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Michaela Scharnreithner

GUIDO RENI [scuola di] 
(Bologna, 1575 – 1642)
S. Maria Maddalena Penitente nel deserto 
Olio su tela, cm. 67,8 x 59,8
Dimensione cornice, cm. 84 x 76 x 6 ca


NOTE: Pubblicazione catalogo opere della collezione Intermidiart. Certificato di Garanzia e Lecita Provenienza. Opera con cornice dorata (difetti):

Splendido dipinto antico – destinato forse alla devozione privata o ad un amateur, date le ridotte dimensioni – raffigurante un soggetto iconografico un soggetto iconografico particolarmente diffuso a partire dall’epoca della Controriforma quale riflesso del proposito della Chiesa di stimolare la devozione verso il sacramento della Confessione. Come accade di consueto in questo tipo di rappresentazione, S. Maria Maddalena Penitente nel deserto ha i lunghi capelli castani chiari sciolti e fluenti – e non appare più nuda – ma semplicemente vestita, con camicia bianca di raso e mantello blu, porta le mani congiunti verso il ginocchio. 
La postura e la gestualità è pressoché la medesima nelle redazioni dello stesso soggetto dipinto da Tiziano, in questo caso la santa tiene lo sguardo verso il basso, in cerca della redenzione dai peccati commessi. Sullo sfondo roccioso invece si apre un tipico paesaggio tizianesco, quieta e schiarita con un netto impreziosimento cromatico. In basso a sinistra, viene rappresentato uno degli elementi tipici dell'iconografia, in questo caso il teschio come memento mori. 
Dal punto di vista dei caratteri di stile in presenza di un’opera di suggestiva bellezza eseguita da un grande maestro attivo a Bologna nella seconda metà del Seicento, capace di realizzare una raffigurazione elegantemente accesa e di derivazione carraccesca, tendente ad una visione della realtà estremamente idealizzata: un artista, insomma, incline ad una grazia classica antica che racchiudesse in sé lo spirito cristiano. 
Dalla sua materia cromatica, compatta e rilucente, con l’utilizzo di tinte particolari dalle tonalità già decisamente perlacee e argentine, e dai riflessi metallici – come il blu del mantello (composto dall’azzurrite) – rese nette dai contrasti di lume; ai caratteri fisionomici che rimandano con convinzione all’arte bolognese del XVII secolo, laddove sia la bellezza della protagonista sia la pastosità dello spessore cromatico e dall’impasto morbido, confermano la scuola dell’autore dell’opera. 
Sia la tipologia della Santa che la compattezza dello spessore cromatico, dall’impasto morbido che tende ad esaltare il contenuto, rinviano con evidenzia ad altre opere di analoga raffinatezza appartenenti alla scuola di Guido Reni (Bologna, 1575 – 1642), il più grande allievo dei Carracci ed uno dei maggiori artisti che possa vantare l’arte italiana del Seicento. 
Guido Reni, detto il 'divino', nasce a Bologna nel 1575 dove studia con Denijs Calvaert e frequenta l'Accademia degli Incamminati fondata dai Carracci. Si trasferì a Roma nel 1600 dove ottenne i maggiori consensi e divenne uno dei pittori più affermati e celebrati dell'Italia del Seicento.
Il dipinto manifesta una interessante forza espressiva di carattere reniano, quindi, si riconosce un’artista partecipe di quella scuola bolognese attivo tra prima e la seconda metà del Seicento, improntata all’aderenza ai modi classicisti emiliani, quale quella capeggiata da Guido Reni. L’opera appare chiaramente riconducibile ad un artista di sicuro talento, e non sorprende l’idea di una probabile attribuzione nell’ambito dei lavori realizzati da un suo allievo o cerchia.
In merito al suo stato conservativo, la tela si presenta in condizioni generali abbastanza discrete considerando l'epoca del dipinto, la superficie pittorica si presenta in patina. Si notano – a luce di Wood – alcuni vecchi restauri sparsi e qualche leggera svelatura e ossidazione della superficie pittorica, nulla comunque di veramente rilevante. Non si evidenziano problemi di tipo conservativo e la tela originale presenta un vecchio rintelo, che non sembra necessitare di interventi. A luce solare è visibile un fine craquelé rapportato all'epoca. Il telaio potrebbe essere stato sostituito all'epoca del rintelo. Le misure della tela sono cm. 67,8 x 59,8. Il dipinto viene ceduto con una cornice dorata e lavorata (dimensione cm. 84 x 76 x 6 ca., presenza difetti). "La cornice mostrata nelle foto riportate sopra è stata aggiunta all’opera d’arte dal venditore o da un soggetto terzo. La cornice ti viene fornita senza costi aggiuntivi in modo che sia pronta da esporre non appena arriva. La cornice viene inclusa a titolo di cortesia e non è considerata parte integrante dell’opera d’arte. Pertanto, qualsiasi potenziale danno alla cornice che non influisce sull’opera d’arte stessa non sarà accettato come motivo valido per aprire un reclamo o richiedere l’annullamento dell’ordine."

Provenienza: Coll. privata 

Pubblicazione: 
	Inedito;
	I Miti e il Territorio nella Sicilia dalle mille culture. INEDITA QUADRERIA catalogo generale dei dipinti della collezione del ciclo “I Miti e il territorio”, Editore Lab_04, Marsala, 2022.

Si garantisce, inoltre, un imballo accurato con pluriball/cartone/polistirolo (costo imballaggio € 50,00 circa) e spedizione tracciabile (€ 50,00 Italia). Per l’esportazione, l’opera è soggetto ad una richiesta di Attestato di Libera Circolazione (Comunità Europea) o Certificato di Esportazione (Trasporto Extra Comunitari), presso l’ufficio di esportazione (Soprintendenza del territorio) con i tempi e i costi gravati (€ 300/€500, tutto incluso: spedizione, imballaggio in cassa di legno e partiche esportazioni).
La spedizione potrebbe ritardare di qualche giorno/settimana per motivi logistici ed amministrative. 




Huile sur toile, huile sur toile cm. 67,8 × 59,8 - Non signé(e) - XVII secolo

Guido Reni (1575-1642), scuola di - Maddalena penitente nel deserto

Art classique

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2020 et après

1950-1960

1930-1940

1920-1930

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1940-1950

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Signé(e) au dos

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