Lucia Romualdi (XX-XXI) - Senza titolo
N.º 92682917
Collage dell'artista Lucia Romualdi,firmato a mano in basso a destra e datato 1972.
Da Artribune del 25/8/2023, articolo in occasione della morte dell'artista.
Attiva nell’ambito della ricerca concettuale, sulla scena italiana e internazionale, dalla fine degli anni Settanta, Lucia Romualdi ha lavorato per decenni in stretta simbiosi con i linguaggi musicali, riaprendo il dialogo tra arti visuali e musica tipico delle avanguardie storiche in un’ottica di trasmutazione, smaterializzazione e continuo fluire di segni e immagini.
Aveva lavorato con grandi compositori come Franco Donatoni, Fausto Sebastiani, Ivan Fedele e Francesco De Gregori (nei celebri Soundings, dedicati al concetto di lontananza attraverso i tabulati delle maree di vari porti del mondo) e con musicisti come Antonio Ballista, Bruno Canino, Stefano Cardi e Claudio Iacomucci. Aprendo più volte il proprio lavoro a luoghi inusuali per indagare là dove erano più significativi i rapporti di funzione tra tempo e spazio, Romualdi ha realizzato tra le altre mostre al MuHKA di Anversa, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al Centre Pompidou di Parigi, nella Recoleta di Buenos Aires, al Museo Pecci di Prato, e a Castel dell’Ovo.
Collage dell'artista Lucia Romualdi,firmato a mano in basso a destra e datato 1972.
Da Artribune del 25/8/2023, articolo in occasione della morte dell'artista.
Attiva nell’ambito della ricerca concettuale, sulla scena italiana e internazionale, dalla fine degli anni Settanta, Lucia Romualdi ha lavorato per decenni in stretta simbiosi con i linguaggi musicali, riaprendo il dialogo tra arti visuali e musica tipico delle avanguardie storiche in un’ottica di trasmutazione, smaterializzazione e continuo fluire di segni e immagini.
Aveva lavorato con grandi compositori come Franco Donatoni, Fausto Sebastiani, Ivan Fedele e Francesco De Gregori (nei celebri Soundings, dedicati al concetto di lontananza attraverso i tabulati delle maree di vari porti del mondo) e con musicisti come Antonio Ballista, Bruno Canino, Stefano Cardi e Claudio Iacomucci. Aprendo più volte il proprio lavoro a luoghi inusuali per indagare là dove erano più significativi i rapporti di funzione tra tempo e spazio, Romualdi ha realizzato tra le altre mostre al MuHKA di Anversa, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al Centre Pompidou di Parigi, nella Recoleta di Buenos Aires, al Museo Pecci di Prato, e a Castel dell’Ovo.