale per collezionismo e investimento


Il dipinto è in buone condizioni - la cornice presente in foto verrà allegata come omaggio

Spedizione assicurata - imballaggio di sicurezza




Az eladó története

A Magnolia Arte műalkotások értékesítésével foglalkozó cég. Minden alkotást gondosan kiválasztottak művészi minősége és érzelmi hatása miatt. Valójában a Magnolia Arte úgy véli, hogy minden műalkotás egy kultúrtörténeti darab, amely hasznos a jelenünk megértéséhez. A gazdasági érték és a beruházás a művészeti és történelmi-kulturális érték szempontjából másodlagos szempontnak számít. A Magnolia Arte hivatkozási pont az ókori, modern és kortárs művészet aukciós értékesítéséhez.
Fordítás a Google Fordító által

Importante dipinto di

Pio Semeghini (Quistello, 31 gennaio 1878 – Verona, 11 marzo 1964)

La bambina dalla treccine

Matite su carta del 1950

Opera autentica, Pubblicata, Certificata a norma di legge

Collocata in cornice e vetro
Misure: 33 x 27 cm in cornice
Foglio: 19 x 14 cm

PIO SEMENGHINI nei musei

Bagnacavallo (RA), Museo Civico delle Cappuccine
Cagliari, Galleria Comunale d'Arte di Cagliari - Collezione Ingrao
Cortina d'Ampezzo (BL) - Museo d'Arte Moderna "Mario Rimoldi"
Fossombrone (PU), Casa Museo e Quadreria Cesarini
Mantova, Musei Civici di Palazzo Te
Milano, Casa-Museo Fondazione Boschi Di Stefano
Milano, Castello Sforzesco - Raccolte Grafiche e Fotografiche
Milano, Galleria d'Arte Moderna di Villa Reale - Collezione Vismara
Milano, Museo del Novecento - Raccolta Bertolini
Milano, Villa Necchi, La collezione Claudia Gian Ferrari del FAI
Quistello (MN), Pinacoteca Comunale di Quistello
Roma, Collezione del Palazzo del Quirinale
Rovereto (TN) - MART Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
Torre di Mosto (VE) - MuPa - Museo del Paesaggio
Trieste, Museo Revoltella
Venezia, Galleria Internazionale d'Arte Moderna Cà Pesaro
Verona, Galleria Palazzo della Ragione con la Collezione CariVerona e Domus
Vicenza, Pinacoteca Civica Palazzo Chiericati
Vittorio Veneto (TV), Galleria Civica Vittorio Emanuele II

