Lotto ' Marina Militare Italiana 1932/1941' composto con 1 kit in plastica di
un incrociatore pesante Pola della classe Zara, da assemblare e dipingere,
dimensioni 52 cm. + 1 libro :

- 1 kit nuovo Hobby Boss in plastica in scala 1:350 dimensioni cm. 52
- 1 libro con 120 pagine e 140 illustrazioni

- Il modellismo statico ti permette di immergerti nella storia e nella tecnologia dei mezzi utilizzati in guerra. Potrai riprodurre fedelmente artiglierie, carri armati, semicingolati, veicoli ruotati, navi da guerra, dedicando molte ore alla costruzione dei modelli e utilizzando materiali come plastica, ecc. Con questo hobby potrai apprezzare la bellezza e la complessità di questi veicoli, così come la loro importanza strategica. La tua collezione di modelli finiti sarà un vero e proprio museo in scala ridotta, che racconta la storia di molti conflitti e battaglie. Scopri il piacere di costruire la tua collezione di Modellismo statico in miniatura, e immergiti nella storia e nella tecnologia dei mezzi utilizzati in guerra.

1) Italian Heavy Cruiser Pola 1941
- Hobby Boss
- codice : 86502
- scala : 1:350
- dimensioni scafo : cm. 52
- parti : 182
- kit nuovo/buste sigillate
- kit in plastica da assemblare e dipingere
- colla e colori non compresi
- comprende supporto per l'esposizione

2) Marina Militare Italiana dal 1980 ad oggi
Navi e imprese sul mare
- nr. 16 Aprile/Maggio 2017
- editore : Delta Editrice
- lingua : italiano
- copertina : flessibile
- dimensioni : cm. 24 x 17
- pagine : 120
- illustrazioni : 140
- buone/ottime condizioni,
ordinari segni d'uso

- Il Pola fu un incrociatore pesante della Regia Marina, appartenente alla classe Zara, Impostata nei cantieri OTO di Livorno il 17 marzo 1930, la nave venne varata il 5 febbraio 1931 con il nome di Pola in onore dell'omonima città italiana, per poi entrare in servizio il 21 dicembre 1932. Nel corso del periodo interbellico l'incrociatore svolse un'intensa attività di addestramento nelle acque del mar Mediterraneo, oltre a riviste navali nelle acque italiane e visite nei porti nazionali; tra il 1936 e il 1937 il Pola fu impegnato operativamente nelle acque della Spagna durante il periodo della guerra civile spagnola, come parte della missione internazionale volta a contrastare il contrabbando di armi nella regione.
Nel giugno 1940, all'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, il Pola ricopriva l'incarico di nave di bandiera dell'ammiraglio Riccardo Paladini, comandante della 2ª Squadra navale ed era dotato degli idrovolanti IMAM Ro.43. In questa veste l'incrociatore prese parte alla battaglia di Punta Stilo il 9 luglio 1940, primo importante scontro tra le flotte italiana e britannica: l'incrociatore scambiò colpi con le unità nemiche e, al pari del resto della squadra italiana, fu preso di mira per errore dai bombardieri della Regia Aeronautica, senza tuttavia riportare alcun danno. Dal 25 luglio 1940 il Pola fu nave di bandiera dell'ammiraglio Angelo Iachino, succeduto a Paladini alla guida della 2ª Squadra; il 31 agosto l'incrociatore prese il mare con il resto della flotta per contrastare un trasferimento di navi britanniche da Gibilterra ad Alessandria d'Egitto (operazione Hats), ma rientrò in porto senza essere entrato in contatto con il nemico. Il Pola si trovava ancorato a Taranto nella notte tra l'11 e il 12 novembre 1940 quando la base fu attaccata da aerosiluranti britannici, ma non riportò alcun danno; il 27 novembre seguente l'incrociatore partecipò invece alla battaglia di capo Teulada, finendo sotto il tiro delle unità nemiche ma senza riportare conseguenze.
Il 14 dicembre 1940 il Pola si trovava ancorato a Napoli quando il porto fu preso di mira da un'incursione di bombardieri nemici: colpito da due bombe, l'incrociatore riportò 55 perdite tra morti e feriti tra l'equipaggio e vari danni tra cui uno squarcio nello scafo, rimanendo in riparazione fino al 6 febbraio 1941. Il comandante rimase il capitano De Pisa ed il comandante in seconda fu sostituito con il capitano di fregata Silvano Brengola. ll Pola fu ritrasferito alla 1ª Divisione incrociatori dell'ammiraglio Carlo Cattaneo in coppia con altre due unità della stessa classe, gli incrociatori Zara (nave ammiraglia) e Fiume; il 27 marzo 1941 la divisione salpò da Taranto quindi per partecipare a una massiccia incursione italiana contro il traffico nemico nel Mediterraneo orientale, azione che portò alla battaglia di Capo Matapan.

