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Thou /  Bargeo - Il Falconiere [bound w:] L'Uccellatura a Vischio - 1735
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Thou / Bargeo - Il Falconiere [bound w:] L'Uccellatura a Vischio - 1735

POEMA FONDAMENTALE SULLA CACCIA CON IL FALCONE - AMPIAMENTE ILLUSTRATO Due opere: Il Falconiere, unito a L'Uccellatura a Vischio. Prima edizione italiana del celebre poema latino di De Thou sulla falconeria, pubblicato per la prima volta a Bordeaux nel 1582. Questo poema fondamentale sulla caccia con il falcone, scritta in esametro dattilico latino, fu composta durante gli anni 1581-1582. De Thou fu consigliere privato di Enrico IV di Francia, e curatore della sua biblioteca. L’originale latino del poema di Pietro Angeli apparve nel 1566 con il titolo "De aucupio". Esemplare fresco, dagli ampi margini. Harting 284. Schwerdt p. 261. Thiébaud 898 ("Belle édition") UNA COPIA IN VENDITA ONLINE A EUR 3.500,00 CONDITION REPORT Legatura del XIX secolo con dorso in pelle piatti in carta marmorizzata, decori e titolo in oro al dorso (lievi difetti). Antiporta calcografica allegorica, vignetta calcografica al frontespizio, una tavola recante il ritratto del Cardinale de Beauveau, vignetta calcografica al frontespizio della seconda parte, grandi testatine calcografiche (piccolo restauro marginale all'antiporta che non tocca l'incisione, lievi bruniture e tracce di polvere). Pp. (2); 36nn. 214; 50; 16nn. FULL TITLES & AUTHORS Il falconiere. [Bound w:] - L'uccellatura a vischio. BARGEO, Pietro Angelo (1517-1596). Venezia: Giambattista Albrizzi, 1735. Jacques Auguste Thou / Pietro Angelo Bargeo CONTENTS Il famoso statista e bibliofilo J. A. de Thou (1553-1617) fu un grande appassionato di falconeria. Il suo poema, in esametri, è basato sulle sue osservazioni; è stato scritto durante i viaggi dell'autore attraverso la Francia, l'Italia e la Germania. Tra le nove vignette incise ci sono quattro grandi copricapi a tema falconeria. Jacques Auguste de Thou (Parigi, 8 ottobre 1553 – Parigi, 7 maggio 1617) è stato un magistrato, storico e scrittore francese, e uomo politico. Nato a Parigi, figlio di Christophe de Thou (1508-1582), primo presidente del Parlamento di Parigi, nipote di Nicolas de Thou, Vescovo di Chartres dal 1573 al 1598, fa i suoi studi di legge in diverse università francesi, principalmente a Valence. La sua costituzione gracile e la sua posizione di figlio minore lo destinano ad una carriera ecclesiastica: diventa canonico del chiostro di Notre-Dame nel 1573, poi consigliere del clero al Parlamento nel 1578. Durante il suo viaggio in Italia (1572-1576), dove ha accompagnato l'ambasciatore Paul de Foix, poi al ritorno quando si stabilì in Guienna, ebbe sempre lo scopo di incontrare gli eruditi più eminenti del suo tempo, come Marc-Antoine Muret, Paolo Manuzio, François Viète, cui lascerà una biografia, o Montaigne. È anche in Guienna che incontrò Enrico di Navarra, il futuro re Enrico IV. Nel 1584, su richiesta della sua famiglia, abbandona la carriera ecclesiastica per diventare maître des requêtes (uditore al Consiglio di Stato) al Parlamento di Parigi nel 1585 e consigliere di Stato nel 1588. Si oppone alla Lega cattolica. Fedele al re Enrico III, lo segue a Chartres dopo la giornata delle barricate nel 1588, poi parte in missione nelle province per annunciare la riunione degli Stati generali del 1588-1589. Dopo l'assassinio di Enrico duca di Guisa, egli lavora alla riconciliazione di Enrico III con Enrico di Navarra nell'aprile 1589, e in Germania con Gaspard de Schomberg cercando l'appoggio dei principi protestanti contro la Lega Cattolica. Alla morte del re Enrico III, entra al servizio di Enrico di Navarra, divenuto re Enrico IV di Francia, col quale visse cinque anni in campagna. Nel 1593, Enrico IV lo nomina Gran Maestro della Biblioteca del Re. Ha un ruolo importante nella conferenza di Suresnes, che prepara l'ingresso a Parigi di Enrico IV il 22 maggio 1594, come pure nella stesura dell'Editto di Nantes (1598). Président à mortier nel 1595, fa registrare l'editto di Nantes nel 1598. Pietro degli Angeli, nome umanistico Pier Angelio Bargeo, (Barga, 22 aprile 1517 – Pisa, 29 febbraio 1596), è stato un umanista italiano. Pietro degli Angeli nacque il 22 aprile 1517 a Barga (per questo latinizzò il suo nome in Petrus Angelius Bargaeus), da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli. Nel 1529-1530 partecipò alla difesa di Firenze assediata dagli imperiali. Studiò giurisprudenza a Bologna sotto Ugo Buoncompagni, che fu poi eletto papa col nome di Gregorio XIII, e lettere con Romolo Quirino Amaseo. Fu a Venezia presso Guillaume Pellicier, ambasciatore del re di Francia, e a Costantinopoli con Antonio Polin, sempre al servizio della Francia. Più tardi passò al servizio di Alfonso d'Avalos marchese del Vasto, Nel 1546 fu chiamato ad insegnare latino e greco a Reggio Emilia, e nel 1549 si spostò a Pisa, dove fu professore di belle lettere per 17 anni.

