Nicola Vivenzio - Antonio Capece Minutolo di Canosa - Del Servizio Militare de' Baroni nel Tempo di Guerra / Epistola ovvero riflessioni critiche - 1796
N.º 90869017
2 opere in un volume:
1) VIVENZIO Nicola, Del Servizio Militare de' Baroni nel Tempo di Guerra di Nicola Vivenzio avvocato fiscale del regal patrimonio, Napoli, Stamperia Simoniana
1796, pp. LX, cm. 27 x 21,5, prima edizione (con una raccolta di 13 documenti medievali angioini e aragonesi, pp. XXXIX-LX).
2) CAPECE MINUTOLO DEI PRINCIPI DI CANOSA Antonio, Epistola ovvero riflessioni critiche sull’opera dell’Avvocato Fiscale Nicola Vivenzio intorno al Servizio militare dei Baroni i tempo di guerra di Antonio Capece Minutolo dei Principi di Canosa, Napoli, s.e., 1796, pp [4], LXVIII, prima edizione.
Nuova legatura elegante in mezza pergamena con angoli, piatti marmorizzati, e 2 fogli di guardia. Titolo e autore su tassello al dorso.
Dimensioni cm 27 x 21,5, in condizioni ottime.
Irrilevante restauro al I frontespizio, bruniture consuete alle edizioni napoletane del periodo (dipendenti dal tipo di carta, non da danni). Il primo frontespizio un po' scurito (una fotografia mostra proprio questo frontespizio). Ma condizioni molto buone per le edizioni napoletane dell'epoca.
Due opere fondamentali per il regalismo e giurisdizionalismo napoletano (e italiano) del XVIII secolo. Gli autori sono protagonisti della storia napoletana di fine Settecento e hanno entrambi una biografia nel "Dizionario biografico degli italiani").
Vivenzio non fu solo un grande giurista e uomo di governo, ma anche un ottimo storico: infatti il volume in asta contiene in appendice una raccolta di documenti medievali originali, angioini e aragonesi.
Su Nicola Vivenzio v. la recentissima biografia di A.M. Rao, Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 100 (2020), con ampia bibliografia:
[Vivenzio] "riformatore accanito, ma tenacemente attaccato al passato [...] svolse le sue argomentazioni giuridiche sulla base di ampie ricognizioni storiche e della principale storiografia settecentesca sul Medioevo, da Muratori a Robertson a Montesquieu. Fonti archivistiche e storiografia gli permisero di difendere il ritorno a un diritto feudale depurato da letture e usi arbitrari. [...] Lo scoppio della Rivoluzione francese e l’entrata in guerra contro la Repubblica della monarchia napoletana inasprirono il conflitto tra i sostenitori di una via riformatrice basata sulla rigida applicazione del diritto preesistente, come Vivenzio, e i sostenitori di un radicale riassetto dello Stato sulla base di una nuova legislazione, come quello che aveva auspicato Filangieri. La monarchia borbonica assunse posizioni di netta reazione contro qualunque innovazione, e nacquero i primi club cospirativi filofrancesi. [...] [Vivenzio] nel 1796 pubblicò presso la Stamperia Simoniana un altro importante intervento in materia feudale, 'Del servizio militare de’ baroni in tempo di guerra', in cui sostenne la necessità di un contributo straordinario dovuto dai signori feudali in tempi di guerra. L’opuscolo sollevò le vibrate proteste di Antonio Capece Minutolo, principe di Canosa che, alla fine del 1796, nell’'Epistola ovvero riflessioni critiche sull’opera dell’Avvocato fiscale D. Nicola Vivenzio intorno il servizio militare dei baroni in tempo di guerra', contrappose alle sue tesi una vera e propria apologia del baronaggio e del suo ruolo di difesa del trono e dei sudditi". [...] Restaurata la monarchia, non solo conservò l’incarico di presidente del tribunale dell’Ammiragliato e del Supremo magistrato del Commercio, ma il 5 agosto 1799 fu promosso alla carica suprema di luogotenente della Camera della Sommaria. [...] Per il suo costante impegno antifeudale fu celebrato da Vincenzo Cuoco nella prima edizione del suo Saggio storico." Scrisse anche una storia di Napoli.
