Aureliano Milani (1675-1749), cerchia di - Davide e Golia - XL format

AURELIANO MILANI [cerchia di]
(Bologna, 1675 – Roma, 1749)
Davide e Golia
Olio su tela, cm. 128 x 80


NOTE: Pubblicazione catalogo opere della collezione Intermidiart. Certificato di Lecita Provenienza. Opera senza cornice:

Il dipinto esibisce una buona qualità e i caratteri di stile sottolineano l'origine bolognese dell'autore che formatosi in Emilia nel XVIII secolo, evoca lo stile delle opere di Aureliano Milani (Bologna 1675 – Roma, 1749). Nell’opera in esame, infatti, non mancano suggerimenti di affinità con la produzione di Milani. Gli esiti, tuttavia, conducono una probabile attribuzione ad un pittore vicino o nella cerchia di Aureliano, quando il neo-carraccismo del maestro si modula e si aggiorna in chiave barocco.
L’episodio raffigurato, uno dei più conosciuti della vita di Davide (Samuele: 17, 48-50), è quello del combattimento del giovane pastore con il gigante Golia, da cui prende avvio l’ascesa di Davide. Durante la guerra di Israele contro i Filistei, quando Saul regnava su Israele, Golia lanciò una sfida: un combattimento corpo a corpo con un uomo di Israele. Dall’incontro dei due sarebbe dipesa la sorte dei due eserciti. La sfida fu raccolta dal giovane Davide, che ne uscì vincitore.
Lo scontro tra Davide e Golia è il tema di questo dipinto, realizzato secondo gli stilemi pittorici della scuola bolognese. Dalla nostra tela emerge una forte commistione tra la sua formazione bolognese ed il barocco di area romana, del Guercino in particolare.
Nato in una povera famiglia bolognese, Aureliano Milani ha lavorato tra Roma e la sua città natale, Bologna. Dopo un primo apprendistato presso lo zio studia con Lorenzo Pasinelli prima di entrare nello studio di Cesare Gennari. Quando era a Roma negli anni Venti del Settecento sposò un ritorno all'arte dei Carracci e fu riconosciuto come tra i maggiori pittori della scuola bolognese. Ricevette importanti commissioni tra cui la più prestigiosa fu la decorazione della volta affrescata della Galleria degli Specchi di Palazzo Doria Pamphilij nel 1733.
Il taglio verticale e visivamente ristretto di questa tela consente al pittore di portare in primissimo piano i protagonisti dell’episodio. In primo piano è dedicato alla morte del gigante Golia, che giace inerme con la testa riversa. Accanto il giovane Davide con la spada subito dopo l’uccisione di Golia, circondati da soldati, alcune con le braccia allargati in atteggiamento di stupefatto di quanto accaduto. Grande importanza lo sfondo paesistico, reso vivido dalle luci e dai toni chiari, quasi a sottolineare l’elemento fede nei confronti di Dio.
In merito al suo stato conservativo, la tela versa in discreto stato conservativo. La superficie pittorica si presenta in patina. Si notano – a luce di Wood – alcuni restauri sparsi e qualche svelatura e ossidazione della superficie pittorica. A luce solare è visibile una craquelé rapportato all'epoca. Si evidenziano problemi di tipo conservativo, come qualche piccole cadute di colore sparse in alcune zone della tela, e ridipinture, che potrebbero sembrare necessitare di interventi, per ulteriori approfondimenti di studio attributivo. Il telaio potrebbe essere stato sostituito all'epoca del rintelo. Il dipinto – di buona mano pittorica – è molto interessante sia per la sua impostazione iconografica, sia per la stesura dei colori, sinonimo di un’artista di grande qualità interpretativa. Le misure della tela sono cm. 128 x 80. Il dipinto viene ceduto senza cornice, nonostante risulta impreziosito da una cornice dorata e laccata nera. L’opera verrà spedito – in quanto fragile – con cassa di legno e polistirolo.

Provenienza: Coll. Privata Siciliana

Pubblicazione:
 Inedito;
 I Miti e il Territorio nella Sicilia dalle mille culture. INEDITA QUADRERIA catalogo generale dei dipinti della collezione del ciclo “I Miti e il territorio”, Editore Lab_04, Marsala, 2024.

Nel caso di vendita al di fuori del territorio italiano, l'acquirente dovrà attendere i tempi di evasione delle pratiche di esportazione.