Opera originale dell'artista facente parte della serie di illustrazioni dei "palloncini antropomorfi". Si tratta di un disegno a grafite su carta (48×33 cm) raffigurante un palloncino antropomorfo nell'atto di scoppiarsi con un ago da cucito. L'artista nasce a Roma il 30 agosto 1996 e frequenta l'ultimo anno di specializzazione in Illustrazione ed editoria d'arte presso l'accademia di Belle Arti di Roma. Nel corso degli anni ha esposto ad alcune mostre nelle quali è stato selezionato da professori ed esperti. La sua ricerca artistica ruota attorno a questi soggetti dal carattere surrealista e dalla poetica esistenzialista. I palloncini sono metafora dell'esistenza dell'essere umano: apparentemente perfetto e affascinante ma in realtà fragile, in balia degli eventi e "gonfio" di pensieri, paure e domande, con il rischio di "scoppiare" da un momento all'altro. Allo stesso modo mette in scena la dualità dell'essere umano: la leggerezza fisica e la pesantezza mentale, dovuta alla estenuante riflessione sulla sua esistenza.