Nasce a Bondanello di Quistello, in Provincia di Mantova, terzo di quattro fratelli.
Dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti di Modena e di Firenze (senza però averne conseguito diploma), si reca nel 1899 a Parigi. Vive di lavori saltuari, frequentando assiduamente i musei della città e la numerosa comunità di artisti italiani, tra cui Filippo de Pisis, Ardengo Soffici, Gino Severini e Amedeo Modigliani. Studia i maestri impressionisti francesi (Cezanne, Renoir, Bonnard, Gauguin, Van Gogh) e i maestri italiani del rinascimento.
Probabilmente a partire dal 1902 ritorna d'estate in Italia, frequentando Burano dal 1911, dove forma con Gino Rossi, Umberto Moggioli e Arturo Martini e altri, un sodalizio artistico che verrà impropriamente chiamato la scuola di Burano.
Nel 1911 espone per la prima volta a Modena le acqueforti, i disegni e le sculture realizzate a Parigi e, nel 1913, diviene redattore corrispondente da Parigi del "Corriere Italiano".
Nell'estate 1919 espone per la prima volta suoi dipinti a Venezia, alla XI Esposizione d'Arte di Palazzo Pesaro, con un buon successo di critica.
Forma e firma nel 1920 il Manifesto del Gruppo dei Dissidenti dall'esposizione della Biennale. L'anno successivo è invitato alla Prima Biennale d'arte Romana ed espone alla Galleria Geri-Boralevi la prima mostra personale (con settantacinque dipinti). Nel 1926 partecipa per la prima volta alla Biennale Internazionale d'Arte di Venezia.
Negli anni venti affina la sua ricerca concentrando lo studio di alcuni maestri antichi (Piero della Francesca, El Greco) andando ad affinare e perfezionare il suo linguaggio pittorico unico che concilia, all'interno di una visione intimista, la teoria impressionista-futurista con la scuola pittorica italiana, creando opere sospese nel tempo che conciliano e ricollegano la visione dinamica, di retaggio impressionista e futurista con le immote opere del rinascimento italiano, fitte di velature pittoriche.
Dal 1928 al 1930 tiene i corsi di pittura all'Istituto d'Arte di Lucca e successivamente alla Scuola d'Arte di Villa Reale a Monza, dove insegnerà fino al 1939.
Nel 1931 sposa giovanissima Gianna Zavatta e si trasferisce a Verona.
Raggiunge una piena maturità artistica che lo porta all'analisi spaziale delle opere antiche: il supporto pittorico è utilizzato come parte integrante dell'opera e la stesura si fa sempre più rarefatta, l'affinamento analitico dello studio pittorico diviene struttura e, alla fine del decennio, l'opera sfuma, sui contorni, nella semplice definizione di piani.
Nel 1949-1950, Semeghini aderisce al progetto della importante collezione Verzocchi, sul tema del lavoro, inviando, oltre ad un autoritratto, l'opera "Piccola merlettaia". La collezione Verzocchi è attualmente conservata presso la Pinacoteca Civica di Forlì.
Tra la fine della guerra e gli anni cinquanta partecipò alle maggiori manifestazioni ed esposizioni artistiche in Italia e all'estero. Nel 1947 è nominato membro della commissione di accettazione della XXIV Biennale di Venezia, insieme con Nino Barbantini, Carlo Carrà, Felice Casorati, Roberto Longhi, Marino Marini, Giorgio Morandi, Carlo Ludovico Ragghianti, Domenico Varagnolo, Lionello Venturi e Rodolfo Pallucchini.
La stesura pittorica di Semeghini diviene, dalla fine degli anni '30 sempre più rarefatta, esprimendo nelle figure, nelle nature morte e nei paesaggi, un'inarrivabile liricità figurativa che, pur non abbandonando il disegno, precorre e anticipa la pittura informale. La sua influenza è infatti riscontrabile in molte opere dei Maestri del dopoguerra, si cita in particolare: Ennio Morlotti, Emilio Vedova, Afro Basaldella, Giuseppe Santomaso, Antonio Zoran Music, Virgilio Guidi, ecc.
Dal 1940 in poi un fastidioso Herpes gli impedisce di lavorare agevolmente ed è costretto a periodi prolungati di riposo.
Nel 1956 le due mostre alla Gran Guardia a Verona, alla Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia e alla Permanente a Milano lo consacrano alla critica e al pubblico.

Fanciulla 1955 c. olio su tavola 30 x 24 cm. - Collezione privata
Un incidente, con lussazione dell'omero destro, occorsogli nella primavera del 1960, gli impedisce definitivamente di dipingere.
Muore d'infarto la sera dell'11 marzo 1964 a Verona.
Dopo circa un mese gli viene dedicata una mostra d'onore alla XXXII Biennale di Venezia e, l'anno successivo, una retrospettiva nell'ambito della IX Quadriennale di Roma.