- Capo Matapan
Dopo un'infruttuosa ricerca di convogli nemici e uno scontro senza esito con una formazione di incrociatori britannici a sud dell'isolotto di Gaudo, nel pomeriggio del 28 marzo la flotta italiana fu attaccata da aerosiluranti che danneggiarono la nave da battaglia Vittorio Veneto. Le altre unità si radunarono intorno all'unità colpita per difenderla da altri attacchi aerei, e fu nel corso di uno di essi che, alle 19:50 circa, un aerosilurante Fairey Swordfish britannico decollato da Creta colpì il Pola con un siluro, mettendo fuori uso tanto apparato motore quanto l'impianto elettrico e lasciandolo immobilizzato in mezzo al mare; la nave, praticamente alla deriva, imbarcava acqua e, priva di energia elettrica, non poteva muovere le torri dei cannoni. Con una controversa decisione, l'ammiraglio Iachino ordinò a Cattaneo di invertire la rotta e di inviare a soccorso del Pola l'intera 1ª Divisione unitamente ai cacciatorpediniere della IX Squadriglia. La manovra di soccorso portò le unità italiane a breve distanza dalla flotta britannica dell'ammiraglio Andrew Cunningham che, cogliendole di sorpresa grazie all'oscurità, aprirono il fuoco affondando i due incrociatori Zara e Fiume e i cacciatorpediniere Alfieri e Carducci.
Impossibilitato a manovrare e fare fuoco, il Pola era rimasto immobile nel corso dello scontro venendo quasi del tutto ignorato dalle unità britanniche, lanciate alla caccia della danneggiata Vittorio Veneto; solo dopo due ore di infruttuosa ricerca i britannici tornarono a dedicarsi all'immobilizzato incrociatore: il cacciatorpediniere HMS Jervis si avvicinò al Pola con l'intenzione di silurarlo, ma visto che dall'unità non giungevano segni di ostilità il comandante britannico diede ordine di affiancare la nave italiana per trarne in salvo l'equipaggio. I britannici riferirono di aver trovato sull'incrociatore una certa confusione tra l'equipaggio: quando l'incrociatore era stato colpito diversi uomini si erano gettati in mare. Catturato e trasferito a bordo l'equipaggio italiano i comandanti De Pisa e Brengola e 255 uomini, il Jervis si staccò dall'incrociatore che intorno alle 3:55, fu infine silurato e affondato dal cacciatorpediniere HMS Nubian.
In totale perirono 328 uomini su 1041 imbarcati, e tutti i superstiti, incluso il comandante De Pisa, furono
fatti prigionieri. Durante il conflitto l'incrociatore effettuò dodici missioni di guerra per un totale di 13.174 miglia nautiche percorse.

