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Scuola Caravaggesca Fiamminga (XVII) - Ritratto di uomo (Apostolo o frate)
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Scuola Caravaggesca Fiamminga (XVII) - Ritratto di uomo (Apostolo o frate)

PITTORE CARAVAGGESCO FIAMMINGO (XVII) (Attivo seconda metà del 1600 circa) Ritratto di uomo (Apostolo o frate) Olio su carta applicata su tela, cm. 65 x 50 NOTE: Pubblicazione catalogo opere della collezione Intermidiart. Certificato di Lecita Provenienza. Opera senza cornice: Interessante dipinto antico, olio su carta applicata su tela – destinato forse alla devozione privata o ad un amateur, date le ridotte dimensioni – ove illustra un Ritratto di uomo, probabilmente un apostolo o frate, di mezza età, con barba, e rappresentato in tre-quarti che emerge da uno sfondo scuro dalle tonalità brunito. La tela si attribuisce ad un maestro nordico influenzato dalla pittura italiana caravaggesca ed è plausibile immaginarlo originario di Utrecht. La posa del ritratto, solitamente impiegata per rappresentare la sua derisione, nel nostro caso si accomuna con quella mezze figure dei caravaggisti olandesi. I precedenti illustrativi più vicini si possono individuare nelle tele di Gerard van Honthorst (a loro volta desunti dal Van Dyck), ciò nonostante, la datazione della nostra opera sembra più matura e sembra richiamare le prove mature di Matthias Stomer, per via della luminosità calde e diffusa che evidenzia gli aspetti naturalistici della scena ma interpretati attraverso un'ottica di trasformazione profonda rispetto alle visioni dettate dal Merisi. A prescindere dalle problematiche attributive, l'opera esprime una qualità pittorica notevole, avvalorata dalla buona conservazione e della stesura vivace, ricca di fredda luminosità e colore. Per questa motivazione l'idea di un naturalista nordico trova una condivisibile ipotesi attributiva, suggerendo che l'artista sia giunto in Italia senza escludere un contatto con le opere di autori meridionali ma che osservò gli esempi del caravaggismo in auge a Roma e Napoli divulgato da pittori forestieri. Questo dipinto – di cui una probabile attribuzione va ricercata nell’ambito dei maestri caravaggisti fiamminghi – è stato avanzato con cautela in questa sede, ove mostra il realismo e il forte chiaroscuro tipico di Caravaggio e dei suoi seguaci. Il dipinto – di buona mano pittorica – è molto interessante sia per la sua impostazione iconografica, sia per la stesura dei colori, sinonimo di un’artista di grande qualità interpretativa, quindi interessante per ulteriori approfondimenti di studio attributivo. In merito al suo stato conservativo, l’opera realizzata su carta ed applicata su tela si presenta in condizioni generali abbastanza discrete considerando l'epoca del dipinto, la superficie pittorica si presenta in patina, e l'immagine complessiva si legge sotto una vernice sporca, a tal punto da non vedere bene alcuni particolari. Al visibile il dipinto presenta consunzioni, strappo e cadute di colore – soprattutto nelle parti dei lati – e integrazioni pittoriche e abrasioni. All'esame della lampada di Wood la fluorescenza è intensa ed omogenea, rivela ulteriori restauri, ma a causa di essa non è possibile escludere ulteriori restauri precedenti. Il dipinto è foderato. Il telaio potrebbe essere stato sostituito all'epoca del rintelo. Il condition report da noi fornito è da intendersi accurato e scrupoloso ma in ogni caso assolutamente parziale e non totalmente esaustivo poiché non eseguito in laboratori specializzati e con supporti tecnici specifici. A luce solare è visibile un fine craquelé rapportato all'epoca. Le misure dell’opera sono cm. 65 x 50. Il dipinto viene ceduto senza cornice, nonostante risulta impreziosito da una bella cornice di epoca antica, in legno laccato nero dorato a forma di cassettone rinascimentale tosco-romano (dimensione cornice, cm. 88 x 73 x 6 ca, difetti). Provenienza: Coll. privata Pubblicazione:  Inedito;  I Miti e il Territorio nella Sicilia dalle mille culture. INEDITA QUADRERIA catalogo generale dei dipinti della collezione del ciclo “I Miti e il territorio”, Editore Lab_04, Marsala, 2023. In caso di vendita al di fuori del territorio Italiano, l'acquirente dovrà attendere i tempi di evasione della pratica di esportazione.

