Giovanni Riva (1890-1973) - Milano e il Naviglio

Suggestiva Veduta del Naviglio milanese: con imbarcazione e figure.
Firmato: Riva G.
Olio su tavola.

Giovanni Riva, pittore, sculture e ceramista, nasce a Torino e partecipa a numerose rassegne e mostre nazionali. Prende parte alla Biennale di Venezia nel 1940 e nel 1942. La sua produzione pittorica si concentra soprattutto su plastici scorci di Torino, Venezia e Milano, rappresentati con spontaneità e immediatezza. Lo studio sistematico dell'arte antica, l'adesione agli ideali rinascimentali di Donatello, Michelangelo e Giambologna spingono Riva verso l'adozione di un codice espressivo affine al gusto dell' Ottocento romantico, avvicendando il dinamismo futurista e le visioni surrealiste.

La composizione milanese qui proposta immortala la vista del Naviglio.
Nel canale, cellula pulsante della vita cittadina, si staglia una tipica imbarcazione dell’epoca. Alcuni avventori sulla riva, disegnati con corsiva e magistrale abilità di pennello, contribuiscono a raccontare la dinamica bellezza del capoluogo lombardo, prima del secondo conflitto mondiale.
Le pennellate materiche descrivono i palazzi, con i loro tetti e comignoli, scontornati dall' appena annuvolato cielo del tramonto.
La tavolozza dei colori è ricca e magistralmente dosata e crea un senso atmosferico, quasi pulviscolare.
La scena operosa si colloca all' interno di una dimensione aggrazziata ed incantevole.

Nel dipinto è presente, in basso a destra, la firma dell’artista.

Proviene da un’importante collezione romana.

L'opera è stata recentemente pulita.

A suo completamento è presente una cornice coeva, probabilmente la primigenia, che accende i toni del dipinto.

Dimensioni complessive: 48 cm X 42 cm.

Sul retro del supporto ligneo sono presenti alcuni interessanti schizzi e prove di disegno a matita, che di probabile mano dell'artista, meriano indagine attributiva.