- Artiglieria :
8 cannoni da 203/53 Mod. 1927 (in 4 installazioni binate)
16 cannoni da 100/47 OTO Mod. 1927 (in 8 installazioni binate)
6 mitragliere 40/39 mm Vickers-Terni (in installazioni singole)
8 mitragliere Breda Mod. 31 da 13,2 mm (4 installazioni binate)
Corazzatura 70 mm (orizzontale), 150 mm (verticale), 100 mm (torri), 100mm (torre comando)
Mezzi aerei 2 idrovolanti Piaggio P6bis, poi sostituiti da Macchi M.41, CANT 25AR, CMASA M.F.6 ed alla fine (1938) IMAM Ro.43; una catapulta a prua.

Nota : attribuisco grande importanza alla descrizione corretta e alle buone foto del lotto. Le foto fanno parte della descrizione del lotto e offrono molte informazioni sul lotto delle sue condizioni e completezza. Consigliamo di visionare attentamente le numerose foto. Le foto hanno sempre la precedenza sul testo scritto.

- Per destinazioni non continentali incluse isole e territori d'oltremare, saranno applicati costi supplementari.
- Spedizione tracciata.

Lotto ' Marina Militare Italiana 1932/1941' composto con 1 kit in plastica di
un incrociatore pesante Pola della classe Zara, da assemblare e dipingere,
dimensioni 52 cm. + 1 libro :

- 1 kit nuovo Hobby Boss in plastica in scala 1:350 dimensioni cm. 52
- 1 libro con 120 pagine e 140 illustrazioni

- Il modellismo statico ti permette di immergerti nella storia e nella tecnologia dei mezzi utilizzati in guerra. Potrai riprodurre fedelmente artiglierie, carri armati, semicingolati, veicoli ruotati, navi da guerra, dedicando molte ore alla costruzione dei modelli e utilizzando materiali come plastica, ecc. Con questo hobby potrai apprezzare la bellezza e la complessità di questi veicoli, così come la loro importanza strategica. La tua collezione di modelli finiti sarà un vero e proprio museo in scala ridotta, che racconta la storia di molti conflitti e battaglie. Scopri il piacere di costruire la tua collezione di Modellismo statico in miniatura, e immergiti nella storia e nella tecnologia dei mezzi utilizzati in guerra.

1) Italian Heavy Cruiser Pola 1941
- Hobby Boss
- codice : 86502
- scala : 1:350
- dimensioni scafo : cm. 52
- parti : 182
- kit nuovo/buste sigillate
- kit in plastica da assemblare e dipingere
- colla e colori non compresi
- comprende supporto per l'esposizione

2) Marina Militare Italiana dal 1980 ad oggi
Navi e imprese sul mare
- nr. 16 Aprile/Maggio 2017
- editore : Delta Editrice
- lingua : italiano
- copertina : flessibile
- dimensioni : cm. 24 x 17
- pagine : 120
- illustrazioni : 140
- buone/ottime condizioni,
ordinari segni d'uso