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PITTORE CARAVAGGESCO FIAMMINGO (XVII)
(Attivo seconda metà del 1600 circa)
Ritratto di uomo (Apostolo o frate)
Olio su carta applicata su tela, cm. 65 x 50


NOTE: Pubblicazione catalogo opere della collezione Intermidiart. Certificato di Lecita Provenienza. Opera senza cornice:

Interessante dipinto antico, olio su carta applicata su tela – destinato forse alla devozione privata o ad un amateur, date le ridotte dimensioni – ove illustra un Ritratto di uomo, probabilmente un apostolo o frate, di mezza età, con barba, e rappresentato in tre-quarti che emerge da uno sfondo scuro dalle tonalità brunito.
La tela si attribuisce ad un maestro nordico influenzato dalla pittura italiana caravaggesca ed è plausibile immaginarlo originario di Utrecht. La posa del ritratto, solitamente impiegata per rappresentare la sua derisione, nel nostro caso si accomuna con quella mezze figure dei caravaggisti olandesi. I precedenti illustrativi più vicini si possono individuare nelle tele di Gerard van Honthorst (a loro volta desunti dal Van Dyck), ciò nonostante, la datazione della nostra opera sembra più matura e sembra richiamare le prove mature di Matthias Stomer, per via della luminosità calde e diffusa che evidenzia gli aspetti naturalistici della scena ma interpretati attraverso un'ottica di trasformazione profonda rispetto alle visioni dettate dal Merisi.
A prescindere dalle problematiche attributive, l'opera esprime una qualità pittorica notevole, avvalorata dalla buona conservazione e della stesura vivace, ricca di fredda luminosità e colore. Per questa motivazione l'idea di un naturalista nordico trova una condivisibile ipotesi attributiva, suggerendo che l'artista sia giunto in Italia senza escludere un contatto con le opere di autori meridionali ma che osservò gli esempi del caravaggismo in auge a Roma e Napoli divulgato da pittori forestieri.
Questo dipinto – di cui una probabile attribuzione va ricercata nell’ambito dei maestri caravaggisti fiamminghi – è stato avanzato con cautela in questa sede, ove mostra il realismo e il forte chiaroscuro tipico di Caravaggio e dei suoi seguaci. Il dipinto – di buona mano pittorica – è molto interessante sia per la sua impostazione iconografica, sia per la stesura dei colori, sinonimo di un’artista di grande qualità interpretativa, quindi interessante per ulteriori approfondimenti di studio attributivo.
In merito al suo stato conservativo, l’opera realizzata su carta ed applicata su tela si presenta in condizioni generali abbastanza discrete considerando l'epoca del dipinto, la superficie pittorica si presenta in patina, e l'immagine complessiva si legge sotto una vernice sporca, a tal punto da non vedere bene alcuni particolari. Al visibile il dipinto presenta consunzioni, strappo e cadute di colore – soprattutto nelle parti dei lati – e integrazioni pittoriche e abrasioni. All'esame della lampada di Wood la fluorescenza è intensa ed omogenea, rivela ulteriori restauri, ma a causa di essa non è possibile escludere ulteriori restauri precedenti. Il dipinto è foderato. Il telaio potrebbe essere stato sostituito all'epoca del rintelo. Il condition report da noi fornito è da intendersi accurato e scrupoloso ma in ogni caso assolutamente parziale e non totalmente esaustivo poiché non eseguito in laboratori specializzati e con supporti tecnici specifici. A luce solare è visibile un fine craquelé rapportato all'epoca. Le misure dell’opera sono cm. 65 x 50. Il dipinto viene ceduto senza cornice, nonostante risulta impreziosito da una bella cornice di epoca antica, in legno laccato nero dorato a forma di cassettone rinascimentale tosco-romano (dimensione cornice, cm. 88 x 73 x 6 ca, difetti).

Provenienza: Coll. privata

Pubblicazione:
 Inedito;
 I Miti e il Territorio nella Sicilia dalle mille culture. INEDITA QUADRERIA catalogo generale dei dipinti della collezione del ciclo “I Miti e il territorio”, Editore Lab_04, Marsala, 2023.

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