Per Antonio Capece Minutolo principe di Canosa, v. Alberto Postigliola, in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 18 (1975). Fu "un acerrimo difensore della tradizione, decisamente chiuso di fronte a qualsiasi novità: nell''Utilità della monarchia', [...] si faceva propugnatore del regime monarchico, il quale però non può sussistere senza i due corpi privilegiati degli ecclesiastici e dei nobili. Il Capece si schierava con ciò contro l'orientamento allora prevalente nello stesso governo napoletano, come dimostrava appunto con la successiva presa di posizione contro la politica di cauto svecchiamento condotta dal Vivenzio, sostenendo (con argomentazioni in gran parte attinte alla dottrina del Montesquieu sulla necessità dell'esistenza di corpi intermedi) l'opportunità di mantenere intatti i privilegi dell'aristocrazia". Fu poi uno dei maggiori protagonisti della lotta contro il regime napoleonico e del sostegno ai Borboni.
Non a caso:
- Delle due opere insieme è in vendita un unico esemplare, SPORCO, ROVINATO, E IN BROSSURA ROVINATA, a 350,00 EUR: https://www.vialibri.net/searches?author=capece+minutolo&title=Epistola&year_min=1796&year_max=1796&sort=price.desc&s=1.slpzp7.70f060a71a42fc5a
- Della prima opera da sola è in vendita un unico esemplare a 138,00 EUR: https://www.vialibri.net/searches?author=vivenzio&title=Del+Servizio+Militare&year_min=1796&year_max=1796&sort=price.desc&s=1.slpzqq.ad32cd6a17ad895f
- La seconda opera sola non è in commercio; è in vendita un unico esemplare della SECONDA EDIZIONE DEL 1816 a 185,00 EUR: https://www.vialibri.net/searches?title=Epistola+ovvero+riflessioni+critiche+sull%E2%80%99opera+dell%E2%80%99Avvocato+Fiscale&sort=price.desc&s=1.slpzk0.6a9ca4b30e86a0be
2 opere in un volume:
1) VIVENZIO Nicola, Del Servizio Militare de' Baroni nel Tempo di Guerra di Nicola Vivenzio avvocato fiscale del regal patrimonio, Napoli, Stamperia Simoniana
1796, pp. LX, cm. 27 x 21,5, prima edizione (con una raccolta di 13 documenti medievali angioini e aragonesi, pp. XXXIX-LX).
2) CAPECE MINUTOLO DEI PRINCIPI DI CANOSA Antonio, Epistola ovvero riflessioni critiche sull’opera dell’Avvocato Fiscale Nicola Vivenzio intorno al Servizio militare dei Baroni i tempo di guerra di Antonio Capece Minutolo dei Principi di Canosa, Napoli, s.e., 1796, pp [4], LXVIII, prima edizione.
Nuova legatura elegante in mezza pergamena con angoli, piatti marmorizzati, e 2 fogli di guardia. Titolo e autore su tassello al dorso.
Dimensioni cm 27 x 21,5, in condizioni ottime.
Irrilevante restauro al I frontespizio, bruniture consuete alle edizioni napoletane del periodo (dipendenti dal tipo di carta, non da danni). Il primo frontespizio un po' scurito (una fotografia mostra proprio questo frontespizio). Ma condizioni molto buone per le edizioni napoletane dell'epoca.
Due opere fondamentali per il regalismo e giurisdizionalismo napoletano (e italiano) del XVIII secolo. Gli autori sono protagonisti della storia napoletana di fine Settecento e hanno entrambi una biografia nel "Dizionario biografico degli italiani").
Vivenzio non fu solo un grande giurista e uomo di governo, ma anche un ottimo storico: infatti il volume in asta contiene in appendice una raccolta di documenti medievali originali, angioini e aragonesi.
