Segneri - L'incredulo - 1690

PRIMA EDIZIONE DI QUESTO FAMOSO TRATTATO DI DEMONOLOGIA
Cornell - 5439: Trattato di Demonologia.
L'autore denuncia i misfatti "del demonio", esorta contro la "chiesa invisibile", contro l'idolatria, e dimostra "l'immortalità dell'anima".
Prima edizione. Cfr. Graesse VI/I, 341; Gamba, 2085; Razzolini, 312; Parenti, 458; Belloni, 514; Aut.It. Seicento, IV/4858. Al frontespizio grande e bella marca tipografica: insegna tra due putti e grandi foglie barocche. Dedica al principe Gian Gastone de' Medici. Testate, capilettera figurati e ornati, finalini. di Paolo Segneri (Nettuno, Roma, 1624 - Roma 1694) letterato italiano.
1a edizione. Dillingen, Joh.Caspar Bencard 1696. VD17 12:112890Y. - Bautz IX, col. 1316-1320

CONDITION REPORT
Pp (10), 284, (11). Primo tomo suddiviso in 2 parti, parte prima pp. 1-138, parte seconda pp. 139-284. Legatura in mezza pelle.
Dorso con titoli e decori in oro segni di usura. Frontespizio con marca editoriale incisa con simbolo dei Gesuiti (o JHS), trascrizione latina dell'abbreviazione del nome greco di Gesù (᾿Ιησοῦς, maiuscolo ΙΗΣΟΥΣ) quale si trova in manoscritti greci e in iscrizioni, con putti e motivi floreali. Dedicatoria a Gian Gastone DE' Medici. Capilettera, testatine e finalini xilografici.

FULL TITLE & AUTHORS
L'incredulo senza scusa. Opera di Paolo Segneri della Compagnia di Gesù dove si dimostra che non può non conoscere quale sia la vera religione, chi vuol conoscerla.
In Venezia, presso Paolo Baglioni, 1690
Paolo Segneri

CONTENTS
Prima edizione dell'Opera di Paolo Segneri, pubblicata per la prima volta in italiano nel 1690 a Venezia. - Paolo Segneri (1624-1694) fu un importante scrittore e asceta italiano.
I suoi scritti sono considerati classici della letteratura barocca.
Gli italiani lo collocano accanto a Bernardino da Siena e Louis Bourdaloue. Influenzò i teologi della Chiesa d'Oriente nell'insegnamento dei sacramenti e, come teologo della Controriforma, enfatizzò la libertà umana nella grazia e nell'insegnamento morale (probabilismo) e fu il primo in Italia a combattere il quietismo di Molino (Lex. f. Theologie und Kirche , 3a edizione, vol.9 , col.399).
Edizione ben conservata.

Segneri volle apparire ed essere in tutto diverso dai colleghi del suo tempo, anche da quelli della sua compagnia. Egli, nemico dell'ambizione malaccorta di apparire ora filosofo, ora fisico, ora legista, ora alchimista, ora astrologo, aborrì lo sfoggio di erudizione sacra e profana, proponendosi (lo dichiarò nel proemio del Quaresimale) di provare "ogni volta una verità, non solamente cristiana, ma pratica e di provarla davvero". Convinto che obbligo di ogni sacro dicitore fosse quello di muovere la volontà degli uditori a praticare il bene in concreto.
Soprattutto la pubblicazione del suo Quaresimale (Firenze 1679), raccolta di prediche risalenti agli anni 1655-65, opera di grande cultura teologica e di un’eloquenza insieme limpida e appassionata, lontana dall’oscurità concettosa di molte opere del Seicento, gli meritò la fama di padre dell'oratoria sacra italiana per l'eloquenza rapida, calda, polemica e impetuosa, per la logica serrata e progressiva dell'argomentazione e per la classicità della lingua e dello stile.
Nel 1692 fu chiamato agli uffici di predicatore apostolico e teologo da Innocenzo XII. Scrisse varie opere in prosa: Panegirici sacri (1664), dedicati a grandi personaggi della chiesa; Il penitente istruito (1669); Concordia tra la fatica e la quiete nell’orazione (1680), contro il quietismo; Lettere sulla materia del probabile (postume, 1703), a favore del probabilismo; etc.