Registratore di cassa elettromeccanico, poggiante su un basamento in legno.
Sul lato anteriore, il basamento presenta il cassetto per la sistemazione della valuta e un piano superiore sul quale è applicata una lastra di vetro nero.

Il corpo del registratore è in metallo, verniciato.
L'impostazione delle cifre da registrare avviene mediante tastiera a 6 colonne, con tasti in bachelite nera e bianca.
Una colonna di tasti a destra della tastiera permette di selezionare il tipo di registrazione da effettuare (contanti, prelievo, acconto, credito).
Alla sinistra della tastiera si trovano la bocca dell'apparato di stampa della ricevuta e il dispositivo per la lettura dei totalizzatori di cassa, bloccabile per mezzo di una chiave.

Il registratore è dotato di due totalizzatori dell'importo: nel lato anteriore, l'indicatore è posto al di sotto della tastiera, mentre l'indicatore per il cliente si trova nella parte superiore del lato posteriore. L'esecuzione della registrazione è avviata elettricamente da un pulsante posto sul lato anteriore. Il cavo elettrico per l'alimentazione esce dal fianco sinistro del registratore di cassa.

Provvisto di tutte le chiavi, funzionante con ancora un rotolo di carta originale dell'epoca, da sostituire solamente l'inchiostro e fare normale manutenzione.

Il primo registratore di cassa venne inventato nel 1878 da James Ritty, un proprietario di un caffè di Dayton in Ohio per la gestione del proprio locale. Queste macchine iniziarono a diffondersi, nonostante il prezzo elevato, a partire dalla metà degli anni '80 del 1800. Dal punto di vista tecnico, i registratori di cassa sono macchine derivanti dalle addizionatrici; generalmente dotati di tasti, vennero prodotti anche numerosi modelli dotati di leve per l'impostazione delle cifre. A partire dal 1906 iniziarono ad essere prodotti modelli alimentati elettricamente.


Registratore di cassa elettromeccanico, poggiante su un basamento in legno.
Sul lato anteriore, il basamento presenta il cassetto per la sistemazione della valuta e un piano superiore sul quale è applicata una lastra di vetro nero.

Il corpo del registratore è in metallo, verniciato.
L'impostazione delle cifre da registrare avviene mediante tastiera a 6 colonne, con tasti in bachelite nera e bianca.
Una colonna di tasti a destra della tastiera permette di selezionare il tipo di registrazione da effettuare (contanti, prelievo, acconto, credito).
Alla sinistra della tastiera si trovano la bocca dell'apparato di stampa della ricevuta e il dispositivo per la lettura dei totalizzatori di cassa, bloccabile per mezzo di una chiave.

Il registratore è dotato di due totalizzatori dell'importo: nel lato anteriore, l'indicatore è posto al di sotto della tastiera, mentre l'indicatore per il cliente si trova nella parte superiore del lato posteriore. L'esecuzione della registrazione è avviata elettricamente da un pulsante posto sul lato anteriore. Il cavo elettrico per l'alimentazione esce dal fianco sinistro del registratore di cassa.

Provvisto di tutte le chiavi, funzionante con ancora un rotolo di carta originale dell'epoca, da sostituire solamente l'inchiostro e fare normale manutenzione.

Il primo registratore di cassa venne inventato nel 1878 da James Ritty, un proprietario di un caffè di Dayton in Ohio per la gestione del proprio locale. Queste macchine iniziarono a diffondersi, nonostante il prezzo elevato, a partire dalla metà degli anni '80 del 1800. Dal punto di vista tecnico, i registratori di cassa sono macchine derivanti dalle addizionatrici; generalmente dotati di tasti, vennero prodotti anche numerosi modelli dotati di leve per l'impostazione delle cifre. A partire dal 1906 iniziarono ad essere prodotti modelli alimentati elettricamente.

Époque
1900-2000
Titre informations supplémentaires
Caisse
Nombre d’articles
1
Matériau
Acier
Fabricant / Marque
RIV
Style
Industrial
Condition
Bon état - quelques usures et tâches dues à l’âge
Hauteur
50 cm
Largeur
60 cm
Profondeur
50 cm
Poids
30 kg
Période estimée
1960-1970
En état de marche
Oui

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