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POEMA FONDAMENTALE SULLA CACCIA CON IL FALCONE - AMPIAMENTE ILLUSTRATO
Due opere: Il Falconiere, unito a L'Uccellatura a Vischio.
Prima edizione italiana del celebre poema latino di De Thou sulla falconeria, pubblicato per la prima volta a Bordeaux nel 1582. Questo poema fondamentale sulla caccia con il falcone, scritta in esametro dattilico latino, fu composta durante gli anni 1581-1582. De Thou fu consigliere privato di Enrico IV di Francia, e curatore della sua biblioteca. L’originale latino del poema di Pietro Angeli apparve nel 1566 con il titolo "De aucupio". Esemplare fresco, dagli ampi margini.
Harting 284. Schwerdt p. 261. Thiébaud 898 ("Belle édition")
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CONDITION REPORT
Legatura del XIX secolo con dorso in pelle piatti in carta marmorizzata, decori e titolo in oro al dorso (lievi difetti). Antiporta calcografica allegorica, vignetta calcografica al frontespizio, una tavola recante il ritratto del Cardinale de Beauveau, vignetta calcografica al frontespizio della seconda parte, grandi testatine calcografiche (piccolo restauro marginale all'antiporta che non tocca l'incisione, lievi bruniture e tracce di polvere). Pp. (2); 36nn. 214; 50; 16nn.

FULL TITLES & AUTHORS
Il falconiere. [Bound w:] - L'uccellatura a vischio. BARGEO, Pietro Angelo (1517-1596).
Venezia: Giambattista Albrizzi, 1735.
Jacques Auguste Thou / Pietro Angelo Bargeo

CONTENTS
Il famoso statista e bibliofilo J. A. de Thou (1553-1617) fu un grande appassionato di falconeria. Il suo poema, in esametri, è basato sulle sue osservazioni; è stato scritto durante i viaggi dell'autore attraverso la Francia, l'Italia e la Germania. Tra le nove vignette incise ci sono quattro grandi copricapi a tema falconeria.

Jacques Auguste de Thou (Parigi, 8 ottobre 1553 – Parigi, 7 maggio 1617) è stato un magistrato, storico e scrittore francese, e uomo politico. Nato a Parigi, figlio di Christophe de Thou (1508-1582), primo presidente del Parlamento di Parigi, nipote di Nicolas de Thou, Vescovo di Chartres dal 1573 al 1598, fa i suoi studi di legge in diverse università francesi, principalmente a Valence. La sua costituzione gracile e la sua posizione di figlio minore lo destinano ad una carriera ecclesiastica: diventa canonico del chiostro di Notre-Dame nel 1573, poi consigliere del clero al Parlamento nel 1578.

Durante il suo viaggio in Italia (1572-1576), dove ha accompagnato l'ambasciatore Paul de Foix, poi al ritorno quando si stabilì in Guienna, ebbe sempre lo scopo di incontrare gli eruditi più eminenti del suo tempo, come Marc-Antoine Muret, Paolo Manuzio, François Viète, cui lascerà una biografia, o Montaigne. È anche in Guienna che incontrò Enrico di Navarra, il futuro re Enrico IV. Nel 1584, su richiesta della sua famiglia, abbandona la carriera ecclesiastica per diventare maître des requêtes (uditore al Consiglio di Stato) al Parlamento di Parigi nel 1585 e consigliere di Stato nel 1588. Si oppone alla Lega cattolica.

Fedele al re Enrico III, lo segue a Chartres dopo la giornata delle barricate nel 1588, poi parte in missione nelle province per annunciare la riunione degli Stati generali del 1588-1589. Dopo l'assassinio di Enrico duca di Guisa, egli lavora alla riconciliazione di Enrico III con Enrico di Navarra nell'aprile 1589, e in Germania con Gaspard de Schomberg cercando l'appoggio dei principi protestanti contro la Lega Cattolica.

Alla morte del re Enrico III, entra al servizio di Enrico di Navarra, divenuto re Enrico IV di Francia, col quale visse cinque anni in campagna. Nel 1593, Enrico IV lo nomina Gran Maestro della Biblioteca del Re. Ha un ruolo importante nella conferenza di Suresnes, che prepara l'ingresso a Parigi di Enrico IV il 22 maggio 1594, come pure nella stesura dell'Editto di Nantes (1598). Président à mortier nel 1595, fa registrare l'editto di Nantes nel 1598.

Pietro degli Angeli, nome umanistico Pier Angelio Bargeo, (Barga, 22 aprile 1517 – Pisa, 29 febbraio 1596), è stato un umanista italiano. Pietro degli Angeli nacque il 22 aprile 1517 a Barga (per questo latinizzò il suo nome in Petrus Angelius Bargaeus), da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli. Nel 1529-1530 partecipò alla difesa di Firenze assediata dagli imperiali. Studiò giurisprudenza a Bologna sotto Ugo Buoncompagni, che fu poi eletto papa col nome di Gregorio XIII, e lettere con Romolo Quirino Amaseo. Fu a Venezia presso Guillaume Pellicier, ambasciatore del re di Francia, e a Costantinopoli con Antonio Polin, sempre al servizio della Francia. Più tardi passò al servizio di Alfonso d'Avalos marchese del Vasto, Nel 1546 fu chiamato ad insegnare latino e greco a Reggio Emilia, e nel 1549 si spostò a Pisa, dove fu professore di belle lettere per 17 anni.

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