Corneille - L'Imitation de Jésus Christ - 1656

PRIMA EDIZIONE DEI VERSI DI CORNEILLE CHE ILLUSTRANO IL LIBRO PIU' VENDUTO (DOPO LA BIBBIA)
Prima edizione illustrata della traduzione di Corneille, pubblicata contemporaneamente all'edizione più piccola del 1656, e probabilmente la più rara delle due. Picot dice infatti che "molto ben eseguito, le copie sono quindi molto rare; ne abbiamo trovate solo tre, appartenenti a M. le baron de Ruble, M. L. Potier e M. Bochet".
Pierre Corneille (Rouen, 1606 – Parigi, 1684) è stato un drammaturgo e scrittore francese, uno dei tre maggiori del XVII secolo, insieme a Molière e Racine. Abbandonò momentaneamente il teatro e si consacrò alla riflessione sulla sua arte e sul sistema teatrale, dando vita a tre Discorsi. Questa sua traduzione in versi dell'Imitazione di Cristo ebbe grande successo.
5 tavole incise in rame da François Chauveau. Un frontespizio con titolo (la Croce circondata da angeli e santi, ai cui piedi si trovano le armi papali) e 4 tavole a piena pagina (Gesù che insegna alla moltitudine, l'Annunciazione, Gesù con due pescatori e l'Ultima Cena). Grandi e raffinate illustrazioni all'inizio di ogni capitolo.
Riferimenti: Laurent Guillo, Pierre Ballard et Robert Ballard, imprimeurs du roy pour la musique. Liegi, Mardaga, 2003. N. 1656-L per la nostra copia, n. 1656-K. Picot, Bibliographie cornelienne. Paris, Fontaine, 1876. n°129 per la nostra copia.
Copia magnifica e molto rara. IN VENDITA ONLINE A 1.800 EURO.

CONTENTS
L'imitazione di Cristo è un'opera anonima di pietà cristiana, scritta in latino alla fine del XIV secolo o all'inizio del XV secolo.
Si ritiene che il suo autore sia Thomas a Kempis. È il libro più stampato al mondo dopo la Bibbia e, secondo Yann Sordet, uno dei più grandi successi di libreria che l'Europa abbia conosciuto dalla fine del Medioevo all'inizio dell'era contemporanea. Il titolo dell'opera, scritto in latino, deriva direttamente dalla prima frase:
“Colui che mi segue non cammina nelle tenebre. Sono le parole di Gesù Cristo, con le quali ci esorta ad imitare la sua condotta e la sua vita, se vogliamo essere veramente illuminati e liberati da ogni cecità del cuore”.

Questo incipit colloca il testo nella tematica medievale della Sequela Christi (prendere la sua croce e seguire Cristo). Si può considerare che questa tematica sia stata trattata nel libro secondo lo spirito della Devotio Moderna, corrente spirituale emersa alla fine del XIX secolo nell'Europa del Nord, non solo perché il testo de L'Imitazione non è attestato prima di questo periodo, ma anche perché riflette i valori fondanti di questo movimento4. Molte precauzioni devono essere prese nella presentazione di questo lavoro anonimo, che offre allo storico della spiritualità alcune difficoltà riguardanti la composizione e l'attribuzione.

Così come si presenta oggi, il testo è diviso in quattro parti di diversa lunghezza:
Libro I Avvertenze utili alla vita spirituale (Admonitiones ad vitam spiritualem utili): 25 capitoli;
Libro II Avvertenze per la vita interiore (Admonitiones ad interna trahentes): 12 capitoli;
Libro III della consolazione interiore (De interna consolatione): 59 capitoli;
Libro IV Esortazione alla santa comunione (De Sacramento): 18 capitoli.
I quattro libri che compongono L'Imitazione costituivano inizialmente degli opuscoli autonomi. A partire da circa settecento manoscritti di provenienza diversa, si è infatti osservato che il primo libro si è messo a circolare a partire dal 1424, e che occorre attendere 1427 perché i quattro libri siano diffusi, lo sono ancora isolatamente e senza nome d'altro5. Tuttavia, una certa unità di dottrina e di stile permette di postulare un autore unico, o addirittura uno stesso studio originale.

L'Imitazione non è un trattato di spiritualità di cui bisognerebbe seguire, dall'inizio alla fine, lo sviluppo, ma un manuale ascetico il cui significato si offre direttamente, a qualsiasi pagina14. Poiché sono stati scritti isolatamente, ciascuno dei quattro libri può essere letto in modo indipendente. I tentativi di applicare all'insieme del testo la teoria delle tre vie mistiche (purgative, illuminative e unitive) dello pseudo-Dionigi l'Areopagita, si sono rivelati del resto inefficaci15. Allo stesso modo, all'interno di ogni libro non si osserva alcuna progressione logica da un capitolo all'altro. Anche in questo caso le materie appaiono semplicemente giustapposte, come un sommario.

Questa frammentazione del testo si ritrova ancora all'interno dei capitoli, poiché questi sono divisi in sequenze che formano blocchi di senso, individuabili grazie a procedimenti letterari molto ricercati (ritmo, assonanza, rime, ecc.). Un processo di individualizzazione percorre dunque l'insieme dell'opera e permette di accedere immediatamente al messaggio fondamentale: aderire a Gesù soprattutto. Questa scelta narrativa può essere attribuita al fatto che, per la Devotio Moderna, la lettura ha la funzione di incitare alla pietà individuale.

CONDITION REPORT
Legatura in piena pelle. Dorso usurato con mancanze piatti incorniciati da fleurons con segni di usura agli angoli. Dorso a 6 nervature. Testo arricchito con 5 belle tavole fuori testo. Le pagine interne sono ben stampate, qualche ingiallimento verso la fine. Nel complesso buono stato di mantenimento dell’opera. Pp. [18]-551-[10]; (4).

FULL TITLES & AUTHORS
L'Imitation de Jésus Christ mise en vers François par Pierre Corneille.
Rouen, imprimé par Maury pour Robert Ballard, 1656.
A Roven par L. Maurry 1656
Pierre Corneille