Opera ideale per collezionismo e investimento


Il dipinto è in buone condizioni - la cornice presente in foto verrà allegata come omaggio

Spedizione assicurata - imballaggio di sicurezza




Az eladó története

A Magnolia Arte műalkotások értékesítésével foglalkozó cég. Minden alkotást gondosan kiválasztottak művészi minősége és érzelmi hatása miatt. Valójában a Magnolia Arte úgy véli, hogy minden műalkotás egy kultúrtörténeti darab, amely hasznos a jelenünk megértéséhez. A gazdasági érték és a beruházás a művészeti és történelmi-kulturális érték szempontjából másodlagos szempontnak számít. A Magnolia Arte hivatkozási pont az ókori, modern és kortárs művészet aukciós értékesítéséhez.
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Példány
Egyedülálló
Korszak
1900-2000
Eladta
Galéria
Elemek száma
1
Művész
Pio Semeghini (1878-1964)
Műalkotás címe
La Bambina dalle treccine
Technika
Ceruzák
Aláírás
Kézzel aláírt
Ország
Olaszország
Év
1950
Állapot
Jó állapotú
Height
27 cm
Width
33 cm
Depth
2 cm
Kerettel együtt eladó
Igen
Korszak
1920-1930

925 visszajelzés (321 az elmúlt 12 hónap során)
  1. 316
  2. 5
  3. 0

Bel dipinto, dal vivo molto più che in foto. Imballaggio accurato, spedizione rapida. Grazie!

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user-9407d33d629a
Az eladó válasza

Grazie a lei Gentile collezionista. Ha acquistato un notevole dipinto e siamo lieti sia così soddisfatto. Un caro saluto e a presto

Imballo perfetto. L'opera soddisfa le aspettative ed è accompagnata da certificato della Magnolia Arte. Comprerò sicuramente altri oggetti.

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user-d14714b65d04
Az eladó válasza

Grazie mille caro collezionista, sempre un piacere avere a che fare con Lei. Alla prossima

Quadro ricevuto come da descrizione con ottima cura nell’imballaggio e tempestività nella spedizione. Venditore molto accurato e professionale

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vito31121973

Excellent professional packaging and perfect condition. Not exactly as described, it is signed. But 100 percent respect the client

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user-0d00996434fd

Estou muito satisfeita com a obra e com a qualidade do serviço. Tudo foi muito bem embalado e chegou rapidamente. A pintura é muito interessante e está em muito boas condições. Muito obrigada.

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user-8cba481275e7
Az eladó válasza

Grazie Mille Gentile Collezionista. Alla prossima

The painting was very well packed and protected for shipment and therefor well received. Very good impression and experience. Thank you.

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user-52cb7d8

Dipinto arrivato staccato dalla cornice. Trattasi di pittura a pastello grasso eseguita su carta incollata a tela e non olio su tela. Il dipinto è comunque di grande qualità.

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user-79ae5a228a57
Az eladó válasza

Buongiorno Gentile Collezionista, grazie per il Suo feedback anche se un giudizio neutro per una cornice sganciata dalla tela può sembrare molto severo o fuorviante. Spesso i dipinti hanno molti anni, se non addirittura secoli. Può capitare che durante la spedizione si stacchi un chiodino, nonostante gli imballaggi di sicurezza, ma è sufficiente riposizionarlo. Molti venditori per questo motivo vendono le opere senza cornici proprio per evitare ogni inconveniente. Noi le alleghiamo sempre come omaggio, con il rischio che comporta. Ma avere la cornice originale su un’opera storicizzata ha sempre il suo fascino. Ad ogni modo per ogni problema, inconveniente, dubbio, invitiamo sempre a contattarci per risolvere insieme in modo da evitare inutili dispute. Se lo desidera ci contatti e vediamo come aiutarla. Siamo comunque felici che l’opera risponda alla sue aspettative. Un cordiale saluto

Delizioso e prezioso piccolo dipinto. Cornice antica molto ben conservata. Tutto perfetto!!!

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cacchiolina

Perfect verzorgd en ingepakt! Zeer professioneel! Goed afgeleverd met bewijs authenticiteit. Ik ben bijzonder tevreden!

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Joris1955

Är mycket nöjd med mitt inköp. Så vacker tavla. Fantastiska färger, som drömmen om Venedig. M-L J

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GH34Mp76SL

Schilderij kwam goed binnen,na wat problemen met het conditie rapport is het uiteindelijk goed opgelost. Bedankt.

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berendjan1954
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