Il primo testo nel quale Ludovico Antonio Muratori ha usato lo pseudonimo di Lamindo pritanio , la peculiarità del Muratori, specie in quest'ultima fase della sua opera, è che al di sotto delle apparenze dell'intellettualismo cattolico moderato, egli opera una critica assai poco moderata nei confronti dell'ipocrisia cattolica borghese e , attraverso la sua cultura di storico e in particolare di medievista (egli è considerato il padre della storiografia italiana moderna con particolare riferimento alla medievistica ) , egli sa tracciare dei paralleli con la storia del passato per cercare di migliorare quella del presente non risparmiando critiche sociali nei confronti delle classi abbienti . Del resto il Muratori è considerato uno degli intellettuali più importanti del settecento , soprattutto nella schiera degli intellettuali cattolici moderati. Il tomo qui presente è in pergamena originale, piacevolmente chiara e con titolo sul dorso inciso in modo chiaro ed elegante . Il testo internamente è in buone, talvolta ottime condizioni, se non fosse per i difetti che seguono: è presente uno strappo in un foglio che ho reso visibile in foto ; in alcune parti il testo è leggermente scolorito, ma ciò non ne inficia la lettura; sul dorso è presente una riparazione, probabilmente con carta di riso e non so risalente a quando, perché indubbiamente la pergamena doveva essere rovinata in quel punto. La legatura però è assolutamente solida , e il libro conserva inalterato il suo fascino , oltre che contenere dei momenti interessanti e sorprendenti alla lettura. Le dimensioni del tomo sono di 12 x 19 cm . Foglio bianco iniziale, frontespizio e introduzione per un totale di otto pagine , 320 pagine di testo vero e proprio, più una pagina bianca finale, per un totale di 330 pagine .