- Il Pola fu un incrociatore pesante della Regia Marina, appartenente alla classe Zara, Impostata nei cantieri OTO di Livorno il 17 marzo 1930, la nave venne varata il 5 febbraio 1931 con il nome di Pola in onore dell'omonima città italiana, per poi entrare in servizio il 21 dicembre 1932. Nel corso del periodo interbellico l'incrociatore svolse un'intensa attività di addestramento nelle acque del mar Mediterraneo, oltre a riviste navali nelle acque italiane e visite nei porti nazionali; tra il 1936 e il 1937 il Pola fu impegnato operativamente nelle acque della Spagna durante il periodo della guerra civile spagnola, come parte della missione internazionale volta a contrastare il contrabbando di armi nella regione.
Nel giugno 1940, all'entrata dell'Italia nella seconda guerra mondiale, il Pola ricopriva l'incarico di nave di bandiera dell'ammiraglio Riccardo Paladini, comandante della 2ª Squadra navale ed era dotato degli idrovolanti IMAM Ro.43. In questa veste l'incrociatore prese parte alla battaglia di Punta Stilo il 9 luglio 1940, primo importante scontro tra le flotte italiana e britannica: l'incrociatore scambiò colpi con le unità nemiche e, al pari del resto della squadra italiana, fu preso di mira per errore dai bombardieri della Regia Aeronautica, senza tuttavia riportare alcun danno. Dal 25 luglio 1940 il Pola fu nave di bandiera dell'ammiraglio Angelo Iachino, succeduto a Paladini alla guida della 2ª Squadra; il 31 agosto l'incrociatore prese il mare con il resto della flotta per contrastare un trasferimento di navi britanniche da Gibilterra ad Alessandria d'Egitto (operazione Hats), ma rientrò in porto senza essere entrato in contatto con il nemico. Il Pola si trovava ancorato a Taranto nella notte tra l'11 e il 12 novembre 1940 quando la base fu attaccata da aerosiluranti britannici, ma non riportò alcun danno; il 27 novembre seguente l'incrociatore partecipò invece alla battaglia di capo Teulada, finendo sotto il tiro delle unità nemiche ma senza riportare conseguenze.
Il 14 dicembre 1940 il Pola si trovava ancorato a Napoli quando il porto fu preso di mira da un'incursione di bombardieri nemici: colpito da due bombe, l'incrociatore riportò 55 perdite tra morti e feriti tra l'equipaggio e vari danni tra cui uno squarcio nello scafo, rimanendo in riparazione fino al 6 febbraio 1941. Il comandante rimase il capitano De Pisa ed il comandante in seconda fu sostituito con il capitano di fregata Silvano Brengola. ll Pola fu ritrasferito alla 1ª Divisione incrociatori dell'ammiraglio Carlo Cattaneo in coppia con altre due unità della stessa classe, gli incrociatori Zara (nave ammiraglia) e Fiume; il 27 marzo 1941 la divisione salpò da Taranto quindi per partecipare a una massiccia incursione italiana contro il traffico nemico nel Mediterraneo orientale, azione che portò alla battaglia di Capo Matapan.

- Capo Matapan
Dopo un'infruttuosa ricerca di convogli nemici e uno scontro senza esito con una formazione di incrociatori britannici a sud dell'isolotto di Gaudo, nel pomeriggio del 28 marzo la flotta italiana fu attaccata da aerosiluranti che danneggiarono la nave da battaglia Vittorio Veneto. Le altre unità si radunarono intorno all'unità colpita per difenderla da altri attacchi aerei, e fu nel corso di uno di essi che, alle 19:50 circa, un aerosilurante Fairey Swordfish britannico decollato da Creta colpì il Pola con un siluro, mettendo fuori uso tanto apparato motore quanto l'impianto elettrico e lasciandolo immobilizzato in mezzo al mare; la nave, praticamente alla deriva, imbarcava acqua e, priva di energia elettrica, non poteva muovere le torri dei cannoni. Con una controversa decisione, l'ammiraglio Iachino ordinò a Cattaneo di invertire la rotta e di inviare a soccorso del Pola l'intera 1ª Divisione unitamente ai cacciatorpediniere della IX Squadriglia. La manovra di soccorso portò le unità italiane a breve distanza dalla flotta britannica dell'ammiraglio Andrew Cunningham che, cogliendole di sorpresa grazie all'oscurità, aprirono il fuoco affondando i due incrociatori Zara e Fiume e i cacciatorpediniere Alfieri e Carducci.
Impossibilitato a manovrare e fare fuoco, il Pola era rimasto immobile nel corso dello scontro venendo quasi del tutto ignorato dalle unità britanniche, lanciate alla caccia della danneggiata Vittorio Veneto; solo dopo due ore di infruttuosa ricerca i britannici tornarono a dedicarsi all'immobilizzato incrociatore: il cacciatorpediniere HMS Jervis si avvicinò al Pola con l'intenzione di silurarlo, ma visto che dall'unità non giungevano segni di ostilità il comandante britannico diede ordine di affiancare la nave italiana per trarne in salvo l'equipaggio. I britannici riferirono di aver trovato sull'incrociatore una certa confusione tra l'equipaggio: quando l'incrociatore era stato colpito diversi uomini si erano gettati in mare. Catturato e trasferito a bordo l'equipaggio italiano i comandanti De Pisa e Brengola e 255 uomini, il Jervis si staccò dall'incrociatore che intorno alle 3:55, fu infine silurato e affondato dal cacciatorpediniere HMS Nubian.
In totale perirono 328 uomini su 1041 imbarcati, e tutti i superstiti, incluso il comandante De Pisa, furono
fatti prigionieri. Durante il conflitto l'incrociatore effettuò dodici missioni di guerra per un totale di 13.174 miglia nautiche percorse.

