Illuminated Book of Hours - Heures a l'Usaige de Rome - 1515

LIBRO D'ORE COMPLETAMENTE ILLUSTRATO - BOOK OF HOURS - 176 ILLUSTRATED PAGES ON PARCHMENT
POST INCUNABLE CON 112 XILOGRAFIE CON LE FIGURE DELLA VERGINE, RE, DIAVOLI E SANTI alcune illuminate da mano successiva.
Bellissimo Salterio della Vergine secondo il testo di San Bonaventura: a motivo della sua musicalità, è chiamato anche il Salterio della Vergine Maria; e i Rosarianti sono chiamati i pii Musici di Dio e della Vergine
Maria.
Legatura solida e pagine ben incise: la pergamena delle pagine è stampata con inchiostri forti.
Frontespizio illustrato e acquerellato di mano successiva. Bellissimi e numerosissimi capilettera illuminati in blu, rosso e oro.
Una copia da collezione.
Stampato in caratteri gotici piccoli, con il testo inserito in grandi cornici istoriate incise su legno. Il volume è decorato da 10 grandi figure a tutta pagina. Xilografie a piena pagina raffiguranti l'Annunciazione, la nascita di Cristo, l'Adorazione dei Re Magi, ecc.
Brigitte Moreau, n° 30.- Tre esemplari conosciuti, di cui uno in Francia, École des Beaux-Arts. Cfr. Lacombe 186 (testo francese) e Lacombe 310 (ed. 1521). Renouard 499 (T. Kerver). Lombards: 5.0; 9.0; 11.0.
(Lacombe, n°159, piccola differenza) (Brun, p. 210) (Mortimer, francese n°295) (Brunet V, p.1633 n°229).
VENDUTO ALL'ASTA PER 27.300 EURO

CONDITION REPORT
176 ILLUSTRATED PAGES ON PARCHMENT.
Legatura posteriore in piena pelle con fleurons ai piatti e ai cinque cassoni del dorso, titoli e decorazioni in oro stampato a freddo. Legatura solida e pagine ben incise: la pergamena delle pagine è stampata con inchiostri forti e ben incisi.
Bellissimi e numerosissimi capilettera illuminati in blu, rosso e oro. Diverse illustrazioni colorate da mano successiva con passaggio di inchiostri al verso. Pp. 176 nn. 11 quaderni firmati A-L8, marocchino marrone, doppia cornice a freddo con fleuron dorato agli angoli e al centro, dorso decorato, bordo interno di marocchino decorato dello stesso colore di filetti freddi, fodera e protezioni di moiré blu navy, bordi dorati (C. Nederveen Bois-le-Duc).
Una copia da collezione.

FULL TITLES & AUTHORS
[Livre d'Heures] - Heures a lusaige de Rome tout au long sans requerir [...] - 1515
[al colophon] : Paris, Gillet Hardouyn, s.d. [1515]

CONTENTS
L'illustrazione comprende 22 grandi figure di stili diversi, collocate o in cornici di rete o in cornici Architettoniche, tra cui quella dell'uomo anatomico (o meglio scheletro). La prima di queste figure rappresenta il rapimento di Deianira da parte del centauro Nesso e salvata da Ercole, soggetto tratto dalla mitologia greca, e l'ultima mostra due angeli che sorreggono uno scudo coronato carico di dodici castelli e sormontante una sfera armillare: queste due incisioni, elencati e riprodotti da Silvestre, n°54 e 55, sono i marchi tipografici di Gillet Hardouyn.

Copia su pergamena, rigata e rubricata, delle notevoli Grandes Heures di Gillet Hardouyn.
Descritta da Lacombe con il numero 265, l'edizione è stampata in caratteri gotici e presenta un almanacco per 16 anni, dal 1515 al 1530.

Ogni pagina è incorniciata da bordure ornamentali o incisioni di varie dimensioni, la maggior parte delle quali rappresentano personaggi o scene delle Sacre Scritture; il ciclo iconografico della danza dei morti, presente in questa edizione, si snoda in 22 incisioni più o meno sorprendenti di circa 14 righe di altezza poste nel margine delle carte da G7 a K4, ovvero un'incisione per pagina.

Il Salterio di Maria si innesta sul Salterio di Davide: infatti, le Ave Maria sono i Cantici del Nuovo Testamento, come già lo furono i Salmi dell’Antico Testamento, come afferma Sant’Ambrogio.
Viene paragonato al Salterio, lo strumento musicale a 150 corde, simile all’Arpa, con il quale gli Ebrei musicavano i Salmi di Davide.
Bonaventura da Bagnoregio (Bagnoregio, 1217/1221 – Lione, 15 luglio 1274) è stato un cardinale, filosofo e teologo italiano. Denominato Doctor Seraphicus, studiò e insegnò alla Sorbona di Parigi e fu amico di san Tommaso d'Aquino. Alla sua biografia — la Legenda Maior — si ispirò Giotto per il ciclo delle storie sul Santo nella basilica di Assisi.

Bonaventura è considerato uno dei maggiori pensatori della tradizione francescana, che anche grazie a lui si avviò a diventare una vera e propria scuola di pensiero, sia dal punto di vista teologico sia da quello filosofico.