Su Nicola Vivenzio v. la recentissima biografia di A.M. Rao, Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 100 (2020), con ampia bibliografia:
[Vivenzio] "riformatore accanito, ma tenacemente attaccato al passato [...] svolse le sue argomentazioni giuridiche sulla base di ampie ricognizioni storiche e della principale storiografia settecentesca sul Medioevo, da Muratori a Robertson a Montesquieu. Fonti archivistiche e storiografia gli permisero di difendere il ritorno a un diritto feudale depurato da letture e usi arbitrari. [...] Lo scoppio della Rivoluzione francese e l’entrata in guerra contro la Repubblica della monarchia napoletana inasprirono il conflitto tra i sostenitori di una via riformatrice basata sulla rigida applicazione del diritto preesistente, come Vivenzio, e i sostenitori di un radicale riassetto dello Stato sulla base di una nuova legislazione, come quello che aveva auspicato Filangieri. La monarchia borbonica assunse posizioni di netta reazione contro qualunque innovazione, e nacquero i primi club cospirativi filofrancesi. [...] [Vivenzio] nel 1796 pubblicò presso la Stamperia Simoniana un altro importante intervento in materia feudale, 'Del servizio militare de’ baroni in tempo di guerra', in cui sostenne la necessità di un contributo straordinario dovuto dai signori feudali in tempi di guerra. L’opuscolo sollevò le vibrate proteste di Antonio Capece Minutolo, principe di Canosa che, alla fine del 1796, nell’'Epistola ovvero riflessioni critiche sull’opera dell’Avvocato fiscale D. Nicola Vivenzio intorno il servizio militare dei baroni in tempo di guerra', contrappose alle sue tesi una vera e propria apologia del baronaggio e del suo ruolo di difesa del trono e dei sudditi". [...] Restaurata la monarchia, non solo conservò l’incarico di presidente del tribunale dell’Ammiragliato e del Supremo magistrato del Commercio, ma il 5 agosto 1799 fu promosso alla carica suprema di luogotenente della Camera della Sommaria. [...] Per il suo costante impegno antifeudale fu celebrato da Vincenzo Cuoco nella prima edizione del suo Saggio storico." Scrisse anche una storia di Napoli.
Per Antonio Capece Minutolo principe di Canosa, v. Alberto Postigliola, in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 18 (1975). Fu "un acerrimo difensore della tradizione, decisamente chiuso di fronte a qualsiasi novità: nell''Utilità della monarchia', [...] si faceva propugnatore del regime monarchico, il quale però non può sussistere senza i due corpi privilegiati degli ecclesiastici e dei nobili. Il Capece si schierava con ciò contro l'orientamento allora prevalente nello stesso governo napoletano, come dimostrava appunto con la successiva presa di posizione contro la politica di cauto svecchiamento condotta dal Vivenzio, sostenendo (con argomentazioni in gran parte attinte alla dottrina del Montesquieu sulla necessità dell'esistenza di corpi intermedi) l'opportunità di mantenere intatti i privilegi dell'aristocrazia". Fu poi uno dei maggiori protagonisti della lotta contro il regime napoleonico e del sostegno ai Borboni.
Non a caso:
- Delle due opere insieme è in vendita un unico esemplare, SPORCO, ROVINATO, E IN BROSSURA ROVINATA, a 350,00 EUR: https://www.vialibri.net/searches?author=capece+minutolo&title=Epistola&year_min=1796&year_max=1796&sort=price.desc&s=1.slpzp7.70f060a71a42fc5a
- Della prima opera da sola è in vendita un unico esemplare a 138,00 EUR: https://www.vialibri.net/searches?author=vivenzio&title=Del+Servizio+Militare&year_min=1796&year_max=1796&sort=price.desc&s=1.slpzqq.ad32cd6a17ad895f
- La seconda opera sola non è in commercio; è in vendita un unico esemplare della SECONDA EDIZIONE DEL 1816 a 185,00 EUR: https://www.vialibri.net/searches?title=Epistola+ovvero+riflessioni+critiche+sull%E2%80%99opera+dell%E2%80%99Avvocato+Fiscale&sort=price.desc&s=1.slpzk0.6a9ca4b30e86a0be
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