- Artiglieria :
8 cannoni da 203/53 Mod. 1927 (in 4 installazioni binate)
16 cannoni da 100/47 OTO Mod. 1927 (in 8 installazioni binate)
6 mitragliere 40/39 mm Vickers-Terni (in installazioni singole)
8 mitragliere Breda Mod. 31 da 13,2 mm (4 installazioni binate)
Corazzatura 70 mm (orizzontale), 150 mm (verticale), 100 mm (torri), 100mm (torre comando)
Mezzi aerei 2 idrovolanti Piaggio P6bis, poi sostituiti da Macchi M.41, CANT 25AR, CMASA M.F.6 ed alla fine (1938) IMAM Ro.43; una catapulta a prua.

Nota : attribuisco grande importanza alla descrizione corretta e alle buone foto del lotto. Le foto fanno parte della descrizione del lotto e offrono molte informazioni sul lotto delle sue condizioni e completezza. Consigliamo di visionare attentamente le numerose foto. Le foto hanno sempre la precedenza sul testo scritto.

- Per destinazioni non continentali incluse isole e territori d'oltremare, saranno applicati costi supplementari.
- Spedizione tracciata.

Estimated period
1940-1950
Époque
1900-2000
Nombre d’articles
2
Marque
Hobby Boss
Échelle
1:350
Marque/Modèle Type
Lotto ' Marina Mitare Italiana 1932/1941 ' con 1 kit da assemblare di cm. 52 + 1 libro
Séries
Croiseur lourd de la Regia Marina 1939/1941
Couleur
multicolore
Matériau
Plastique
Condition
Neuf
Emballage
Dans la boîte d'origine

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Le colis que j'ai reçu a été conditionné avec soins . Vraiment félicitations à l'expéditeur pour son emballage professionnel. Pour le reste , tout était conforme à la description.

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user-188ba56

nice items , thx for the gift. only 1 minus point no combined shipping, both packages arrived at same day, could saved 30 euro. contacted the seller about it, but he won't combine it.

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user-1e7c8c9

Items degelijk verpakt, bedankt voor het geschenkje. Enigste minpuntje geen gecombineerde verzending, beide pakketten zijn dezelfde dag aangekomen, had 30 euro kunnen besparen.

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user-1e7c8c9

zeer vlugge verzending, items in zeer goede staat aangekomen, heel goed en stevig verpakt.

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user-1e7c8c9

Oggetti nuovi, come da inserzione, spediti velocemente con un imballaggio estremamente robusto.

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user-e5f80238b5b3

Bonjour, Livraison rapide, merci pour le cadeau. laurent

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letourmyl

Verkoper doet wat hij belooft. Alles in goede orde ontvangen.

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user-e05592f

Bel lotto di materiale filatelico a tema. I foglietti sono tutti perfettamente conservati e sono stati correttamente protetti per la consegna. Sono soddisfatto, grazie

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user-f6bc62d0a7f3

Alles is zeer goed toegekomen.....stevig verpakt.....hartelijk dank....met vriendelijke groeten, wim van damme, heusden, belgie

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wvdamme
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