N.º 92242035
Esopo - Fables d’Èsope - 1827
N.º 92242035
Esopo - Fables d’Èsope - 1827
LE FAVOLE DI ESOPO NELLA TRADUZIONE FRANCESE - ILLUSTRATO DA 45 IMMAGINI
Ὁ μῦθος δηλοῖ ὅτι (o mythos deloi oti: "la favola insegna che"): le favole di Esopo hanno principalmente uno scopo didascalico ed educativo.
Nelle narrazioni, assistiamo di continuo a situazioni ispirate a un insegnamento pratico soprattutto con uno sfondo di deterrente morale che si riflette sull'emotività dei personaggi.
Esopo è considerato l'iniziatore della favola come forma letteraria scritta.
Le sue opere ebbero una grandissima influenza sulla cultura occidentale, sono tutt'oggi estremamente popolari e note.
Molte di queste favole sono talmente celebri da aver acquisito nella cultura moderna il ruolo di proverbio; alcuni esempi sono La volpe e l'uva, La cicala e la formica, Al lupo! Al lupo! La tramontana e il sole e La gallina dalle uova d'oro.
CONDITION REPORT
Legatura in piena pelle con difetti. Titolo inciso in oro al dorso su tassello rosso. Frontespizio xilografato. 15 tavole fuori testo. Pagine interne senza particolari segni di usura ne di macchie; nel complesso buono stato di conservazione dell’opera. Pp. (2); 302; (4).
FULL TITLES & AUTHORS
Le Fables D’Èsope mises en francais Avec le sens moral, en quatre vers, à chaque Fables
Paris, Belil Le Prieur, 1827
Esopo
CONTENTS
Esopo è considerato l'iniziatore della favola come forma letteraria scritta. Le Favole (in greco antico: Aἰσώπου μῦθοι?) sono una raccolta di favole morali scritte da Esopo nel VI secolo a.C. Ciascuna favola possiede alla fine un motto di spirito o una morale, atta ad educare i ragazzi ai valori della vita, a comportarsi nel giusto verso e a rifuggire il pericolo e le cattive azioni. Nelle favole sono usate varie metafore e trasformazioni per rappresentare la vita di tutti i giorni in Grecia. La fortuna di Esopo è stata infatti ripresa da Fedro e poi da Igino.
Per "Favole di Esopo" (in lingua greca: Aἰσώπου μῦθοι) si intende la raccolta di 358 favole contenute nell'edizione critica curata da Émile Chambry costituite probabilmente da un nucleo primario di favole a cui, nel corso dei secoli, se ne sono aggiunte altre di varia origine. Le favole di Esopo si possono descrivere come archetipiche; la stessa definizione corrente di "favola" è basata principalmente sulla favola esopica. Si tratta di componimenti brevi, in genere con personaggi che sono animali personificati, con lo scopo esplicito di comunicare una morale.
Molte di queste favole sono talmente celebri da aver acquisito nella cultura moderna il ruolo di proverbio; alcuni esempi sono La volpe e l'uva, La cicala e la formica, Al lupo! Al lupo!, La tramontana e il sole e La gallina dalle uova d'oro. Molte furono anche riadattate da grandi scrittori di fiabe (per esempio Fedro o Jean de La Fontaine).
Le favole di Esopo divennero proverbiali anche in epoca medievale, quando non si conoscevano più gli originali, con le volgarizzazioni in lingua francese dette Isopet (il cui nome deriva chiaramente da Esopo) o con l’Esopo volgare in lingua italiana. Le favole di Esopo hanno principalmente uno scopo didascalico ed educativo; non a caso, alla fine di ogni componimento vi è la celebre espressione Ὁ μῦθος δηλοῖ ὅτι (o mythos deloi oti: "la favola insegna che"). Ciò significa che, nelle narrazioni, assistiamo di continuo a situazioni ispirate a un insegnamento pratico soprattutto con uno sfondo di deterrente morale che si riflette sull'emotività dei personaggi. Gli exempla di Esopo sono magistrali nella loro piccolezza, riflettono infatti, in situazioni elementari, tutte le caratteristiche della vita reale.
L'inganno, la verità, l'apparenza, la stoltezza e l'astuzia: esse sono emozioni esposte di frequente in Esopo, ma tutte in correlazione con la morale finale, con un fine educativo. Il valore educativo delle favole di Esopo spinse sul finire del XVII secolo il re di Francia Luigi XIV a far realizzare un labirinto alla Reggia di Versailles all'interno del quale si trovavano 39 fontane con statue a rappresentare alcune delle favole.
Le favole attribuite a Esopo, scrittore greco antico che visse nel VI secolo a.C., consistono nella narrazione di episodi archetipici, i cui protagonisti sono il piu' delle volte animali, ma si trovano anche piante, uomini (identificati per lo piu' per la loro professione: pescatore, pastore, taglialegna ecc.). I brevi racconti sono caratterizzati da un linguaggio semplice e spontaneo. In chiosa di ogni favola non manca mai una morale comune e popolare. Ancora oggi i popoli che hanno conservato la tradizione di tramandare il proprio sapere e le proprie leggi in forma orale, come i Rom o i Rudari, si avvalgono della favola per educare i giovani. Le favole di Esopo vennero successivamente rielaborate o imitate dagli autori greci e latini.
Este objeto apareció en
Cómo comprar en Catawiki
1. Descubre algo especial
2. Haz la puja más alta
3. Paga de manera segura